GESÙ BAMBINO

29 dicembre 1918
Quad. XIV, 15-16
(29 Dic. 1918) Amiamo Gesù Bambino
Amiamolo 1), perché lo vuole l'Eterno Padre; 2) lo dobbiamo a Gesù; 3) è nostro dovere ed interesse (V. Quad. X p. 1 e VIII p. 9).
1. Dio che ci amò da tutta l'eternità, e perciò ci creò: In charitate perpetua dilexi te, ideo attraxi te, per amore verso di noi non solo ci conserva la vita e ci da tanti altri beni; ma quanto ha di più caro e pre­zioso, lo stesso Divin Figlio: Sic Deus dilexit mundum ut filium suum unigenitum daret. Meditate quel sic...; quell’Unigenitum: a qual punto ci amò...
Ora amore chiama amore all'Eterno Padre ed al Figlio. Mandando al mondo il Divin Figlio l'Eterno Padre ordinò a tutti gli Angeli di ado­rarlo come loro Dio e Signore: Et adorent eum omnes Angeli ejus, e co­sì fecero nel presepio, e cercarono di farlo conoscere ed adorare dai pa­stori. .. Eppure Gesù non era mandato al mondo per gli Angeli; ma per noi... Quanto più dobbiamo noi adorarlo ed amarlo per compiacere l'Eterno Padre.
2. Dobbiamo amare il S. Bambino per se stesso. Egli propter nos homines et propter nostram salutem descendit de coelis. Meditiamo quest'eccesso di amore di Gesù, e lo ameremo. Più se consideriamo le circostanze della sua venuta in questo mondo; volere nascere bambino e non uomo adulto, povero cum esset dives, assoggettarsi a tante mise­rie proprie dei bambini poveri. Tutto ciò per attirarci a più amarlo. Lo dice S. Agostino: Sic nasci voluit quia voluit amari; e S. Bernardo: Parvus (piccolo) Dominus, et amabilis nimis. S. Francesco d'Assisi glorio­so di essere nato in una stalla come Gesù, andava invitando tutti ad amarlo: Amemus puerum de Betleem; Amemus...
S. Gerolamo dopo varii anni passati a Roma volle passare tutto il resto della vita in Palestina, ma non in Gerusalemme piena di sante me­morie di Gesù, ma in Betlemme, presso la spelonca dove nacque Gesù, e quivi faceva le sue delizie studiando e pregando.
3. È nostro dovere e convenienza amare Gesù. L'Imit. (1. II cap. 3) scrive:Beatus qui intelligit, quid sit amare Jesum. Notate la parola intelligit, che vuol dire comprende, si persuade.
Già prima S. Paolo nel suo sviscerato amore scriveva: Qui non amat D.N.J.Ch. sit anathema; cioè scomunicato, sia staccato dalla Chiesa ecc. Come è espressivo ciò che diceva S. Agostino: Non bastava, o mio Dio, permetterci di amarvi, che sarebbe già stata gran vostra de­gnazione e nostro sommo onore, ma ci comandaste di amarvi, ce ne fa­ceste un precetto ed il primo precetto.
Mezzi per crescere nell'amore di Dio e di Gesù: 1) Domandarlo con S. Agostino: Domine ut amem te. 2) Interporre la mediazione della SS. Vergine e dei Santi ecc. 3) Fare bene la nostra meditazione: In meditatione meo exardescit ignis - il fuoco dell'amar di Dio.
P.G. Richetta, quad. 6
29 Dicembre 1918 Gesù Bambino
Dobbiamo amarlo:
1) Perché l'Eterno Padre ce l'ha dato
2) Perché Gesù lo desidera.
3) Perché è nostro dovere.
— Sic Deus dilexit mundum, ut Filium...
— Propter nos homines et propter...
— Sic nasci voluit, quia amari voluit (S. Agost.)
— Magnus Dominus et laudabilis nimis, parvulus Dominus et amabilis nimis (S. Bern.).
— Si quis non amat ... sit anathema (1 Cor. 16, 22)
— (v. Imitaz. lib.II, c. 7)
— Noverim Te, ut amem Te (S. Ag.).
— S. Francesco d'Assisi si gloriava d'essere nato in una stalla come Gesù Bambino.
giuseppeallamano.consolata.org