In mezzo alle molte tabulazioni che ci
affliggono, oggi il Signore si degnò consolarci con un novello Sacerdote: Qui consolatur nos in omni
tribulatione nostra (S. Paolo). Come ci avrebbe fatto piacere vedere ordinati i più anziani, come i
Ch. Re e Borello...; ma i medesimi devono aspettare, e pieghiamo il capo alla S. Volontà di Dio, e da
veri fratelli godono che almeno uno della Casa abbia ricevuto questa grazia. Ed è veramente una grande grazia
non solamente per l'Ordinato, ma per tutto l'istituto. È segno che il buon Dio continua a riguardare con occhio
paterno questa casa. Un sacedote di più vuol dire una Messa di più ogni giorno, e tante grazie che
pioveranno su di noi. Se si avesse fede viva! Consideriamo stassera e sovente l'eccellenza della
Dignità sacerdotale (Segue V. Quad. VII, p. 25-6).