Messaggio dei superiori generali IMC - MC

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Messaggio di congiunto di Madre Rina Carla Salsa
e P. Giuseppe Inverardi
Roma - Grugliasco
3 giugno 1990
Solennità di Pentecoste

 

Carissimi fratelli e sorelle,
Al culmine della gioia pasquale, destinata con la Pentecoste ad espandersi in tutto il mondo, vi rechiamo l'annuncio della Beatificazione del nostro amato Padre Fondatore.

La Congregazione dei cardinali e vescovi per le Cause dei Santi ha dato riconosciuto il miracolo presentato per la Beatificazione. Si attende la lettura del relativo decreto con l'approvazione definitiva del Santo Padre. Allora anche la data, già fissata al 7 ottobre 1990, durante l'assemblea del Sinodo dei Vescovi diventerà ufficiale. Fin d'ora può essere notificata, presentandola nella stampa come probabile.

Il Signore riveste di gloria il nostro Padre.

In questo evento di grazia ci pare di sentire la sua attestazione: " Vi ho dato tutto! ". Anche questo onore. Noi siamo la sua più preziosa "eredità". In noi rivive il suo spirito. Attraverso noi egli continua ad operare per l'annuncio del vangelo nel mondo intero. Il riconoscimento a lui attribuito ridonda a gloria dell'Istituto. Pur nella sua umiltà, sembra ripeterci:
" Quanto dovete esserne santamente orgogliosi e grati al Signore! ".

Dio lo onora per il suo sacerdozio

L'agire di Dio è sempre sconvolgente. Egli innalza un uomo che prediligeva il silenzio, amava fare il bene senza rumore e lo propone alla venerazione e a modello del popolo di Dio in una solenne assise di rappresentanti del collegio episcopale di tutte le nazioni della terra. In lui è onorato un prete che ha posto tra le priorità del suo ministero l'aiuto ai sacerdoti, si è adoperato perché fossero ben preparati in tutto ciò che può rendere più proficuo il loro ministero. Egli fu per loro amico, fratello e benefattore. Soprattutto, essi trovarono in lui un padre che li capiva, li proteggeva e sosteneva. Si avvera il voto da molti espresso e che si può trovare racchiuso in una testimonianza: " È ottima cosa tramandare ai posteri la sua memoria affinché, quale lampada ardente posta sul calendario, sia di esempio e incitamento specialmente al clero, perché sempre meglio corrisponda alla sua sublime vocazione ".

Dio lo glorifica per la Missione della Chiesa.

L'Allamano percepì l'intrinseca dimensione missionaria di ogni Chiesa locale. La sua Beatificazione, nel mese che in molte parti del mondo richiama alla missionarietà della Chiesa e di ogni battezzato, rafforza questo messaggio. Convinto che "Fondatrice è la Consolata" e l'ispirazione "è venuta dal Signore", è pure trepidante nel considerarsi lui, come persona. Fondatore di una istituzione missionaria, perché la Missione è di Cristo, da lui è affidata agli apostoli e ai loro successori, i vescovi. Mette a disposizione del loro mandato apostolico il suo servizio e quello dei suoi missionari e delle sue missionarie.

Dio lo colma della beatitudine di Maria.

L'Allamano sarà invocato "Beato" dal giorno dedicato alla Madonna del Rosario. È un'altra provvidenziale coincidenza che esalta il suo amore a Maria. Ancora una volta tutto si compie "con Maria" e per mezzo di lei Dio elargisce i suoi doni. Come Maria, Giuseppe Allamano è Beato perché ha creduto, si è fidato di Dio. ha obbedito, ha collaborato all'opera della redenzione. Le genti tra cui ha stabilito la presenza della Consolata, con lei proclamano beato lui che l'ha fatta loro conoscere. In questo contesto, la sua Beatificazione:
- accresca il nostro senso di "servizio" alla Missione della Chiesa in unione a Maria;
- segni una crescita di fiducia sulla nostra collaborazione;
- conduca a un rinnovato e più forte impegno per essere, come voleva lui, all'altezza della nostra vocazione con un ardore, una intraprendenza e una spiritualità incandescenti.

Con questi sentimenti, incoraggiamo nuovamente a intensificare la preparazione spirituale a questo appuntamento, usufruendo degli schemi di riflessione già inviati e delle proposte che verranno dalle Direzioni e dalle commissioni.

Esortiamo a cogliere questa occasione che Dio ci offre per interessare le comunità cristiane, gli amici e benefattori alla Missione e alla vita delle nostre famiglie, facendo conoscere la figura, l'opera, le intuizioni, la spiritualità e lo zelo dell'Allamano. Si escogitino opportune iniziative anche dopo l'evento della Beatificazione. Se ne promuova il culto nelle nostre chiese e nei luoghi dove siamo stati presenti; si solleciti il ricorso alla sua intercessione; siano a lui dedicate nuove chiese e cappelle.

Ancora rendiamo fervide grazie a Dio che esalta gli umili, offre alla Chiesa sempre nuovi modelli di santità, ne conforta il cammino per portare a tutti il lieto annunzio del vangelo.

 

Madre Rina Carla Salsa Superiora Generale
P. Giuseppe Inverardi Superiore Generale

giuseppeallamano.consolata.org