NOME DI MARIA

10 settembre 1916

 

XII. 8-9

La più eccellente preghiera alla SS. Vergine è senza dubbio l'Ave Maria. Ciò risulta dalla sua natura, dall'insegnamento della Chiesa e dei Santi, dai beni che apporta. - Chi compose l'Ave Maria? Lo dice il Catechismo... .2 dunque preghiera ispirata da Dio all'Arcangelo Gabriele, a S. Elisabetta ed alla S. Chiesa. E’ preghiera divina.

 

La S. Chiesa la stima tanto che ce la propone a recitare molte volte al giorno: al mattino, al mezzodì e la sera per tre volte; nelle Orazioni del mattino e della sera, e tante volte nel S. Rosario. I predicatori la recitano prima d'incominciare. Ma specialmente la Chiesa obbliga i suoi ministri a dirla prima d'ogni Ora canonica. Vedete in quanto conto la tiene la Chiesa. - S. Bonaventura: libenter salutat (Maria) cum gratia si libenter salutamus cum Ave Maria. Fatto di S. Bernardo (V. IX, p. 28).

 

L'Ave Maria è specialmente potente contro le tentazioni sulla virtù della Castità e della vocazione. Il B. Alano: Satan fugit cum dico Ave Maria. Fatto del B. Alberto Magno.

Dopo la preghiera Ave Maria la più bella ed utile è la Salve Regina. S. Franc. Zaverio prima di predicare diceva l'Ave Maria, dopo la Salve Regina. Venne probabilmente composta dal monaco Ermanno Contratto. S. Alfonso la dice: divotissima orazione, in cui si trovano a meraviglia descritte la misericordia e la potenza della SS. Vergine. Il Santo per scrivere l'Aureo libro delle Glorie di Maria commenta la S. Regina; S. Bonaventura ne fece una magnifica parafrasi, che costituísce le lezioni del nostro Uffizio della Madonna. Più ancora la S. Chiesa l'approvò, e prescrisse nel terminare il Divino Uffizio dalla Festa della SS. Trinità all'Avvento.

 

Questa preghiera si divide in tre parti: 1) Salve Regina... Salve; 2) Ad te clamamus... ostende; 3) 0 Clemens... Maria. Le parole Dignare... sono un versetto aggiunto. E’ come una supplica alla SS. Vergine. Nella prima parte come proemio si fa appello al Cuore di Maria SS., chiamandola con cinque titoli onorifici, di cui quelli di Regina e Madre le convengono per proprietà, come dicono i teologi; gli altri tre per appropriazione. La SS. Vergine è vera Regina perché figlia, madre e sposa del Re dei Re; e così le Regine di questa terra. Perciò nelle litanie ripetiamo: Regina... Come pure è nostra vera Madre, dataci da N.S.G. dalla Croce.

 

La nostra vera vita, dolcezza e speranza è Gesù; ma Essa ne partecipa essendo Madre di Gesù e per volontà di Dio dispensiera...

Il corpo della supplica è costituito dall'esposizione dei nostri bisogni per questa terra e più pel Paradiso, che supplichiamo. L'ultima parte è come la conclusione per muoverla ad ascoltarci: 0 Clemens... Queste parole si dicono aggiunte da S. Bernardo al canto della Salve.

Facciamo tesoro di queste preghiere e dei sentimenti che le compongono. Cosi facendo non le troveremo noiose, le reciteremo con fervore, e ne otterremo tante grazie. Alla fine della vita quante Ave e Salve avremo detto, fortunati se sempre bene.

