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Scritto da Beato Giuseppe Allamano
6 gennaio 1911
Quad. VII, 4-5
Epifania 1911
Funzione
della benedizione delle vesti e dei Crocifissi per la partenza dei Miss. O. Cavallera, P. Perrachon, P. Rossi e Coad.
Umberto
È proprio opportuna la coincidenza della
vostra vestizione e ben.e dei Crocifissi colla Solennità dell'Epifania.
Epifania vuol dire manifestazione, e la S. Chiesa oggi celebra la prima manifestazione
di Gesù ai Gentili nella persona dei Santi Re - Magi. Noi discendenti dalle genti dobbiamo rallegrarci e
ringraziare Gesù, il quale venuto dal Cielo prima per gli Ebrei, tosto si sia degnato di fare vedere che anche pei
gentili era disceso. Noi poi che siamo messi a parte di questa missione di N. S.G.C., e dobbiamo continuare la Sua
manifestazione presso i tanti gentili, che ancora non seppero della sua Incarnazione per la loro salute, come dobbiamo ben
celebrare questa Festa e ricavarne utili ammaestramenti! Nella storia dei Magi perciò troviamo una figura della
nostra vocazione all'Apostolato. Il Vangelo odierno... (V. tutto il testo).
Tre cose dobbiamo considerare: la corrispondenza alla vocazione;
- i doni che offrirono a Gesù; - le grazie che da Lui
ricevettero.
1) Come corrisposero i S. Re alla grazia della chiamata di
Dio: vi corrisposero con prontezza e con costanza. (V. Chaignon Il Prete S. vol. 3).
Anche voi, o cari figli avete sentita la chiamata della vocazione e subito,
accertati della verità sua, per mezzo della preghiera e dei veri consigli avuti con coraggio vi siete
staccati dal paese, dalle comodità della vita civile, e non badando ai giudizi e motivi umani entraste in questo
istituto; ecco la prontezza vostra come quella dei Magi... Altri avranno pure sentito l'invito del Signore, ma
non vi aderirono con sollecitudine, e la voce di Dio passò, più non si fece sentire o ritornò a
loro rimorso forse per tutta la vita. Voi invece tolti gli indugi come i Magi potete dire: vidimus, venimus. I
Magi postisi in cammino non si lasciarono disanimare dalle difficoltà del viaggio ecc... Così voi da
forti sosteneste le prove della prova in questa casa, e qui vinceste ogni ostacolo alla formazione nelle
virtù, e vi addestraste alle fatiche ed alle pene dell'apostolato.
2) I Magi trovato il S. Bambino, gli offrirono oro, incenso e mirra, che significano la
carità, la preghiera e la mortificazione. Così voi giunti in questa Casa
ogni giorno e direi ogni ora procuraste d'infervorarvi nell'amor di Dio e della salute delle anime; attendeste
più fervorosamente alla pietà; e questa Cappella è testimone dei vostri sospiri a
Gesù perché v'infondesse lo spirito apostolico. Qui pure coll'osservanza esatta delle regole v'investiste
dello spirito di mortificazione che dovrà accompagnarvi tutta la vita.
3) In terzo luogo i Santi Re da Gesù in cambio della loro corrispondenza alla grazia
della vocazione e delle loro offerte ricevettero lumi alla mente e grazie al cuore per capire le
verità evangeliche per la propria santificazione e per convertire a Dio molte anime. Essi ritornarono in
regionem suam, e quivi la tradizione ci racconta che lasciate le loro dignità si fecero zelanti
apostoli della fede ed anche subirono il martirio. Ed ora i loro santi corpi dopo essere stati trasportati a
Milano, riposano in Colonia da secoli venerati come Santi. (V. Chaignon l.c.).
Io spero, che anche voi abbiate da Gesù ricevuto in compenso del
vostro fervore nel tempo che passaste qui; abbiate ricevuto tante grazie per voi e per le genti che andate a
convertire. Dite a Gesù Sacramentato che sia generoso con voi che state per partire per la vostra regione, per la
Missione che Dio per mezzo del Papa vi ha dato "regionem suam". Colà giunti imitate i S. Re
Magi, e nulla curando le cose mondane, unicamente attendete a farsi santi ed a fare conoscere Gesù, a costo di
qualunque sacrifizio; fortunati se potrete dare anche la vita per N.S. Gesù Cristo. Questo è il mio
augurio e quello dei fratelli che ancora debbono restare. Voi partite in nomine Domini, e noi vi accompagneremo
in ispirito colle nostre preghiere...