ADDOLORATA — ENERGIA

26 marzo 1920
P. V. Merlo Pich, quad. 98-99
26 Marzo 1920
Venerdì - Maria SS. Addolorata
La divozione a Maria SS. Addolorata è una delle più profittevoli, delle più sode. Si tratta di dolori, di tribolazioni, di energia. Maria SS. nei suoi do­lori non si lasciava abbattere, ma aveva energia: «stabat juxta crucem Jesu mater eius». L'energia era una dote caratteristica della Madonna: partecipava a quella di Gesù. In questa divozione noi dobbiamo cercare d'imitarla, di otte­nere da lei questa energia, questa attività. Tutti i Santi più attivi, più energici, come S. Francesco Saverio, S. Francesco di Sales l'hanno attinta di qui la loro energia.
L'energia è una dote necessaria, caratteristica, indispensabile al missiona­rio. Il missionario che non ha energia e non l'acquista non è un vero missiona­rio; vada a nascondersi. Il missionario deve saper di tutto, il meglio possibile, saper far tutto.
Energia spirituale e materiale, nell'anima e nel corpo, nella santificazio­ne: quando son sempre molle, tiepido; quando mi han detto di non pensarci più ad una cosa, lasciamo stare, andiamo avanti! Dobbiamo fondarci bene nella santità perché poi dovremo pensare agli altri. Energia nello studio, nel lavoro: non aver mai paura di far troppo: non lamentarsi mai di aver troppo da fare: più si ha del lavoro e più se ne fa! È una regola generale che i Vicecu­rati che hanno più da fare, che hanno meno tempo da studiare, sono sempre quelli che riescono meglio nei concorsi!...
In Africa ce ne sarà da fare! Domandatelo ai PP. che vengono di là... Domandiamo questa grazia all'Addolorata!
giuseppeallamano.consolata.org