Vogliamo segnalare la realizzazione, con la collaborazione
dell’Ufficio della Postu-lazione, di alcuni incontri di rinnovamento per i nostri missionari, partendo dalla
convinzione che sia interessante un confronto della propria vita apostolica con il Fondatore “coetaneo”.
Già due gruppi di confratelli anziani (Roma, 10 – 28 settembre 2002; Roma – Torino, 19 ottobre
– 9 novembre 2003) hanno avuto la possibilità di approfondire questo tema: «Giuseppe Allamano verso
l’anzianità – Una guida per i suoi figli». Durante tre giorni, questi missionari, che sono
tutt’ora impegnati nell’apostolato, hanno meditato sul loro padre “coetaneo”, per capire come egli
abbia saputo risolvere alcuni problemi propri della persona anziana: la capacità di rapportarsi con il proprio
fisico, mentre le forze declinano; le reazioni psicologiche di chi non è più giovane, al fine di mantenere
un giusto equilibrio nei comportamenti, senza rifugiarsi nell’indifferenza o nell’attivismo; la maturazione
spirituale, puntando all’essenziale, fino a saper guardare al cielo con il conforto di chi veramente desidera
incontrare il suo Signore. A detta di tutti loro, l’Allamano li ha illuminati ancora una volta,
incoraggiandoli a non fermarsi, anche se i loro anni hanno superato la soglia della pensione. Stesso tema, con il medesimo
risultato, è stato proposto ad un gruppo di confratelli anziani a Fatima, in Portogallo, nei giorni 29 – 31
dicembre 2003.
Anche i missionari di mezza età, in un lungo corso di rinnovamento a Roma (febbraio
– giugno 2004) hanno voluto confrontarsi con il loro Padre Fondatore “coetaneo”. Il tema loro proposto
in diversi incontri, è stato: «Giuseppe Allamano – uomo e apostolo di mezza età – Modello
dei suoi missionari “coetanei”».
Anche questo confronto è stato molto positivo,
perché i missionari hanno avuto l’opportunità di ripensare alla personalità
dell’Allamano, unificata e armonica, non disanimata, né confusa, sempre positiva, durante gli anni
d’oro delle sue molteplici attività, come pure il segreto profondo della sua spiritualità in continua
crescita, fino alla santità. L’Allamano non delude i suoi figli, in qualsiasi momento della loro vita
vogliano confrontarsi con lui.