NOVENA DEL S. NATALE

15 dicembre 1915

 

XI. 16

In principio dell'anno secondo la nostra consuetudine vi proponeva un Santo per Protettore durante l'anno, ed una virtù, in cui imitarlo: S. Carlo - l'umiltà. Ne abbiamo profittato? Siamo più umili... Abbiamo ancora quindici giorni, compiamo... ripariamo. E’ opportuna la Novena del SS. Natale. Gesù ci diede grande esempio di umiltà. Dice S. Paolo: Qui cum in forma Dei esset... in dextera Dei sedet. (Spiegazione). Imitiamolo in questa Novena.

 

 

QUATTRO SORELLE

Di auguri non bisogna farne né troppi né troppo pochi. Non dico di non scrivere mai a nessuno perché non va, ma non scrivere troppo. Stamattina ho scritto al Card. Gotti, al Segretario della Congregazione dei Riti, a Mons. Bonzano in America e ad alcuni altri. Risponderò poi a quelli che mi manderanno gli auguri. Così voi altre: scrivete pure alla famiglia, ma non poi a tutti, al parroco, al vice-curato, alla amica ecc. Fate così: mandate una lettera a casa incaricando di salutare i parenti, i conoscenti, chi volete. Se scrivete tanto diranno poi che le suore non hanno niente da fare. E poi siamo poveri e bisogna pensare anche al francobollo che ci va...

Domani incominceremo la Novena del S. Natale. S. Francesco d'Assisi era innamorato del Bambino Gesù; ed i Francescani sono tutti devoti del Presepio. Canterete le belle antifone della Novena... le capirete anche voi, sono così belle! Veni Domine et noli tardare [Vieni Signore, non tardare]...

Solo più pochi giorni e poi col protettore dell'anno cambierete la pratica dell'anno (pur non cessando di esercitarvi nell'umiltà che è indispensabile). Mettetevi in questi quindici giorni a fare uno studio particolare su questa virtù per acquistare quanto ancora vi manca. Il Signore, che era Dio, si è annientato, si è fatto piccolo, ha preso la forma di uomo: tutto per noi... Sì che è umiltà questa! Si umiliò fino alla morte, ed alla morte di croce. Non fu umiliato da un altro, ma Egli stesso si umiliò.

 

S. Paolo dice che l'Eterno Padre ha dato un Nome al suo Divin Figlio al quale terra, Cielo, abisso s'inchínano e che ogni lingua deve proclamare il bel nome di Gesù. Chi si umilia sarà esaltato. Il Signore dopo 33 anni di umiliazioni sedette alla destra di Dio Padre. Domandate al Signore di farvi conoscere la preziosità dell'umiltà. Il Signore ai superbi resiste e dà la grazia agli umili. La superbia morirà solo con noi.

Senza umiltà non c'è ubbidienza. Fa pena a pensare a quelle comunità dove la Superiora deve riflettere due volte per dare un impiego, pel timore di scontentare questa o quella suora. Alla preghiera del superbo il Signore resiste e poi, il superbo non sa pregare, la sua preghiera è quella del Fariseo. Talvolta per un pochino di fervore ci pare di toccare il Cielo, ma aspettate che il Signore volti un momento la sua faccia ed ecco: conturbata sum [mi sono turbata]... Domandate in questa novena l'umiltà, andate giù, profondamente da arrivare al terzo grado di umiltà. Se Gesù Bambino vi vede tutte umili, sarà largo delle sue grazie.

 

Ai 19 si festeggerà il cinquantenario della beatificazione di una nostra cara Beata Torinese, la Beata Maria degli Angeli: è l'unica Beata torinese; pregatela. Mediante le sue preghiere e le sue mortificazioni col Beato Sebastiano Valfré ottenne la pace alla nostra città. Adesso con questa terribile guerra che ha già fatto quattro milioni di vittime, abbiamo bisogno che ci aiuti. Pregate affinché faccia in Paradiso quello che faceva allora sulla terra, e faccia cessare questa guerra; sì: parce Domine, parce populo tuo [perdona Signore, perdona il tuo popolo )ecc... diciamo al Signore. Intanto ci eserciteremo nella virtù dell'umiltà da averne un aumento; aumento che procureremo poi sempre di fare.

 

SR. EMILIA TEMPO

La virtù sta nel mezzo: né troppo, né poco. Vi sono di quelli che scriverebbero a mezzo mondo e di quelli che non scriverebbero mai. S. Francesco d'Assisi era innamorato del Bambino. Anche lui è nato in una stalla.

Sapete che abbiamo cominciato l'anno col proposito di avanzarci nell'umiltà, e ora?... Guardiamo in questa novena e facciamo quel che non abbiamo fatto. Un altr'anno ve ne darò un'altra, ma senza lasciare l'umiltà che è il fondamento...

L'umiltà di Dio, questa sì che è umiltà! Da quel che c'è di più alto a quel che c'è di più basso... tutto ciò che poté umiliarsi, umiliò se stesso. Quando si pensa a questo... se c'è un esempio di umiltà è questo!

 

Certa gente han paura di umiliarsi, ah!... vedete come è bello discendere! Chi si umilia sarà esaltato e chi si esalta sarà umiliato. Gesù discende, si umilia, soffre, muore sulla croce... e poi sale e gli vien dato un nome sopra tutti i nomi; e il suo nome è da tutti lodato, adorato... Questa è la storia dell'umiltà... Non abbiamo paura che ci tengano per una buna dona [dappoco], purché non lo siamo apposta.

 

La superbia muore con noi. Che gusto aver sempre quella superbiaccia lì accanto... Ah! diciamo: Signore, schiacciatemi, umiliatemi... 11 Signore si è esinanito. Esinanito vuol dire propi sniacà, pistà [proprio schiacciato, pestato]: non c'è più niente. Andiamo dal Signore e: « Gesù, son sempre superba, piena di miserie. Voi potete fare miracoli, aiutatemi ». E una volta il Signore, un bel giorno, farà questo miracolo. Questa novena fate così: umiltà... e il Signore farà tante grazie. Semplicità: non bisogna essere tanto furbi, furberia umana...

giuseppeallamano.consolata.org