S. CATERINA D'ALESSANDRIA

24 novembre 1916

 

XII. 24-25

(Alle suore) Parole per la Festa di S. Caterina Protettrice delle Suore.

S. Caterina nata in Alessandria d'Egitto, di nobile famiglia, ebbe ogni profana istruzione, specialmente in filosofia. Conosciuta la fede cristiana l'abbracciò e come dottissima la predicò in faccia all'Imperatore Massimino, che ne restò ammirato, convinse i filosofi chiamati a disputare con essa, e convertì molti infedeli, tra cui la stessa moglie di Massimino e Porfirio Capo delle Milizie.

Martire costantissima stette forte contro le minacce e le promesse dell'imperatore, contro ogni sorta di tormenti e la Morte.

Vergine purissima tutta la vita, dicesi da Gesù fatta sua sposa e dotata di suo anello; decapitata non mise sangue, ma latte; e perché il di lei corpo illibato non fosse profanato dai cattivi, veniva dagli Angeli portato e seppellito sul monte Sinai. (V. Laselve IX, p. 191) – Applicazioni.

 

 

QUATTRO, SORELLE

(Il nostro Ven.mo Padre, dopo averci accennata la vita di S. Caterina, la festa della quale si celebra domani, dice:)

 

S. Caterina spiccava in tre cose: fu dottissima, angelica ed eroica nel sopportare i suoi patimenti.

1° - Fu dottissima: come sappiamo, a soli diciotto anni confutò e vinse cinquanta filosofi pagani. Domandatele che vi ottenga un po' d'ingegno, un po' di memoria, un po' di facilità a studiare, ma... non la superbia. Eh sì! Nelle comunità vi son di quelli che hanno un po' d'íngegno e sono pavoni; come vi sono altri che s'inquietano perché non hanno tanta capacità. Si trovano poi certuni che vogliono già studiare le cose che ancora non tocca studiare. Studiare molto sì, ma ricordate che omnis sapientia [tutta la sapienza] viene dal Signore; quindi prima amare il Signore, e poi viene tutto il resto. Di S. Francesco di Sales si diceva: Se si tratta di confondere e convincere c'è il tale, ma se si tratta di convertire ci vuole Francesco di Sales.

2° - Era angelica. Fu tanto l'amore di S. Caterina verso la bella virtù, che fu dagli Angeli trasportata sul Sinai. Oh! i vergini in Paradiso accompagneranno sempre l'Agnello e canteranno il Cantico nuovo... Bisogna essere delicatissimi e prevenire i pericoli. Con le persone esterne in parlatorio è necessario avere quella delicatezza e modestia da religiosa... Mi spiace, per esempio, veder baciare i parenti per la strada!... Non voglio che per la strada siate morte, ma modeste sì... Mi fece tanto piacere quel che mi disse un avvocato, di voi: Io non conosco le Suore della Consolata, ma ho visto delle suore che venivano verso il Santuario, vestite di bigio; penso che siano esse le Missionarie della Consolata; camminavano con un contegno sì che sembrava che meditassero.

3°- Fortezza d'animo. Quanto fu forte nel sostenere i tormenti, S. Caterina! Tutte dovete avere fortezza d'animo da sopportare il martirio; ma ricordatevi: questa è una grazia che il Signore concede a quelle anime generose nel compiere piccoli sacrifizi. Silvio Pellico dice: Senza fortezza d'animo non si possiede alcuna virtù.

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