CARITA’ FRATERNA PROVVIDENZA

5 marzo 1916

 

 

QUATTRO SORELLE

Siete state a far l'adorazione nevvero? Chi s'avvicina alla fornace non può fare a meno di bruciare. Caritas Christi urget nos [la carità di Cristo ci spinge] aveva fatto scrivere il Ven. Cottolengo. Sì, la carità di Cristo ci spinga all'amore verso il prossimo, vi spinga a prepararvi presto. Sr. Teresa del Bambino Gesù a 24 anni era bruciata d'amor di Dio; qualcuna di voi dovrebbe già essere bruciata. Qui non ardet [chi non brucia] non arderà e le sue parole cadranno fredde. Chi non ha la carità, dice S. Paolo, è solo un bronzo, un cembalo suonante. Se sapessi tutte le lingue et in charitatem autem non ambulaverim, nibil sum. [ma non camminassi nella carità, sono un niente]. Fossi una milionaria e dessi tutto ai poveri, non gioverebbe niente se non avessi la carità; di più, se mi mettessi nel fuoco e non avessi la carità, non varrebbe niente.

 

In una comunità, se c'è la carità c'è tutto; se non c'è, manca tutto e la vita diviene una vita d'inferno. Solo quest'oggi venne da me un signore che ha la figlia suora da ventidue anni; mi disse che nella comunità di sua figlia non c'è carità, e mi raccontò delle miserie... miserie umane! Invece se venissero qui a domandarci: C'è la carità? Sì, vi è perfetta carità, risponderemo.

 

Bisogna vedere ora se la nostra carità ha tutti i caratteri descritti nell'Epistola di S. Paolo. Non è ambiziosa? Io non sono un po' superbetta? Cerco solo il Signore, oppure i miei comodi? i miei gusti? Se non abbiamo carità vicendevole, ah!... Chi non ama il prossimo che vede, come può amare Dio che non vede? Amiamo il Signore; anche senza andare in estasi si può essere sviscerati d'amor di Dio. Alle volte si dice: Signore, togliete tutto da me, le consolazioni, l'ar- dore sensibile. Si fa presto a dir ciò, ma quando il Signore volta la faccia... patatrac! si è subito conturbati. Non domandate. Bisogna amare il Signore in mezzo alle croci, alle tribolazioni, alle pene, massime alle pene di spirito.

 

Stamattina meditavo di Giuda quando andò a vendere Gesù. Come va questo? Eh, prima cominciò con piccole infedeltà, poi s'attaccò alla borsa, poi arrivò al punto di rimpiangere l'unguento sparso dalla Maddalena; e così cominciò ad attaccarsi, attaccarsi alle sue passioni finché il diavolo, dopo averlo tentato, entrò in lui; entrò proprio il demonio... State attente a non lasciar entrare il demonio... Egli non entra subito, ma comincia a mettere i fili, che sono le passioncelle che vanno ingrossandosi finché viene lui, il diavolo, ed allora non ce ne accorgiamo più...

 

Un giorno domandai alla vostra Superiora: Ma c'è proprio la vera carità qui dentro? Pareva d'averle fatto un torto a domandarle questo! Ma siccome io sono l'uomo delle paure, dubito sempre... lo voglio poter dire: Ci mancheranno tante virtù, ma la carità c'è. - State attente perché il demonio è fino e finché si è in questo mondo bisogna lottare.

 

Dal Paradiso manderò dei fulmini (se vedrò che mancate di carità)... Lasciatemi pensare male... Ci sia una carità fiorita, che una dia la vita per l'altra; del resto quando sarete in Africa una farà il muso da una parte ed un'altra da un'altra, non vi pare? Un chierico mi scriveva in risposta ad una mia lettera: E’ il secondo fulmine che ricevo. - No, non sono fulmini, gli scrissi, ma avvertimenti paterni. Però dal Paradiso a preferenza manderò dei fulmini... Delle miseriucce nel convivere assieme ce ne sono sempre; sono cosette che in un momento di fervore, come durante e dopo gli Esercizi, non avvengono, ma... bisogna stare attenti. Per esempio: una ha risposto bene; si dice: Quella sì che riesce bene nelle scuole! ed ecco un'altra subito viene a replicare: Mi avessero interrogata così avrei saputo anch'io. Oppure: una non ha risposto bene e l'altra: L'hanno interrogata in un modo che poteva rispondere benissimo!

