LA PASSIONE DEL SIGNORE

25 marzo 1923

 

 

Sr.CARMELA FORNERIS

Oggi studiavo se dovevo venire o no… e poi ho pensato… lasciamo un po’ il Duomo e veniamo, Avete bisogno di un buon pensiero per passare bene la Settimana Santa. Ce n’è una sola in tutto l’anno. Tutto ciò che si ricorda in questa settimana è tutta roba santa. Eh!… capirete! Tratta tutto della Passione e Morte di N.Signore, dell’istituzione della SS:Eucaristia, insomma tutte cose sante! Perciò bisogna che la santifichiamo. Sta a noi renderla santa per nostro conto. E come fare a passarla bene, a passarla santamente? Lo sapete già: bisogna investirci dello spirito della Chiesa: fare quel che la Chiesa vuol che facciamo in questa settimana che si chiama Santa.

E come santificarla? S.Paolo dice che la Passione di N.Signore deve sempre essere nei nostri cuori: Passio Domini Nostri Jesu Christi sit semper in cordibus vestris. E per essere nel nostro cuore bisogna che sia nella nostra testa. Questo deve essere il nostro lavoro quotidiano: pensare alla Passione del Signore. Quindi non solo cominciare giovedì o venerdì, ma tutta la settimana: e bisogna che la passiamo bene e con buoni sentimenti.

Averla nel cuore, come dice S:Paolo, vuol dire averla nella mente col fare la meditazione; nel cuore coi sentimenti che il Signore ci manda; nel corpo , soffrendo e sopportando qualche cosa per il Signore. S.Paolo diceva: Io supplisco a ciò che manca alla Passione del Signore. Non già che manchi qualcosa; la passione è compiuta, finita, ma manca che applichiamo a noi, che la facciamo nostra. Io credo che si pensa troppo poco alla passione. Ci piace di più pensare che risorge, che va in cielo…

 

Oh!… è importante meditare la Passione, ma più particolarmente per i missionari, per le missionarie, perché portiamo sul cuore il crocifisso, e lo portiamo tutto il giorno. Se S.Paolo ha fatto tanto è perché era devotissimo alla Passione. Diceva: Porto le stimmate della Passione del Signore nel mio corpo; e voleva dire che soffriva molto. Era tutto quello che lo attirava ai sacrifici: il pensare che il Signore aveva sofferto tanto per lui: Si è dato alla Passione, alla Morte per me, diceva S:Paolo, e poi aggiungeva: E questo l’ha fatto anche per tutti gli altri uomini.

 

Se una missionaria pensa che il Signore è morto per tutte quelle anime che va a convertire, sta attenta che nessuno muoia senza battesimo: è costato la morte di N. Signore,pensate. Sempre aver presente che è morto per tutti, ma per ognuno in particolare. Il Signore nel giardino degli Ulivi diceva: Io soffro tanto, vado alla morte con tanti orrori e supplizi, ma che ne faranno? Tanti non né faranno caso del mio sangue sparso; tanti non se ne cureranno molto e tanti gli saranno contro: Quae utilitas in sanguine meo? Io ho fatto una vita miserabile; adesso soffro tanto, ma che utilità ne sarà?

 

Questo, vedete è una delle pene maggiori che abbia sofferto il .Signore . Queste si chiamano pene interiori. Quelli per cui io soffro corrisponderanno? Vediamo nel mondo:quanti si curano di quello? Si, qualche brava persona va in chiesa, e le altre molte che non vanno? La Passione per una missionaria deve essere un argomento di meditazione tutto l’anno. Si dovrebbe dire che la missionaria ha l’anno “doloroso”. La Passione non bisogna dimenticarla, massime al venerdì; e in questa Settimana sempre pensarci. E se qualcuna dice: Mi lascia fredda; ahi!…ahi!… si scuota perché non dobbiamo essere freddi alla Passione del Signore. Ciascuna può dire: Christustradidit semetipsum pro me [Cristo ha dato se stesso per me]. Questo bisogna fare in questa settimana; rinforzarci nel pensiero della Passione, e dopo domandare al Signore che ci applichi i suoi meriti. E’ così bella quell’orazione: O Eterno divin Padre io vi offro i meriti di N. Signore in isconto dei miei peccati.

 

Insomma bisogna avere fede e amore. S,Francesco di Sales diceva che la Passione del Signore è il teatro di chi ama il Signore. Chi ama il Signore trova il teatro lì. Certi stanno a piangere sulle avventure scritte in un romanzo… su cose che non son vere… Oh, sì,si,…avrete visto qualche vostra compagna farlo, se non siete voi…ma io voglio piangere sulla croce… quella lì è roba vera… ed il Signore mi dà la grazia del dolore dei miei peccati. Quando ti senti il cuore duro medita la Passione, vedrai che tutto va bene, viene un dolore vero, soprannaturale, proprio come vuole il Signore. In questa settimana, prendete amore, fortificatevi nello spirito della Passione, in modo che lungo l’anno ve ne ricordiate tutti i giorni. Ricordatevi che quando sarete in missione, ciò che vi darà più forza a far dei sacrifici,che vi fortificherà di più, sarà appunto questo. Se comprenderete questa devozione, vedrete quando avrete malinconia come vi fortificherete. Se pensate alla Passione il Signore vi darà la forza di patire e fare tanti sacrifici e così farvi dei meriti…

 

Non basta fare dei sacrifici perché bisogna farli per amor di Dio. Il Signore ha fatto molto di più per queste anime di cui ora io mi occupo. Il Signore non ha lasciata la croce a metà strada; è caduto ma si è alzato, e poi ha continuato. E noi vorremmo lasciare lì quando c’è qualche cosetta?…La nostra croce non è pesante come quella di N.Signore. Questo è lo spirito che dovete avere tutta la vita: sempre sacrificarci. La croce portata con il Signore non è pesante.

