VESTIZIONE E PROFESSIONE DI MISSIONARI

17 settembre 1915

 

 

QUATTRO SORELLE

I santi vi sono stati in tutti i tempi, così anche adesso dobbiamofarci santi, anzi la guerra deve essere un motivo di più. L'altro giorno è stata l'Esaltazione della S. Croce; voi le stigmate del Signore dovete portarle spiritualmente senza aver bisogno che siano visibili.

Vengo di là, dai missionari, dove si è fatta la vestizione di alcuni giovani ed una professione (solo una poíché gli altri novizi sono in guerra); domani poi avremo due diaconi.

Quest'anno vi è scarsità di vestizioni e di professioni, ma che importa? Prendiamo quanto il Signore ci manda; è segno che da noi, se siamo pochi, Egli vuole solo quel tanto di bene e non di più.

Mi ricordo sempre della predica che Mons. Gastaldi faceva agli ordinandi e che in tutti faceva una viva impressione: chi sa se col numero, egli diceva, potrà essere aumentata la nostra letizia! Ma di voi spero essere sicuro. - Sentivamo poi un brivido scorrere nella nostra persona allorché soggiungeva: oh, se si potesse raschiare a, qualcuno il carattere sacerdotale!...

 

S. Paolo diceva: Bisogna andare adagio ad imporre la mani! - Anche voi siete quasi sacerdoti, diaconesse cioè. Infatti in Africa predicherete, darete dei battesimi e chi sa che un giorno o l'altro non vi tocchi di prendere in mano persino il SS. Sacramento, come accadde ad una suora di S. Salvario la quale, essendo bruciato l'altare, salì a portar via il SS. Sacramento. Certo però da non arrivare al punto di quella donna di servizio che, alla Consolata, non vedendo arrivare il sacerdote a far baciare la reliquia di S. Anna (era il giorno della festa della Santa), tranquillamente andò a prenderla ed incominciò a darla a baciare ai fedeli con vivo stupore del sacerdote giunto poco dopo... Voi in caso di pericolo farete come quella suora e, se porta il caso, consumerete persino.

giuseppeallamano.consolata.org