VESTIZIONE E PROFESSIONE

23 maggio 1914

 

 

SR. FERDINANDA GATTI

Si fa tutto quando si compie la volontà di Dio. Se si vince perfettamente un difetto, se ne vincono molti altri assieme, poiché un difetto ha molte radici in altre imperfezioni.

Il giorno della vestízione, e molto più quello della professione attirano dal Signore una profusione di grazie, ma esse sono tanto più abbondanti in quanto si è ben preparate e desiderose di far bene.

Saul ricevette dal sacerdote solo l'olio necessario per la consacrazione a re poiché non era tanto degno; così la religiosa se ha buona volontà ed ha procurato di fare quanto ha potuto, nel giorno della sua professione il Signore verserà un'anfora d'olio, e non solo poche gocce; lo Spirito Santo non manderà solo una piccola fiamma sul suo capo, ma una gran lingua di fuoco.

 

Per essere una suora di spirito, dipende in gran parte dalle disposizioni che si ebbero nel giorno della professione.

Sovente per un piccolo male, per un nonnulla, non si è più capaci a far tutto quel bene e si pena se non vengono tutte le cure che ci sembrano necessarie; questa non è generosità; bisogna dimentícarcí; non trascurarci al punto di divenir inabili ai nostri doveri, ma ricordarci che se ci ascoltiamo non facciamo più niente.

giuseppeallamano.consolata.org