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Scritto da IMC
L’ALLAMANO CUSTODE DELLA CASA
GENERALIZIA
16 FEBBRAIO 2005
Il 16 febbraio 2005, festa liturgica di Giuseppe Allamano,
tutti i Missionari e le Missionarie della Consolata, assieme ai loro amici ed agli ammiratori del beato, si sono raccolti
attorno alla persona del loro Padre e Fondatore, per ringraziare Dio di averlo donato alla Chiesa e per riconfermare la
loro adesione al suo spirito di santità missionaria. Come testimonianza di questo sincero omaggio, diamo notizia di
quattro celebrazioni diverse del 16 febbraio 2005.
Le cinque comunità dei Missionari e delle
Missionarie della Consolata che vivono a Roma, il 16 febbraio, si sono incontrate nella nostra casa generalizia di Viale
delle Mura Aurelie, assieme a numerosi amici e conoscenti, per celebrare la festa del Fondatore. Ha presieduto la solenne
celebrazione il nostro confratello Mons. Evaristus Chengula, vescovo di Mbeya, Tanzania, che si trovava a Roma per la
visita “ad limina” al Papa. La sua presenza ha testimoniato al vivo che la chiesa è universale e che la
sua missione è sempre viva ed attuale. La festa è stata animata dai canti e dalle danze dei nostri
seminaristi di teologia e delle giovani suore che stanno preparandosi alla professione perpetua.
Di speciale, però, prima di questa celebrazione, quest’anno la comunità si era
incontrata in cortile per la benedizione della nuova statua dell’Al-lamano. Da questo giorno, chi entra nella nostra
casa generalizia si incontra subito con la figura del nostro Padre. Il suo volto sereno, che accenna ad un dolce sorriso,
manifesta lo spirito di famiglia che ci deve contraddistinguere, mentre il suo gesto di invio ricorda che questa è
una casa di missionari, da dove si parte per annunciare al mondo il vangelo di Cristo. Identica statua, con lo stesso
significato, è stata collocata nell’ingresso della casa generalizia delle suore missionarie a Nepi (VT).
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Creato: Mercoledì, 31 Gennaio 2007 05:00
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Pubblicato: Mercoledì, 31 Gennaio 2007 05:00