IN RISPOSTA AGLI AUGURI DI NATALE

23 dicembre 1921

 

 

SR. GIACINTA UNIA

(Si legge la lettera per gli auguri di Natale)... Ora che cosa debbo dirví?... non vi risponderò niente, perché avete già capito, avete già capito tutto! Eh, qualche volta sono un po' brusco, ma quello è anche amore, sapete! Fortis sicut mors est dilectio [l'amore è forte come la morte]; l'amore molle non è amore... Se faccio così è per il vostro bene. S. Paolo avrebbe dato la vita per tutti, eppure sapeva correggere a tempo e luogo e non ha tralasciato di scomunicare qualcuno. S. Francesco Zaverio era mitissimo, eppure mandò via dalla missione un missionario perché non corrispondeva. Ma questo per voi non deve succedere.

 

Il Signore ci vuol bene, ci benedice; è un peccato di più non corrispondere. In quest'anno abbiamo ricevuto tante grazie. Il Ven. Cafasso si può dire che è Santo, perché le virtù eroiche sono già state approvate. Mi lamentavo già con la Madonna che non mi ascoltava più... Possibile, le dicevo, son sempre stato divoto di lei e adesso è tutto per lei che lavoro... ma adesso ha aperto le orecchie.

 

Presto saranno approvate le Costituzioni dell'Istituto dei Míssíonari, in perpetuo. Avevamo ceduto la stazione di Limuru, dedicata a S. Giuseppe, ma adesso è di nuovo nostra. S. Giuseppe ha fatto la sua parte, ha detto: io voglio starci e ci sto.

E poi l'Iringa è nostra... Voi dovreste essere 500 almeno. Voi mi avete detto che non guardo il numero ma la santità; ma più grosso è il numero dei santi e meglio è... Monsignore non ne ha mai abbastanza, tanto più che io voglio che ce ne siano sempre quattro per stazione.

 

Tutto questo mettiamo nelle mani di Gesù Bambino che faccia Lui come sarà meglio e per la maggior gjoria di Dio.

Passate questi giorni in santa letizia, noti col muso, e grande confidenza con Gesù Bambino. Vedete, il Bambino è piccolo, non è capace a tener bene chiuse le mani e si lascia prendere la grazia dalle sue manine...

Chi non sente il piacere, la bellezza delle feste natalizie, massíme quella di Gesù Bambino, non è fatto per essere missionario, specialmente quando è indifferente a tutto e fa tutto per forza.

Riconoscere in Gesù Bambino tutte le virtù; il vedere Lui che ha praticato tutte le virtù deve animarci a fare tutti i sacrífid, a pratícare la povertà, l'umiltà e tutte le altre virtù, perché Gesù Bambíno tutte l'ha esercitate.

 

Io canterò la S. Messa nella notte del S. Natale; tutti han voglia di quello, ma non me la lascio prendere; così anche nel Giovedì Santo, son furbo...

 

Anche che non sia qui con voi, vi sarò presente in spirito... In queste feste bisogna far tante carezze a Gesù Bambino, facendole consistere in piccoli sacrifici... Rinnegate voi stesse … Tutte le volte che andate a vederlo vi dà la benedizione. Così passando bene queste feste, termineremo bene l'anno...

giuseppeallamano.consolata.org