Quante care Feste ricorreranno nei prossimi giorni:
del SS. Rosario, di S. Francesco d'Assisi, di S. Michele e dei SS.
Angeli Custodi. Di questi intendo trattenervi in questa sera per sempre
più eccitare in voi sì santa devozione. Abbiamo tanto bisogno di vivere alla presenza di
Dio;
ebbene questa devozione è un mezzo efficace per questo fine.
Premetto ciò che i Teologi
spiegano sui SS. Angeli Custodi.
1. È verità di
fedel'esistenza degli Angeli
Custodi, cioè che sono da Dio deputati Angeli alla cura degli uomini (V. Disp. Peyretti e Schouppe). E si prova 1)
dalle S. Scritture con detti (Angelis suis Deus;
-Omnes sunt administratorii spiritus...; Angeli
eorum) e fatti (Lot, Tobia, Daniele fra i leoni, i tre fanciulli nella fornace, S. Pietro in carcere ecc.) -
2) Dai SS. Padri: S. Gerolamo: magna dignitas anim. ut unaquaque ecc. 3) Dalla Festa stabilita dalla Chiesa in
loro onore.
2. È sentenza certa cattolica che singulis hominibus, saltem fidelibus sit
peculiaris Angelus deputatus ad custodiam (Angeli eorum, non Angelus. -
Giacobbe: Angelus qui eruit me... Angelus ejus Petri, e l'Orazione Angele Dei, e S.
Gerolamo).
3.
È comune sentenza dei teologi più recenti che anche agli
infedeli sia dato un Angelo speciale. 1) I Padri non distinguono. S. Gerol., S. Bernardo e S. Anselmo (Peyretti); 2) Dalla provvidenza e bontà di Dio, che ha cura di tutti e vuoi
omnes homines salvos fieri; ed è questo uno dei mezzi ordinarii di dirigere gli uomini alla salute eterna. 3) dal
pensare degli stessi pagani, sui Dei penati, genii tutelari...
4. È sentenza molto probabile dei teologi che anche ai singoli Regni, provincie,
Città, Diocesi, Chiese; come pure alle istituzioni, Comunità, pie associazioni ecc. sia dato a custode
un Angelo. Nell'Esodo Angelus praecedebat castra Israel; e presso Daniele:
l'Angelo princeps Regni Persarum, Graecorum, Judaeorum (V. Silvio presso Peyretti).
Note: 1. Dicono i teologi che i singoli
Angeli Custodi degli uomini sono assunti dall'infimo Ordine; mentre quelli
dei Regni ecc. sono degli Ordini degli Arcangeli, Troni ecc. Per noi credo due, un Serafino ed un Cherubino, avendo noi
bisogno di grande amor di Dio e di molta scienza, di cui sono tali primi Angeli dispensieri.
2. La custodia secondo i Teologi incomincia colla
nascita, prima essendo in cura dell'Angelo della madre; e dura sino alla morte per quei che vanno subito in Paradiso, e pei dannati; probabilmente
continua per le anime in Purgatorio (Peyretti).
3. Gli Angeli
non abbandonano totalmente i peccatori (non dimittet cum peccaverit),
ma solo parzialmente ut puniantur et corrigantur. Quali sono verso di noi i beni degli Angeli Custodi?
(Ivi).
R. 1)
Offrono a Dio le nostre preghiere, e buone opere.
2) Eccitano l'intelletto e la volontà al
bene ecc. 3) Liberano dai pericoli materiali, e più spirituali (V. Schouppe).
E quali i nostri doveri? S. Bernardo: Reverentiam pro praesentia — devotionem pro
benevolentia — fiduciam pro custodia.
Di S. Michele Arcangelo, il senso comune dei fedeli lo tiene per Custode della Chiesa Cattolica, come prima era
della Sinagoga. Noi raccomandiamo al medesimo il Kaffa perché faccia
per noi ciò che fece con Lucifero et angelis ejus, ut detrudat in infernum quei demonii che ostacolano l'entrata
dei nostri colà, donde sentono doverne partire dopo il possesso da tanti secoli. In riconoscenza lo
costituiremo speciale Patrono dopo la SS. Consolata della Prefettura, e
prometto di dedicargli una Stazione.
P.P. Albertone, quad. VII, 13-15
26 Settembre 1915
... Già, dicevo appunto delle notizie che abbiamo di quei di Verona? Leggo solo quello dei nuovi
partiti, che ora sono a Verona (Ch. Borello M. e Ch. Borello G.).
Ch.
B. Sciolla è stato un po' ammalato pel lavoro; lavora un po' troppo, ma
adesso si alza già; ora sta già bene; insomma là. Deo gratias!
Non ci passi giorno, una settimana che non ci spinga a far le cose sempre meglio; uno dei modi per
tenerci alla presenza di Dio è di pensare sovente all'Angelo custode; che
è nostro pedagogo deputato alla nostra custodia. In questi giorni che precedono la festa bisogna che cerchiamo di
rinforzare la nostra devozione verso gli angeli. Sapete che è di fede che
ci sono gli angeli custodi; ed è poi verità certa... ma bisogna essere precisi: le parole certe: De fide
è che vi sono gli angeli custodi, e la loro custodia si può definire: cura quam habent angeli de hominibus.
