IL SILENZIO

luglio 1914

 

IX. 26

Leggendosi durante gli Esercizi a S. Ignazio la Vita di S. Vincenzo de' Paoli mi fecero molta impressione le seguenti parole del Santo: la nostra regola... delle regole (Bougaud p. 178).

Vedete l'importanza secondo il Santo del silenzio. Ma desso deve essere vero silenzio, cioè anche interno, altrimenti sarebbe una maschera, e non avrebbe seco il raccoglimento come frutto. E’ pure silenzio il non parlar troppo durante le ricreazioni, e stare attenti a solo fare discorsi pii ed utili..., e non parlar troppo forte...

 

 

SR. FERDINANDA GATTI

Per andare dal Signore non sono necessarie tante parole; ci vuole un grande spirito di fede. « Accostatevi, ci dice Gesù, ed io vi illuminerò ». S. Vincenzo de' Paoli dice che la ricreazione deve essere una conversazione, quindi dobbiamo fare non troppo chiasso, non troppo cicaleggio, il che guasta l'armonia della riunione.

Chi non osserva il silenzio facilmente è dissipato. Il Signore ha aperto a noi gli orecchi, più ancora gli occhi, ma la lingua l'ha rinserrata da due porte: le labbra e i denti. Rimane quindi rinchiusa come il carcerato lo è dal forte cancello di ferro. Con l'evitare una soverchia pedanteria, dobbiamo pensare prima di profferire un discorso, se è necessario o no.

Ogni parola detta senza necessità, utilità o convenienza è oziosa. Quando si trasgredisce il silenzio, generalmente il nostro discorso non è di edificazione, ma manca ora verso la carità, ora verso la prudenza, ora verso la pietà.

Parlando di silenzio non s'intende però il solo silenzio materiale ma anche quello interno che consiste nel non far lavorare la fantasia ed il pensiero in cose, se non vane, almeno inutili.

Bisogna porre grande attenzione alle letture che si fanno affinché riescano utili. Che vale stare degli anni, udire tante belle cose che suonano soltanto, perché si pensa ad altro? Capita tante volte di non sapere quasi l'argomento della lettura che si è fatta!

Noi dobbiamo trarre un grande profitto da tutto perché la nostra preparazione è breve. La nostra anima deve essere come una buona guardaroba nella quale si aggiunge sempre tela e tela e non se ne ha mai abbastanza; così in Africa si verificherà che il nostro magazzino è ripieno di tante belle cose molto fruttuose.

Certe volte la virtù è solo attaccata con la saliva e si dimostra nelle occasioni ove in un niente si cade.

giuseppeallamano.consolata.org