S. Paolo nell'Epistola che la Chiesa ci propone oggi nella S. Messa,
scrivendo ai Filippesi, raccomanda la virtù della modestia; e vuole che sia nota a tutti: Modestia
vestra nota sit omnibus hominibus. Sebbene alcuni qui intendano parlarsi della dolcezza, noi prendiamola nel
senso della parola. Lo stesso Santo a ciò esorta i Colossesi: Induite modestiam, e scrivendo ai Galati tra
i frutti dello Sp. S. pone la Modestia. S. Pietro pure esorta i fedeli di essere modesti (V. P. Giord. Istr. p.
311).
La modestia è quella virtù (V. Pr. V.
Cafasso).
Questa virtù esigono l'onore di Dio,
l'edifìcazione del prossimo e la stessa nostra stima (V. Cafasso... Istruz.).
Mezzi per acquistarla sono la presenza di Dio, e la riflessione costante su
noi medesimi (Ivi).
Anche alle missionarie convengono le parole del C. di
Trento: Sic decet... (V. Giord. p. 333 e seg.).