Di più è dottrina cattolica che ciascun uomo ha un angelo custode se fedele; è dottrina certa se sono
infedeli; insomma è anche così, ma in un grado minore di certezza. E poi probabile che anche ciascuna
nazione, chiesa, comunità, ciascun ente morale abbia un angelo custode speciale; questo è sentenza
probabile, comunemente tenuta tra i teologi; ma di fede è solo la prima;
è certa la seconda che anche gli infedeli; i cattivi e tutti l'abbiano è sentenza certa; molto
probabile è che l'abbiano i singoli enti.
E prima di tutto, che
ci siano gli angeli custodi lo dice la S. Scrittura. An-gelis suis Deus mandavit de te ut custodiant te in omnibus viis suis e questo è chiaro. Così S.Paolo dice: Omnes sunt adiutorii spiritus; in
ministerium missi eorum qui ereditatem capient salutis. E nostro Signore nel vangelo dice: Angeli eorum semper vident faciem Patris mei qui in coelis est. Sono sempre davanti a N. Signore;
sempre alla presenza di nostro Signore e mentre fanno a noi le parti di custodi. Così si legge degli angeli nella
storia di Lot, in quella di Tobia; dell'Arcangelo Raffaele è piena la storia di Tobia, così Daniele, i tre
fanciulli nella fornace di Babilonia. Così si legge di S. Pietro che fu liberato dall'angelo nella prigione.
Dunque è questa una verità di fede provata sia con detti che con
fatti.
E S. Girolamo dice: O quam magna dignitas animae humanae, ut una-quaequae eorum
habeat ab ortu nativitatis angelum... e così è la tradizione di tutti i Padri e della Chiesa che ne fa la
festa e ne suggerisce il pensiero. E vedrete poi quando studierete
teologia.
Ma veniamo a noi, ciascun ha l'angelo custode perché
il Signore dice: Angeli eorum ecc.. E così di S. Pietro quella serva
diceva: sarà il suo Angelo, dunque tutti l'abbiamo e che anche gli infedeli l'abbiano è certo, è
meno certo ma è anche certo. I Padri non distinguono e S. Gerolamo dice: Grande dignità ecc. e non
distingue. In secondo luogo la Provvidenza di Dio siccome vuole tutti salvi, vuole
del bene anche a loro; e da anche a loro questo aiuto; e anche i pagani avevano questa idea; avevano l'idea dei penati o
tutelari, o demoni; presso i romani si trovava spesso questa tradizione, tutti i momenti si trova; e sia che l'avessero
per naturale inclinazione, o per tradizione; c'è lì dentro qualche principio di angeli custodi e di spiriti
tutelari. Bene teniamo così; certo che essi ci aiuteranno a convertirli. Quando incontrerete uno che non
capisce, vi raccomanderete a Dio, alla Madonna e poi all'Angelo custode; e c'era uno che faceva scuola e diceva:
quando vedo gli alunni distratti, mi raccomando all'angelo custode ed ecco che quel galantuomo là si mette a
posto. Si perché l'angelo custode lo scuote. Bisogna servirsi del suo aiuto. Una madre mi diceva: quando mio
figlio veul pi nen sente niente, mi raccomando al suo angelo custode, e ottiene.
Questo in quanto agli angeli custodi di tutti e anche degli infedeli e riguardo a quelli
delle nazioni e delle comunità; allora i loro angeli custodi sono presi fra i primi ordini; principati,
potestà; e noi? noi uno dei primi, perché non ha mica da custodire una casa qualunque, ma ha da custodire
una casa di missionari, di santi missionari, di sacerdoti, di religiosi e di coadiutori. Perciò ne abbiamo due: un cherubino ed un serafino: io non mi contento di
uno. Uno per l'amor di Dio e la santità, che è il serafino e uno per
la scienza che il cherubino, lui che ha il deposito; qui son necessari tutti e due. Cosi anche noi al Convitto ne
abbiamo uno per la Consolata e uno pel Convitto. S. Francesco di Sales prima di andare nel Chiablese si è raccomandato all'angelo di quelle regioni e
così faceva anche di tanto in tanto specialmente quando predicava. E così quando predicava diceva un'Ave
Maria forte e poi diceva un Angele Dei piano sia pel Chiablese e sia per i singoli
individui che l'ascoltavano affinchè facessero profitto.
E che cosa dobbiamo fare noi per l'angelo custode? Reverentia pro praesentia; il nostro Angelo custode è
alla destra eccetto per i sacerdoti che è alla sinistra. Sapete il fatto di S. Francesco di Sales e di quel
sacerdote; ma noi non è necessario vederlo ci basta saperlo. Il Sacerdote è superiore certo agli angeli; per
dignità e per questa dignità che l'angelo rispetta in noi si mette alla sinistra. E S. Bernardo dice:
faresti davanti a un signore quello che fai davanti all'Angelo custode? C'è l'Angelo custode che vede
tutto.