 

Ricordatevi il Vangelo dove dice: Se il tuo fratello è contro di te, lucra [conquistati] tuo fratello, vallo a cercare, riconciliati, poi verrai all'altare. Se tuo fratello ti guarda di brutto benché tu non gli abbia fatto niente... va a parlargli, lucra tuo fratello o la tua sorella... Per farci santi ci vogliono queste due cose: l'amor di Dío e del prossimo.

Oggi è la festa di S. Perpetua e di S. Felicita. Erano catecumene e quest'ultima poi lasciava un bimbo appena nato... Pensate al sacrificio del cuore! Ha fatto come Tommaso Moro che lasciò moglie e figli...

 

In queste ore d'adorazione domandate al Signore un grande amore per i peccatori, domandate che cessi il flagello della guerra. Il Papa mandò una bella lettera dove dice ed esorta a penitenza e preghiera specialmáte in questa Quaresima. Diverse signore si sono proposte di passare la Quaresima facendo qualcosa onde ottenere la pace. Unia- moci a- questo spirito di penitenza, e lo spirito di penitenza potete averlo tutte, benché non tutte possiate digiunare. Dobbiamo ottenere la pace il Venerdì Santo... Siamo sicuri che questa è la volontà di Dio, perché è il Papa che lo dice, ed il Papa è ispirato. Se lo dicessimo noi non potrebbe darsi, ma se il Signore l'ha suggerito al Papa! Facciamo che il Signore nel giorno in cui Egli fece tanto per noi, con l'íntercessione della Regina dei Martiri, ci conceda la pace. Che il Signore usi la sua grande misericordia: magna misericordia tua, benché ci siano dei cattivi. Pietà di quei pochi buoni, pietà di tanti cristiani laggiù (nel Gekoio)... anche per voi, ché finché ci sono queste miserie non si può andare per mare. Tutto costa caro; siamo sempre con lo spavento nel timore di qualche cosa di nuovo. Bisogna disporsi a mangiare del pan nero. Grazie a Dio il Signore ci fa sempre il miracolo, ha sempre provveduto; ci vuole bene.

 

Stamattina vennero due persone da me: la prima portò 100 lire; la seconda, un signore, 500 lire. Quest'ultimo aveva destinato la suddetta offerta per ottenere la guarigione di suo fratello: Non è obbligato a darmi le 500 lire, gli notai. Le do lo stesso, mi rispose. Allora determini lei riguardo all'impiego della somma, replicai. I poveri sono già stati beneficati, li metta per le Missioni, soggiunse. - Guardate, ha mandato un po' di pane; non gli agnolotti, che quelli sono solo per il Sabato Santo. Questo è per dire come il Signore ci voglia bene: siamo, direi, la pupilla dei suoi occhi. Pregate per il fratello di quel buon signore.

 

Come il Signore soffre di più per gli oltraggi che si fanno alla Madonna che a Lui, così quasi gli dispiace di più che non si abbia amore verso il prossimo che a Lui. Certo che se si ama il prossimo si ama Dio. Io farò sempre come S. Giovanni: dirò sempre lo stesso... Così vi ricorderete quando sarete in Africa. Bisogna vedere nelle sorelle l'immagine di nostro Signore; così non si vedono i difetti. Fate così. Domandate l'amor di Dio, quello sodo che vi faccia amare in mezzo alle difficoltà, ed il vero amor del prossimo, cominciando dal più prossimo, da quelli che ci circondano, perché è più facile amare i lontani. Tagliate, tagliate, perché non vi credo tutte sante.

 

 

 

 

giuseppeallamano.consolata.org