Bene, passatela così, facendo tanti piccoli sacrifizi, per poter un giorno essere capaci di fare quelli grandi.Il crocifisso non deve solo star lì per far figura, per farsi vedere; ma deve dirci; Fa anche tu quello che ho fatto io. – Più sacrifici faremo e più andremo in alto in Paradiso; e questo è certo: in proporzione di quanto si è sofferto, si avrà il merito.

Il B.Labre era tanto stracciato, tanto povero, che un giorno gli fu detto: Povero disgraziato. Ma rispose subito: Io non sono disgraziato, sono in grazia di DioNon voleva sentirsi dire disgraziato.

Bisogna vivere di fede. Se sarete proprio devote della Passione avrete fede ed amore, perché la passione scalda il cuore. S.Alfonso diceva: Chi vuole fuoco prenda amore alla Passione del Signore.Se si ha cuore, la passione deve scuotere; se poi non si ha cuore, allora…

 

Giovedì farete la vostra Pasqua. Non avete le funzioni quest’anno, ma unitevi lo stesso con lo spirito. La Via Crucis dicono che l’ha stabilita la Madonna. Quando poi il Signore è andato in Paradiso, la faceva tutti gli anni la strada dove era passato il Signore. Del resto pregate. Rinforzate la devozione alla Passione. Che siate devote del SS:Sacramento, questo si, è il principale, ma la Passione guardate di prenderla proprio a cuore: vi servirà molto. Io credo che S.Paolo si sosteneva con la Passione del Signore. Vivo io, non già io, ma vive in me Gesù Cristo.

S.Paolo narra tutto quello che ha sofferto, ma ha tenuto sempre fermo. Se non c’era proprio il pensiero, l’unione col Signore, come avrebbe potuto fare tutto quello che ha fatto? Aveva dispiaceri persino da falsi fratelli, ma ha sempre tenuto fermo; ed è divenuto quel santo che è S.Paolo. Voleva fare anche lui qualche cosa…

Quando avete malinconie pensate al Signore.

 

SR:EMILIA TEMPO

Tutto ciò che si ricorda in questa settimana è santo.Sta a noi santificarla; e come fare?Unirci allo spirito della Chiesa. S.Paolo dice che la Passione del Signore deve essere sempre nei nostri cuori. Sempre meditarla, sempre averla nei nostri cuori. S.Paolo, che dice che dobbiamo sempre averla nei nostri cuori; vuol anche dire nella nostra mente e nel nostro corpo: Disporci a soffrire, a compiere ciò che manca alla Passione; non manca niente di per sé, manca però che l’applichiamo a noi.

 

Perché portate il crocifisso sul petto e lo portate tutto il giorno?

S.Paolo era divotissimo della Passione del Signore; diceva che portava le stimmate del Signore in sé, ed era quello che lo spingeva. Se pensiamo che il Signore è morto per ciascun’ anima che dobbiamo salvare…

Quae utilitas in sanguine meo? [quale vantaggio dalla mia morte] questa è una delle pene maggiori che abbia sofferto il Signore (si chiamano pene interne). Se almeno avessero riconoscenza, ma… quanti ci pensano?

Ma diciamo la Passione non mi muove, mi lascia fredda…Ma cosa?! Se è colpa tua, scuotiti. Dunque in questa settimana bisogna che vi rinforziate in questi pensieri. Bisogna aver fede e amore. La Passione del Signore è il Teatro degli amanti. Questo è solido, non cose aeree. Quando vi sentite il cuore un po’ duro, senza sentimento, pensate alla

Passione, guardate il crocifisso.

Dunque, prendere, incominciare e forrtificarsi in questi pensieri, così quando lungo l’anno qualche cosa vi costa, vi srà molto di aiuto. Ricordatevi anche quando sarete in missione; vi darà molto coraggio questo pensiero: Gesù ha sofferto più di me; vedrete quanta forza troverete. Pensate che N.Signore non ha lasciato la croce a metà strada; è caduto, ma si è rialzato.

 

Questo è lo spirito di questa settimana, ma anche di tutta la vita. Quando avrete dei sacrifizi, ma pensate: il Signore la croce la porta lui, mica noi. Il Crocifisso non l’abbiamo solo per farlo vedere sul petto, ma per dirci: fa’ come l’esempio.

Bisogna vivere di fede; se sarete divote della Passione avrete fede e amore. Se si ha cuore non si può fare a meno.

La Via Crucis ha incominciato la Madonna a farla; dopo la morte del Signore andava a far visita nei luoghi dove il Signore aveva sofferto.

 

Passate bene questa settimana, ma quel che vi ripeto: rinforzate la vostra devozione alla Passione. L'Eucaristia va bene, ma è la Passione che si rinnova: troverete dolci le croci.

S. Paolo diceva: Vivo ego... vive Gesù in me, ma Crocifisso. Io credo che S. Paolo ebbe tanta forza per quello. Dice: Fui battuto... ecc... ma perché sentiva di dover compire in sé quel che mancava alla Passione, per aver la forza di portar la croce e farsi dei meriti.