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Scritto da Beato Giuseppe Allamano
26 marzo
1915
Quad.
X, 22
Fervorino nella
Festa dell'Addolorata
La S. Chiesa
celebra due Feste sui dolori di Maria SS.: oggi ed in
Settembre. La seconda è come supplemento di quanto non può fare nella prima. Come la solennità del
Corpus Domini compie il Giovedì Santo. Pare ancora
che nella Festa d'oggi la Chiesa c'inviti a meditare i dolori della SS. Vergine per compatirla; nella seconda quasi a
rallegrarci con Lei perché i dolori Le furono causa di tanto merito e gloria. Perciò mentre nella
prima usa il colore violaceo, nella seconda adopera il bianco, segno festivo.
Certamente la devozione ai dolori di
Maria è una delle più care a Lei ed a N.S. Gesù Cristo, e delle più utili a noi. Basterebbe a
ciò provare la storia dei sette Santi Fondatori dei Servi di Maria, i quali ebbero da Maria stessa l'invito
di ritirarsi ad onorare di continuo questi dolori. Ed in premio divennero tutti sette Santi, come tali riconosciuti dalla
S. Chiesa; e notate non solo santi individuali, ma in corpo, collettivamente, come proclamò il
Papa Leone XIII. Ciò significa la speciale
approvazione di Maria per chi onora i sette dolori. Gesù stesso alla Beata Veronica da Binasco disse che
per l'amore che portava alla Madre Sua, preferiva che compatissero la stessa più dei Suoi Dolori (V. Anima
Santa — oggi).
Questa devozione preferita tra tante dal nostro Venerabile, è delle più sode e
direi maschie. La SS. Vergine ottiene a chi è divoto de' suoi dolori due grazie speciali: il vero dolore di tutti
i peccati, specialmente in punto di morte (v.l.
cit.), e rompe in noi la durezza del nostro cuore. Chi non sente affetto all'orazione, a stare con fervore in Cappella,
sia divoto dell'Addolorata, ed il suo cuore si ammollirà alla divozione, gusterà e pregherà
bene, si affezionerà alle cose di pietà.
Prendiamo stassera la risoluzione di essere per questi motivi
divoti dell'Addolorata.
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Creato: Venerdì, 09 Giugno 2006 11:14
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Pubblicato: Giovedì, 08 Giugno 2006 23:00