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Scritto da Beato Giuseppe Allamano
6 luglio 1917
Quad. di anonimo, 57-59
XXXII. 6 Luglio 1917
Siete buoni a leggere questo libro? (Vi era a caso
sulla cattedra il libro di lettura Gekoio «Mahoro ma Gosama» — Imparate bene le lingue: Adesso
cominciate già a studiare Francese e Greco, ma dovrete poi imparare anche l'Inglese, il Gekoio e forse
chissà quante altre. Vedete domani facciamo la festa di S. Cirillo e Metodio; erano due fratelli che furono fatti
vescovi a Costantinopoli e poi mandati a convertire i popoli lungo il Danubio che si chiamavano Slavi. Dopo un po' di
tempo uno è morto, l'altro invece è ancora su, continuando sempre a convertire. Ma essi, vedete, sono
stati gli inventori della lingua di quei luoghi; lo dice anche il Breviario; inventores eiusdem sermonis: sono
stati essi persino i primi a inventare i caratteri, vedete non conoscevano neppure i caratteri con cui esprimere le
parole.
E quando i nostri Missionari in principio sono arrivati nel Kenya, hanno
dovuto inventare anch'essi il Gekoio, non si sapeva niente perché nessuno non era ancora entrato prima. Sapete
come facevano? Essi interrogavano quelle genti, mostrando per esempio un ramo, e gli altri dicevano la parola
corrispondente, e i nostri subito la scrivevano; hanno imparato la lingua in quella maniera lì. Poi hanno
dovuto cambiare, perché certe volte i neri non capivano e invece di dire ramo dicevano foglia o verde, intanto
è stato un lavoro immenso, e dopo i nostri hanno dovuto inventare anche i caratteri, perché certi suoni
non potevano pronunciarli. Intanto poi hanno composto il Dizionario e la Grammatica; non poche regole alla buona ma una
grammatica ragionata, tutto per imparare la lingua. Quella è l'opera dei nostri Missionari. E quando a Roma
abbiamo mandato il primo Dizionario e la Grammatica perché approvassero il nostro lavoro, il Card. De Lay ha
scritto una lunga lettera di congratulazione e paragonando i nostri Missionari ai S. Cirillo e Metodio. Come essi
avevano inventato la lingua dei popoli della Slavonia così i Missionari della Consolata avevano inventato la
lingua del Kenya.
Avete visto che adesso c'è un po' di diversità
da allora: per es. una volta si pronunciava Kikuiu, adesso si pronunzia Gekoio perché hanno visto che
così lo pronunziano meglio. Perciò in conclusione domani pregate questi due santi che vi facciano
imparare facilmente le lingue. Che questi Santi vi ottengano l'intelligenza del Latino, perché senza sapere
il Latino non si può essere Sacerdoti; poi anche le altre lingue. Uno dei caratteri per essere Missionario è
di imparare (amare?) lo studio delle lingue. Vedete P. Ciravegna ha dovuto imparare un po' di tutte le lingue,
perché stando a Nairobi nell'Ospedale era con gente di tutte le parti. Egli ha fatto tutto ciò che ha
potuto, ed è riuscito.
Quando uno fa il possibile, dopo se è necessario il Signore gli
darà il dono delle lingue, perché, sapete, uno dei doni che ha promesso agli Apostoli è quello di
parlare lingue straniere. E se non lo dà ai Missionari a chi deve darlo? Domani perciò pregate questi
santi che vi aiutino a studiare il latino: non dire «Uh, il Latino è lungo a studiarsi!». Già
che è lungo, ma bisogna mettersi sul serio e impararlo lo stesso. Adesso che in Seminario danno l'esame di
ambe leggi (l'esame per divenire avvocato) alcuni hanno le tesi in Italiano e allora argomentano in Italiano ma
altri hanno le tesi in Latino e bisogna che argomentino in Latino. E bisognerebbe che li sentiste, si vi verrebbe la
voglia di imparare il Latino. Adesso non è più lingua parlata, ma l'Inglese e il Francese sono lingue
parlate e le imparerete anche. Conclusione di questo è che vi raccomandiate a questi due Santi che vi facciano
imparare bene il Latino. E oggi che festa è? S. Josia ecc. È il primo venerdì del mese, stamattina
avete fatta la consacrazione. La divozione al S. Cuore non deve essere solo per la festa; vedete, il nostro Istituto
è consacrato al S. Cuore, perciò la festa continua sempre: — Vi ho detto che eravate Cavalieri
del S. Cuore, e sapete? quando uno è fatto Cavaliere, più nessuno lo spoglia e resta sempre cavaliere,
quindi anche voi dovete esser sempre divoti del S. Cuore.
Ora poi lo sarete anche di S. Paolo.
Dunque fate così: io vi do la benedizione.
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Pubblicato: Lunedì, 12 Giugno 2006 23:00