PER UN NOVELLO SACERDOTE

23 dicembre 1917
Quad. XIII, 32
(23 Dic. 1917)
Auguri e novello Sacerdote
D. Albertone
In mezzo alle molte tabulazioni che ci affliggono, oggi il Signore si degnò consolarci con un novello Sacerdote: Qui consolatur nos in omni tribulatione nostra (S. Paolo). Come ci avrebbe fatto piacere vedere ordinati i più anziani, come i Ch. Re e Borello...; ma i medesimi devo­no aspettare, e pieghiamo il capo alla S. Volontà di Dio, e da veri fra­telli godono che almeno uno della Casa abbia ricevuto questa grazia. Ed è veramente una grande grazia non solamente per l'Ordinato, ma per tutto l'istituto. È segno che il buon Dio continua a riguardare con occhio paterno questa casa. Un sacedote di più vuol dire una Messa di più ogni giorno, e tante grazie che pioveranno su di noi. Se si avesse fe­de viva! Consideriamo stassera e sovente l'eccellenza della Dignità sa­cerdotale (Segue V. Quad. VII, p. 25-6).
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