Oggi faccio mie
le parole di S. Giovanni: Maiorem non habeo gratiam quam ut audiam filios meos in veritate ambulare. Siate docili nelle
mani dei superiori e adempite in tutto al vostro dovere: ecco il frutto della festa di San Giuseppe.
Ricevendoci nella sua camera da studio: ci disse: «È un pezzo che non posso
più venirvi a trovare e parlarvi, ma vi mando sempre le mie preghiere e la mia benedizione. Vi raccomando di vivere
di fede e lo raccomando non solo ai Sacerdoti ma a tutti. Così, ad esempio, bisogna tener duro nel
preparamento e ringraziamento alla Santa Messa, non bisogna cedere, non bisogna lasciarci andar giù... Vi
raccomando di far bene tutte quante le cose anche le più piccole, dar importanza a tutto, al silenzio, allo studio
ecc.
Guai gli strappi; bisogna tirare e spingere sempre avanti, e non guardare gli altri. Dovete sempre
pensare che c'è il Signore che vi vede. Quando sarete in Africa e sarete soli come farete a dominarvi? Date
importanza alle piccole cose ed in ogni genere. Si può dire di una Comunità quello che si dice
dell'individuo: «Qui spernit modica paulatim decidet» ed è così. Ce ne sono tante
Comunità che sono a terra... Si dice allora che non c'è più spirito! Ricordatevi:
guai se si comincia a lasciar andare...
Tante volte mi son lamentato colla Madonna, dicendoLe che mi
ha messo in un imbarazzo... e che se le cose non andavano come dovevano mi togliesse perché io non avevo tempo...
Ma Ella mi ha sempre risposto di continuare ed io ho abbassato il capo e sento sulle mie spalle il peso della grande
responsabilità che ho dinnanzi al Signore di tutti voi.
Siate docili, siate ubbidienti;
ricordatevi che nessuno è tenuto solo ad una perfezione semplice, semplice, ma siete religiosi e dovete tendere
più in alto. E non bisogna dire di non voler fare il singolare se è necessario bisogna farlo e non aver
paura di nessuno. Tutti parlano... ed io faccio silenzio; si mormora ed io non mormoro.
Dunque incominciate
a cercare di imitare S. Giuseppe. Egli era vir iustus, cioè ripieno di giustizia, di tutte le virtù in grado
eroico e senza tanta apparenza. Gesù non vuole da noi grande apparenza, ma vuole che siate osservanti: se ho
voglia di dire una parola non la dico; se ho voglia di fare un atto di insubordinazione mi vinco e mi sottometto.
Soprattutto dovete aiutarvi a correggervi: correggetevi e non badate a quello che diranno.