Fotografie dell'Allamano

Guardare San Giuseppe Allamano negli occhi

 

foto allamano copertina

 

Le fotografie di una vita

In questa pubblicazione, curata dall’Archivio fotografico Missioni Consolata, sono presentate tutte le fotografie a noi pervenute che ritraggono san Giuseppe Allamano..

Di quelle più antiche, risalenti a prima del 1902, l’archivio non possiede le lastre originali, ma solo le stampe dell’epoca. Dal 1902, anno di partenza dei primi missionari, invece, abbiamo gli originali in lastre di vetro, dalle prime 18x24 cm (4 in tutto), alle 13x18 (36) e 12x16 (7), e 10x15 (24), 9x12(31) e 8x10 (12).

Di diverse foto non abbiamo più la lastra originale, probabilmente rotta (vista la fragilità del materiale), ma copie, e spesso copie di copie. Un materiale di estremo interesse che cerchiamo di presentarvi nella versione più originale possibile, anche grazie a un lavoro di restauro realizzato tramite all’uso delle nuove tecnologie.

Di qualche fotografia abbiamo riproposto anche alcuni dettagli, specialmente il volto e gli occhi. Dei suoi occhi è stato detto da testimoni: «Occhi che penetravano a interrogare il cuore»; «sguardo penetrante come vedesse l’interno delle anime»; «sguardo che imponeva riverenza».

Dalle testimonianze si ha notizia di poche altre fotografie scattate all’Allamano assieme ai suoi missionari, ma di esse non c’è traccia nell’archivio. Una, come vedrete, è stata riscoperta recente- mente in modo casuale e non se ne conosceva l’esistenza.

Allamano dà l’impressione di non trovarsi troppo a suo agio davanti all’obiettivo fotografico, specialmente se viene ripreso da solo. In genere guarda da un’altra parte, soprattutto a destra, e tiene un contegno piuttosto serio. Le eccezioni, quando fissa l’obiettivo o sorride, come potete vedere da questa presentazione, non sono molte. Va però ricordato che agli inizi del secolo scorso per fare una foto occorrevano tempi di esposizione piuttosto lunghi, per cui il soggetto doveva stare ben immobile.

Per diverse foto non ci sono notizie precise riguardo la data e, qualche volta, anche riguardo al luogo dove sono state riprese. In quei casi ci dobbiamo accontentare di indicazioni probabili. Pubblichiamo qui «tutte» le fotografie di Giuseppe Allamano, anche quelle meno riuscite o addi- rittura bruttine. In diverse di esse si nota la sofferenza del suo occhio destro, che rimane socchiuso o stravolto, a motivo della ricorrente emicrania che lo ha afflitto durante tutta la vita. Nonostante questo, le testimonianze sono concordi nell’affermare che il suo sguardo, assieme a un atteggia- mento spontaneo, poneva subito a suo agio chiunque lo incontrasse.

La prima edizione di queste pagine è stata curata da padre Francesco Pavese, Imc, allora postulatore della causa dell’Allamano, e pubblicata au questo sito il 16 Dicembre 2010.

Padre Pavese è anche l’autore del libro «Giuseppe Allamano, un uomo per la missione», pubblicato dalle Edizioni Missioni Consolata nel 2009. Il volume narra la vita di Allamano proprio parten- do dalla documentazione fotografica disponibile. Il presente lavoro si rifà proprio a quel libro.

In occasione della canonizzazione del 20 ottobre 2024, è stato rivisto, precisando le informazioni e correggendo alcuni errori, presenti anche nel libro citato. Diverse foto sono state restaurate e di alcune si è aggiunta la versione a colori, cosa possibile, oggi, grazie ai nuovi programmi di elabo- razione fotografica.

 

Nota

La presentazione del 2010 è stata ampiamente rielaborata, anche in base ai risultati delle nuove scansioni degli originali da lastra di vetro.

Chi ha ripreso queste foto?

Le foto fino al 1900 e quelle delle prime partenze di missionari sono certamente state riprese da fotografi professionisti della città di Torino, forse gli stessi che poi hanno insegnato ai seminaristi missionari a diventare bravi nel fare, sviluppare e stampare le foto. Dove è stato possibile, se ne è segnalato il nome. È poi molto probabile che molte foto successive al 1902 siano stati fatte proprio dai seminaristi e padri del gruppo fotografico del seminario.

Riedizione

La revisione e riedizione di queste schede pdf sono state fatte da padre Luigi Anataloni, Imc,
direttore dell’Archivio fotografico Missioni Consolata (AfMC) a Torino.

Contatto

Chi avesse bisogno delle stesse foto in qualità alta per pubblicazioni,
si rivolga a:

Ufficio della Postulazione Generale dell’Istituto Missioni Consolata,
Viale Mura Aurelie, 11/13 – 00165 Roma,

oppure a

Archivio Fotografico Missioni Consolata,
Corso Ferrucci 14, - 10138 Torino.

 

Indice

  1. Introduzione

  2. Castelnuovo e Famiglia

  3. Seminarista e giovane sacerdote

  4. Due zii sacerdoti

  5. Con i primi missionari partenti

  6. In cascina

  7. A Rivoli per il Direttorio

  8. Al santuario di Sant’Ignazio

  9. Nel giardino di Rivoli

  10. Visita del cardinale Cagliero

  11. Ritratti

  12. Con Giacomo Camisassa

  13. Vita nella Chiesa di Torino

  14. Foto per il 50° al Convitto Ecclesiastico

  15. Foto per il 50° nella Casa Madre delle Missionarie

  16. Nella camera ardente

  17. Il funerale

  18. 1938, dal Cimitero Monumentale alla Casa Madre

  19. Appendice

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Produzione dell’Archivio fotografico Missioni Consolata (AfMC)
per il sito https://giuseppeallamano.consolata.org Torino - ottobre 2024

giuseppeallamano.consolata.org