IX.28 [vedere al 13 settembre 1914]

 

 

QUATTRO SORELLE

Siamo tutte finalmente! Era un mese che eravamo divisi (allude alla campagna). Bene, ringraziamo il Signore di tutto; questa settimana qualcuna andrà ancora a Rivoli, poi ci concentreremo come in un monastero, nevvero? Adesso intanto dobbiamo dividere il pane di domenica scorsa a quelle che non c'erano. Di che cosa abbiamo parlato? Di fare tutto bene, imitando il Signore che fece tutte le cose bene. Per portare scolpite sulla vostra tomba le parole: Bene omnia fecít [Fece bene tutte le cose], affinché siano vere, bisogna che facciate opere buone in sé e dirette alla gloria di Dio. Digiunare e pregare sono cose ottime, ma non sarebbero più tali se fatte contro ubbidienza; così il predicare, lo studiare sono cose buone, ma non basta, bisogna farle con retto fine.

 

Quest'oggi è il nome di Maria, non si commemora più nella Messa, ma nell'usanza si continua a far festa in questo giorno. Questa festa mi dà occasione di far due raccomandazioni: di dire bene l'Ave Maria e la Salve Regina.

 

L'Ave Maria è la preghiera più eccellente, sia per la sua sostanza, come per la stima che ne fa la S. Chiesa ed il bene che ne viene a noi. È la preghiera più eccellente in sé. Chi l'ha composta? (interroga una suora). La prima parte la disse l'Arcangelo Gabríele, la seconda S. Elisabetta e la terza la formò la Chiesa. L'Arcangelo non ha mica inventato la prima parte dell'Ave Maria! Fu ispirato da Dio, così pure S. Elisabetta e la Chiesa. Quindi l'Ave Maria è una preghiera divina. Quanto è mai bella! guardassimo di gustarla! La Chiesa, quasi non sapesse che preci farci dire, ci fa dire il Rosario che è composto da 150 Ave Maria; l'Angelus tre volte al giorno, e vi sono pure tre Ave Maria; nell'Ufficio della Madonna si dice pure l'Ave Maria; i predicatori prima d'incominciare la predica recitano l'Ave Maria. Se una contasse tutte le Ave Maria che si dicono in un giorno, quante ve ne sarebbero! Se la Chiesa dunque ci fa ripetere tante volte l'Ave Maria e non il Credo, per esempio, è segno che è molto eccellente. Che utilità ci viene dall'Ave Maria? Se si borbotta non ci viene niente di utilità, anzi, dovremo rendere conto per mancanza di rispetto verso la preghiera.

 

S. Bonaventura dice: Chi saluta la Madonna, la Madonna lo saluta con dare proprio una grazia. S. Bernardo la salutava sempre e... Come diceva di cuore l'Ave Maria! (si rivolge ad una suora) Ti piacerebbe che la Madonna ti rispondesse come fece a S. Bernardo, neh! State sicure, la Madonna risponde sempre con una grazia. A tutti gli angoli della città vi sono delle immaginí della Madonna. Se non potete fare il segno della croce o l'inchino, dite almeno un " Ave Maria" di cuore.

 

Direte che nel Rosario ci sono solo sempre delle Ave Maria. Non sapete che non si può dire riguardo alla Madonna nulla di più bello che una preghiera venuta in parte dal Paradiso, in parte da S. Elísabetta ispirata dallo Spirito Santo ed in parte dalla Chiesa ispirata pure dallo Spirito Santo? Si mangiano le Ave Maria pregando, ma se una avesse trasporto non avrebbe mica fretta di dire Ave Maria; si fermerebbe a meditarle.

 

La Salve Regina. S. Francesco Zaverio prima delle sue prediche recitava l'Ave Maria, dopo, la Salve Regina. La Salve Regina è una orazione divotissima; in essa si trovano a meraviglia descritte la potenza e la misericordia della SS. Vergine. S. Alfonso, scrivendo le Glorie di Maria, non ha fatto altro che la spiegazione della Salve Regina; e S. Bonaventura non ha spiegato la Salve Regina nell'Ufficio che diciamo noi? Chi fece la Salve Regina? Fu un monaco, Ermanno Contratto, ed anch'egli sarà stato ispirato a farla.

Questa preghiera si divide in tre parti; la prima va fino al salve ”, la seconda fino ad " ostende "; la terza comprende l'invocazione di S. Bernardo: 0 clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria [o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria]; il resto fu un'aggiunta della Chiesa.

