sul passaggio del Mar Rosso e del forno di Massaua)
Vedete che cosa bisogna pensare! E se
c'è un poco di caldo o di freddo, come Missionari, sopportare senza tante esclamazioni, e soprattutto ascoltare i
superiori. - Specialmente non bere tanto, sapete: come l'ebbro desidera il
vino, più si beve e più si berrebbe, e se fosse in Africa dove le acque non sono sane pigliate il
tifo. - In Africa non bere acqua se non distillata, e tutte le missioni l'hanno. Non bere fuori pasto, ed anche a
pasto bere poco, perché precipita la digestione, e non si sta più bene: Volete fare un po' di
mortificazione? Senza un vero bisogno, e se c'è bisogno si domandi, e si
beve poco, non bere fuori pasto, e a pasto poco, se no se ne beve un litro e poi «a ruia». Voialtri
giovani il cibo va giù di per sé. Fate questo proponimento alla Consolata, tutti d'accordo: non voglio bere fuori di pasto, e a pasto non bere troppo. L'acqua non nutrisce. Vedete,
prima della minestra non ce n'è bisogno, e neppure dopo, perché c'è il brodo. E berrete solo
durante la pietanza o dopo. Sono solo i bevoni che bevono prima della minestra, e poi è senza civiltà chi
mette il vino nella minestra. Se volete fare un fioretto che piaccia alla Madonna e sia comune, non bere fuori pasto
e senza necessità, e solo il necessario. In montagna sarà gelata, qui si beve come è; dunque
durante la minestra non si beve, e neppure dopo. Per la pietanza ho conosciuti di quelli che non bevono durante tutto
il tempo. Così non si arriverà in Africa a bere senza
bisogno.
Io vi lascio: ho da andare a dar
l'addio ai convittori, che vanno via: si canta il «Te Deum» e poi gli altri avvisi, e domani mattina se ne
vanno.