Devotio pro benevolentia: di farci
tanto del bene e per tutto. Fiducia pro custodia; invocarlo nei bisogni; ascoltarlo nelle sue ispirazioni;
avere fiducia insomma; è sempre pronto per poterci aiutare. Ecco tre cose che dobbiamo avere
verso l'angelo custode. Invoca custodem tuum; ductorem tuum; adiutorem tuum; ah! che belle lezioni si leggono nella festa
degli angeli custodi; e lo scopo? È che radichiamo in noi la fede in questa verità; poi dobbiamo anche
pensare che questo è giudizio comune di tutti che se ne abbia anche uno particolare più sublime per la
comunità; e noi dobbiamo pensare che alla nostra ce ne sono due; un cherubino ed un serafino. E poi quando si dice
l'angele Dei non dirlo da sventati, ma dirlo di frequente lungo il dì; ricorrere a loro; e la loro presenza ci
aiuterà a tenerci alla presenza di Dio. Certa gente dice: sto delle mezze giornate che non penso al Signore;
ebbene, raccomandati all'angelo custode! chi si scuote avrà poi anche un pegno per farlo più
facilmente nei pericoli e nelle tentazioni! perché non ricorrere a lui che cerca sempre direttamente ed
indirettamente di aiutarci; ci vuole fede viva! Certa gente non pensa mai all'angelo custode; è vero che non perde
mai la vista di Dio, ma tuttavia non dobbiamo noi essergli ingrati, è tanto bene dire ogni tanto un Angele Dei
per quelli più abbandonati; si interessano anche loro nella nostra salute; così raccomandiamoci a S.
Michele Arcangelo: Sancte Michael archangele, defende nos in proelio centra nequitias et insidias diaboli esto praesidium!
Egli è il protettore di tutta la chiesa; era già il protettore di tutta la chiesa giudaica, e adesso
è il protettore della Chiesa Cattolica; la difende da tante insidie e la sostiene; vedete questa festa ho
intenzione che una delle prime stazioni del Kaffa sia dedicata a S. Michele Arcangelo; è lui che ha cacciato
nell'inferno il diavolo, perciò mi par che quei popoli che sono ancora in possesso del diavolo; sono ancora
pagani; e il diavolo è in permanenza da secoli; e non vuole che andiamo a predicare la fede in quei luoghi, ed
è certo che strepita per non lasciarci andare; e delle prove ne hanno già avute; speriamo che adesso si
siano messi a posto; ma sono stati un mese senza celebrare la s. Messa; unica cosa era la corona ed il breviario; e
così promettiamo che faremo una bella stazione dedicata a S. Michele; sebbene sia sempre la Madonna che debba
essere a capo; tuttavia abbiamo fatta un'eccezione; come nel Kenya le missioni del S. Cuore; di S. Giuseppe e
così come nel Kenya c'è S. Giuseppe all'entrata delle missioni, così nel Kaffa metteremo S.
Michele; affinchè scacci il diavolo nell'inferno; in infernum detrude, e che noi possiamo così pigliare
possesso ho scritto al P. Dalcanton; capirete che non si dice nulla che riguardi le missioni; quello che ho detto chiaro
si è che la Duchessa d'Aosta si era interessata dell'affare; e che aveva fatto scrivere dal ministro degli
esteri; se c'è anche chi è a capo del governo che aiuta... quei là capiscono solo quello; ma S.
Michele in modo speciale ci aiuterà, e si farà onore, e noi gli
promettiamo una stazione; coad. Aquilino è già tornato indietro a portar le notizie; ma finora sono
là come mercanti; ma bisogna pregare, ma proprio come missionari; abbiamo
anche domandato una raccomandazione alla Regina Madre, ma non ha risposto; invece abbiamo pregato la Duchessa
d'Aosta ed ha risposto subito; è tanto buona; è gente che capisce; ha fatto chiamare il ministro degli
esteri, ed ha fatto avere una lettera originale ed ha risposto che si faceva di tutto; e così si spera di poter
fare che entrino là non solo come mercanti ma veramente come missionari; la Duchessa è una santa Donna, che
capisce; quando si usano questi mezzi umani... ma tuttavia sono molto più i mezzi divini; e mi pare sia s.
Michele che ci debba aiutare. Lo terremo poi lui al principio delle Missioni del Kaffa; ma bisogna che cominciamo ad onorare questo angelo fin da qui perché dovrete poi lavorare sotto di
lui, e così lui vi aiuterà poi là ad andare contro il demonio; io vi conto tutto quello che consola ed anche le spine; una bella lettera che mi ha scritto di là (dal
Kaffa) e... si, ibant gaudentes, una lettera piena di spirito... quoniam digni habiti sunt pro nomine Jesu contumeliam
pati... sono là in una specie di ... e cosa mai, quei là per lasciarli andare avanti vogliono denari...
c'è un armeno là che aiuta ... e anche loro sono stati massacrati: 450.000 armeni i curdi hanno
uccisi; e una metà sono stati dispersi; sono sempre stati perseguitati; e molti di loro sono cattolici...
insomma sono miserie, bisogna pregare e farsi santi, qui va male, e là va male.