 

Nella prima parte si danno cinque titoli alla Madonna. Le convengono questi titoli? Sì, ma non tutti allo stesso grado. Regina e Madre sono inerenti ad Essa; che sia Regina si capisce poiché figlia del Padre, sposa dello Spirito Santo e Madre di Gesù. Quindi nelle litanie diciamo di cuore: Regina Angelorum ecc., e siamo contente di lodare la Madonna. I teologi dicono che questi titoli di Regina e Madre convengono proprio a Maria SS.; così pure il terzo: Madre di misericordia. Infatti Gesù la diede a noi dalla croce qual nostra vera Madre. Vita, dolcezza, speranza son titoli che convengono alla Madonna non più per proprietà, ma per appropriazione. Chi è vita, dolcezza e speranza è N. Signore. Siccome la Madonna partecipa alle grazie di N. Signore, così dal Signore che è Vita parteciperà della vita, da N. Signore che è dolcezza e speranza parteciperà della dolcezza e speranza, le quali cose poi il Signore ci comunica per mezzo della Madonna.

 

Seconda parte: Ad te clamamus ecc. [a te ricorriamo]... Questo è per commuovere la Madonna. In questo tratto noi diciamo: Maria, guardate il nostro miserabile stato, aiutateci mentre siamo in questo mondo affinché ci facciamo dei meriti, soprattutto fate che noi possiamo poi andare a vedere il Signore. “Ostende" [mostra]: sì, la Madonna ci presenti a N. Signore. Il secondo pezzo è una supplica nella quale manifestiamo i nostri bisogni, le nostre miserie e soprattuto manifestiamo il desiderio del Paradiso col dire: et jesum benedíctum... [mostraci Gesù ... I.

Il Ven. Cafasso una volta lasciò una commissione ad un condannato affinché la portasse subito alla Madonna: Ma non andrò prima da N. Signore, soggíunse il barabba. No, passerete prima dalla Madonna, rispose il Santo. Vedete, è la Madonna la commissioniera.

 

Le parole poi: 0 clemens, o pia, o'dulcis Virgo Maria, non c'erano. Un giorno S. Bernardo, recitando la Salve Regina (S. Bernardo s'intendeva della Madonna, per la Madonna perdeva la bussola, cioè ne era innamorato), ebbene, S. Bernardo fu lui che aggiunse quelle belle parole recitandole dopo la Salve Regina; qualcuno le scrisse subito e così furono poi aggiunte. Saremo contenti se quest'oggi trarremo per frutto di dire bene l'Ave Maria e la Salve Regina.

S. Teresa udì un giorno le sue suore dire in fretta l'Angelus. Chi ha fretta esca! esclamò la Madre; così pure (volgendosi a sr. Assistente, sorridendo) farai tu se qualcuna dice in fretta le preghiere. Ah, vi porterò poi a vedere l'immagine del diavolo colla gorba [gerla] piena delle parole lasciate o dette male dai frati, pregando.

 

Quest'oggi ameremmo tanto la Madonna se prendessimo questa risoluzione di dire bene l'Ave Maria e la Salve Regina, quindi aver affezione e stima a queste preghiere ed al mattino non dirle da addormentati; verranno distrazioni, ma quando sono senza la nostra volontà, la preghiera può essere buona lo stesso.

 

SR. EMILIA TEMPO

Ave Maria.E’, eccellente in sé, a nostro riguardo, riguardo alla Madonna. E’ venuta in parte dal Paradiso; in parte ispirata dallo Spirito Santo a S. Elisabetta; in parte dallo Spirito Santo ispirata alla Chiesa. A chi saluta la Madonna con un'Ave Maria di cuore, Essa concede una grazia ogni volta (S. Bonaventura).

La Salve Regina la compose il frate Ermanno Contratto; la terza parte S. Bernardo; l'ultima è solo un'aggiunta.

giuseppeallamano.consolata.org