Cari amici e benefattori, «Ecco tua Madre”, dice Gesù rivolgendosi all’Apostolo Giovanni, ai piedi della croce. Al
vederlo sofferente, lo vuole consolare, e lo affida alla propria Madre. In quel momento Giovanni rappresentava tutti gli
uomini della terra in ricerca di salvezza. Oggi, Giovanni siamo noi. È l’umanità ferita, insicura di
fronte al futuro e al cammino da intraprendere per godere la pace. Gesù ci affida Maria, la Madre sua. E ci chiede
di essergli figli. Certamente, come Giovanni la portò a casa sua, Gesù si aspetta che anche noi la portiamo
e la teniamo nelle nostre comunità, nelle nostre famiglie e nel nostro cuore.
Vi ricordo che il Beato
Allamano, nostro Fondatore, aveva un’immensa confidenza nella Madonna. Nei momenti di particolare prova confidava
ciecamente nella Santissima Vergine, che, diceva, «sotto il bel titolo di Consolata, è la nostra Madre, e noi
suoi figli». E diceva ancora: «Io se dovessi fare la storia dei quarant’anni che sono qui alla
Consolata, dovrei dire che sono quarant’anni di consolazione. Non vuol mica dire che non abbia avuto delle pene...
Ne ho avute molte, di tutte le sorta, e dolorose. Ma presso la Madonna si è sempre aggiustato tutto. Anche adesso,
quando vedo certe cose che non vanno bene, e che potrebbero andare meglio, vado lì dalla Madonna, e sento che mi
consola».
Avendo vissuto questa esperienza, cerca di proporla e di insegnarla agli altri. Tutta la sua
vita è impastata di Maria, la Consolata: come il pane lo è di lievito e sale. Nella Consolata trova esempio,
consolazione e forza per andare avanti nei tempi di lavoro sereno e nelle avversità. E incoraggia i missionari sul
campo di lavoro a fidarsi di lei: «La SS. Consolata vi otterrà tutti gli aiuti necessari per
l’incruento martirio di voi stessi, dell’osservanza dei voti e delle regole».
Carissimi, la
devozione alla Madonna «è una devozione che va al cuore», ci ripete l’Allamano. E che sta bene a
tutti noi. Le varie situazioni umane, sociali, religiose e politiche del mondo di oggi, ci possono fare sentire, come
Giovanni, ai piedi della Croce, bisognosi di consolazione. Il martirio si ripresenta come una possibilità reale per
gli apostoli e seguaci di Gesù, anche nel nostro tempo, in tanti paesi del globo. Niente paura! Se siamo presso la
croce, Gesù, dirà anche ad ognuno di noi: «Ecco tua Madre». Affidiamoci a Maria, come il
Beato Allamano, e sentiamoci “orgogliosi” della Madre che abbiamo.