S.Alfonso
(Glorie di Maria: ossequii) racconta che S. Gertrude vide un giorno sotto il manto di Maria uno stuolo di anime che
la gran signora stava mirando con grande affetto, ed intese esser quelle che nei giorni precedenti s'erano
apparecchiate con divoti esercizi alla festa dell'Assunzione.
È questa la festa più solenne che S. Chiesa celebra lungo
l'anno ad onore di Maria, e la fa precedere col digiuno. Ad imitazione di
Maria facciamo in questa Novena tanti atti di distacco dalla terra e dalle cose terrene, e vivendo ogni giorno come fosse
l'ultimo della vita (S. Alf. l. cit.). Esempio di S. Stanislao Costa [Kostka] (V. S. Alf. Disc. 7
sull'Ass.).
P.P.
Albertone, quad. VI, 173-174
8 Agosto
1915
Domenica faremo festa alla Madonna.
Gli altri a S. Ignazio fanno belle passeggiate, andrete anche voi, mettete buone
gambe, andrete fino lassù alla Pio. (D. Dolza propone di passare per Rubiana). Oh! no, è troppo lungo!
Andare fino a Viù!... con tutti quei giri... fino a S. Ignazio. Pare sempre vicino e non finisce mai. D. Dolza
sì; è come un cammello! L'ho fatto anch'io un giorno quand'ero giovane. Durante queste
vacanze volevo fare anch'io delle passeggiate. Durante gli Esercizi non sono
uscito, e l'ultima settimana ho voluto andare alla Croce. Girai attorno, ma non trovai i sentieri. Le Suore della
Consolata (Santuario) ci sono andate, un altro giorno ci andai di nuovo col
domestico, e si mise a piovere; il giorno dopo piove di nuovo... e non ho visto la Croce...
Preparatevi a far festa alla Madonna. Metteremo la Madonna là, sapete! Avrete
anche qui nelle ricreazioni una Protettrice, una Monitrice, due occhi che guardano: siete sotto il manto della Madonna.
Siamo nella novena dell'Assunta. Questa è la novena della prima festa della Madonna, la più solenne,
l'unica festa della Madonna che abbia la vigilia stretta, puro magro, sapete che ce ne sono solo quattro. Nella
Chiesa fin dai tempi Apostolici è sempre stata una festona; la Madonna è morta di puro amor di Dio,
questo è sempre stato di fede, non definita, ma chi dubita sarebbe
temerarissimo. Il Papa pareva aver voluto definirla: Ad ogni modo la Madonna è
in cielo in corpo ed in anima, e intercede per noi. S. Geltrude vide in questa novena la Madonna che aveva sotto il suo
manto tante anime, e le guardava con compiacenza. Domandò che cosa era: e la Madonna le rispose che erano
anime che onoravano l'Assunta. La Madonna è contenta che l'onoriamo in questa novena, e ci guarda con
compiacenza. Facciamo così anche noi... Attaccarci sempre più alla Madonna, fare piccoli sacrifici che le
piacciono. S. Alfonso scrive: Questa festa ci deve spingere a staccare il cuore dalle cose della terra, e attaccarci alle
cose del cielo: darci anche noi alla meditazione. La Madonna si è staccata
tanto dalle cose della terra, e per amore a Nostro Signore andò tanto in alto, che un giorno l'anima si
è staccata dal corpo. La Madonna, è vero, non ebbe peccati, noi li abbiamo, ma possiamo amar Nostro
Signore.
C'insegna a staccare il cuore dalla terra; siamo tanto terreni, non
sappiamo assurgere dai fatti di questo mondo; non siamo abbastanza uniti a Dio. Fa dispiacere vedere soldati... e più non vedere che facciamo ciò che possiamo per staccarci dalla terra.
Facciamo di necessità virtù. Avanti alla Madonna canterete ogni sera qualcosa; ci voglion miracoli per i
soldati e per la guerra, la Madonna può farlo. Dopo la Madonna bisogna che
preghiamo S. Lorenzo che ci faccia una grazia; perché i nostri due diaconi
possiamo farli presto preti. Pregatelo anche voi; io è già da alcun tempo che lo prego per questo scopo. Egli dirà: «Io sono morto giovane», e così ci
otterrà che possiamo farli presto preti. Potessimo averli due mesi con noi! È una bella grazia! Dite a S.
Lorenzo: Per i meriti che vi siete fatti stando sulla graticola, pei meriti che
ora godete in Cielo, otteneteci che i nostri due Diaconi possano presto ricevere il Presbiterato.
(Si leggono alcune lettere di soldati). Viviamo di
loro; loro fa piacere che li consoliamo; speriamo che i giorni della loro cattività finiranno presto.
Ricordiamo quelli e non dimentichiamo quei dell'Africa. D. Bolla e gli altri sono quasi là. Abbiamo notizie
confortanti di loro. (Fa leggere). C'è da pregare per i soldati e per quei che camminano, ancora in viaggio.
Abbiamo ricevuta la relazione del viaggio di P. Dalcanton, con le peripezie del deserto. Hanno comperato dei
cammelli, e poi sono morti. «Hanno visto il lupo», come si dice, hanno detto messa del Natale nel deserto; c'è da pregare per tutti; per noi e per i nostri cari, membri de membro,
siamo tutti un membro solo.