PREPARAZIONE PROSSIMA AGLI ESERCIZI

14 maggio 1916

 

 

QUATTRO SORELLE

Pareva che il diavolo non volesse che venissi a prepararvi ai S. Esercizi, ma benché facesse brutto tempo son venuto lo stesso.

Domani incominceremo gli Esercizi; e poiché credo che nessuna di voi sia santa, così ne avrete tutte bisogno. Gli Esercizi vanno bene per tutte, non solo per quelle della vestizione e professione; bisogna farli bene; verrano due predicatori di buon spirito, ma ci verrà anche il diavolo... Neh! suora portinaia, bada di non lasciar entrare il de- monio.

 

Negli ultimi Esercizi, quanti proponimenti avevate fatto di farvi sante! e poi? quanto durò quella buona volontà? Guardate, i primi giorni dopo la confessione siamo fervorosi, e poi se non si sta attenti su noi medesimi di nuovo cadiamo. Quel che capita della confessione, capita pure per gli Esercizi. La natura umana cerca sempre di cader giù, ma noi tiriamoci su. Gli Esercizi fatti da certe anime le han fatte sante; quindi diciamo anche noi: Juravi: ho giurato di farmi santa; e facciamo per parte nostra quel che possiamo. Vuotiamo la nostra testa: che non ci sia niente di questo mondo; sole col Signore.

 

Bisogna nel tempo degli Esercizi: l° studiare la nostra vocazione; 2° esaminare se siamo fedeli nella corrispondenza alla vocazione; 3° vedere il profitto che abbiamo fatto nella virtù. Quindi proponimenti. Lo scopo è questo; farli con gran volontà, senza scoraggiamento.

Esaminarci profondamente. Tante volte si dice quando si va a confessarci: Ho mancato di carità. Perché hai mancato di carità? se andassimo più in giù... Perché? si manca di carità per gelosia, invidia, superbia; perché ho mancato di carità? Perché quella sorella mi dà un po' ombra... perché quella lì ha un carattere... Diciamo per il suo carattere!? Io dico che è difficile che si manchi di carità senza che si manchi ad altro. Bisogna andare fino in fondo per vedere da che cosa viene. Senza che ce ne accorgiamo in comunità nascono delle miseríucce. Bisogna andare fino al fondo. In questi Esercizi avete tempo; andate a vedere perché fate tale mancanza. Vi raccomando, andate fino al fondo, alla radice; bisogna rompere la parete dei nostri difetti. Se qui ci pare, quando sarete in Africa si vedrà... quella che pareva, pareva; aveva solo fabbricato sulla rena! Senza fondamenta come si può erigere un'alta casa?

 

Non dire: lo non sono superba. Lo sei molto. - Ho l'ubbidienza. Sì, ubbidienza cieca con quattro occhi. Il Signore vuole l'olocausto. I figli di Eli che tenevano per sé parte della carne destinata pel sacrificio, il Signore non li gradiva. Il Signore vuole l'olocausto, ed anche se fosse una piccola cosa, levarla via, come diceva S. Francesco di Sales: Sapessi d'avere solo un filo nel mio cuore che non fosse per il Signore, lo schianterei senza pietà.

 

Pregate perché il Signore vi illumini; ma non solo pregare, anche esaminatevi. Avete ancora la rappresentazione della morte della nostra buona sr. Giulia; essa è là che dice: Io fui come sei tu, e come sono io diverrete voi pure.

Fa pena quando si esce dagli Esercizi con poco fervore. Dire con S. Francesco Zaverío: Signore, io mi metto davanti a voi legato mani e piedi - e si legava proprio - perché facciate di me quel che volete. Fare dell'anima nostra come la cera, che il Signore stampi lì quel che vuole. In questi Esercizi passare tutti i nostri doveri e vedere se li compiamo con alacrità; se applichiamo bene il tempo, da missionarie, poiché: il tempo è moneta, dicono gli Inglesi. Per esempio, vi sono due suore-. una non è mai oziosa, ma non è energica; l'altra fa il triplo: è energica. Ci vuole buona volontà, si deve tesorizzare. Per guadagnare dei denari quanto si fa! - Bisogna andare sino al fondo, esaminarvi anche dei difetti che credete di non avere; tagliare. Io spero che in questi Esercizi pioveranno le grazie, sì generali per la comunità, come particolari; di grazie ne abbiamo tanto bisogno e per voi e per noi.

 

(Quindi sorridendo) Si dice che sia apparso un frate, forse S. Antonio, ad annunziare prossima la pace ... ; la pace noi dobbiamo accelerarla con le nostre virtù. Non dovete pensare che a Dio ed a essere sole con lui. Dio e io; io e Dio. Dilectus meus mihi et ego illi 1 Il mio diletto è per me, ed io per lui].

 

 

SR. EMILIA TEMPO

Prima d'incominciare i S. Sp. Eserciti. 1° Studiare la vocazione;2°- la corrispondenza.

Questi Esercizi metteranno il fondamento della santità. Fare esami, sì; ma cercare il fondo, la radice. Manco di carità, ma: per gelosia, invidia, superbia. Cercare il perché. Basta; quel che vi raccomando è di andare fino al fondo, studiare bene il vostro cuore. - Ah, io non son superba, dirà qualcuna; ebbene è proprio questo che hai; sono ubbidiente, ubbidienza cieca; oh, sì, ma con quattro occhi... Riserbarci niente. Il Signore vuole l'olocausto. Schiantate senza pietà, senza misericordia.

Quel che fa pena è che si esce dagli Esercizi con un po' di fervore, e poi... perché? Non siamo andati abbastanza a fondo.

 

Gli Esercizi fan bene a tutti. La natura tende sempre ad andar giù, ma noi tiriamoci su. Gli Esercizi fatti da certe anime le han fatte sante, quindi diciamo anche noi, juravit, ho giurato di farmi santa più che posso.

Vuotiamo la nostra testa, che non ci sia niente di questo mondo; sole con Dio solo. Andate al fondo in questi Esercizi, rompete la parete dei vostri difetti; esaminatevi anche sui difetti che credete di non avere. Bisogna rompere, tagliare. Esaminatevi bene.

Avete ancora la rappresentazione della morte della nostra buona sr. Giulia; essa è là che vi dice: Io fui come siete voi, e come son io voi pure diverrete.

 

 

giuseppeallamano.consolata.org