UN ALLAMANO CON I CAPELLI NERI

Nel corridoio adiacente al santuario della Consolata, a Torino, dove sono esposti gli ex voto offerti dai fedeli come segno di riconoscenza alla Madonna, pende dal soffitto una nave d’argento, lunga cm 80 e alta 50. È il modello della “Stella Polare”, con la quale il Duca degli Abruzzi aveva raggiunto il Polo Nord nella famosa spedizione, durata dal 12 luglio 1899 al 5 settembre 1900. Questo eccellente ex voto è stato donato, durante una celebrazione svoltasi al santuario il 24 novembre 1901, dalla stessa Regina Margherita, che aveva fatto un voto alla Madonna per ottenere la felice riuscita della spedizione.

Il bollettino “La Consolata”, nel mese di dicembre 1900, descrive questa celebrazione. A ricevere il dono dalle mani della Regina è intervenuto in persona l’arcivescovo di Torino, il Card. Agostino Richelmy. L’Allamano, quale rettore del santuario, ha fatto gli onori di casa. L’articolo lo cita due volte, senza farne il nome (sicuramente è stato l’Allamano a non volere che fosse indicato il proprio nome, perché il bollettino dipendeva da lui): il “rettore”, accompagnato da altri sacerdoti, ha ricevuto la Regina alla soglia del tempio e ancora: il “rettore”, con un altro sacerdote, era accanto al cardinale mentre veniva consegnato l’ex voto.

Il quadro che qui riportiamo descrive il momento solenne della consegna della nave. Esso è pubblicato dallo stesso bollettino “La Consolata” in altra data, senza indicarne nessuna caratteristica. Non sappiamo chi sia l’autore, se è un dipinto ad olio o, come sembrerebbe, a tempera, quali dimensioni abbia, ecc. L’unica cosa certa è che è dell’inizio del secolo scorso e rappresenta un fatto ben documentato. In esso, oltre alla Regina e al card. Richelmy, sono visibili, dalla sinistra, il can. G. Allamano, nostro fondatore e rettore, con il can. G. Camisassa, confondatore e vice rettore, entrambi di mezza età, con i capelli neri. Nel 1901, l’Allamano aveva esattamente 50 anni. Sarà questo il primo dipinto che ritrae l’Allamano?