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Scritto da Beato Giuseppe
Allamano
14 dicembre 1919
Quad.
XV, 13
(1 Dic. 1919)
Sulla modestia
(alle Suore)
S. Paolo nell'Epistola che la Chiesa ci propone oggi nella S. Messa,
scrivendo ai Filippesi, raccomanda la virtù della modestia; e vuole che sia nota a tutti: Modestia
vestra nota sit omnibus hominibus. Sebbene alcuni qui intendano parlarsi della dolcezza, noi prendiamola nel
senso della parola. Lo stesso Santo a ciò esorta i Colossesi: Induite modestiam, e scrivendo ai Galati tra
i frutti dello Sp. S. pone la Modestia. S. Pietro pure esorta i fedeli di essere modesti (V. P. Giord. Istr. p.
311).
La modestia è quella virtù (V. Pr. V.
Cafasso).
Questa virtù esigono l'onore di Dio,
l'edifìcazione del prossimo e la stessa nostra stima (V. Cafasso... Istruz.).
Mezzi per acquistarla sono la presenza di Dio, e la riflessione costante su
noi medesimi (Ivi).
Anche alle missionarie convengono le parole del C. di
Trento: Sic decet... (V. Giord. p. 333 e seg.).
Esempi di Santi (Giord. p. 327).
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Creato: Martedì, 13 Giugno 2006 21:38
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Pubblicato: Lunedì, 12 Giugno 2006 23:00