SETTIMANA SANTA

17 aprile 1916 - lunedì santo

 

QUATTRO SORELLE

Siamo in principio della Settimana Santa; dovete prepararvi a farla bene. Per fare un cambiamento quest'anno andrete nella cappella dei missionari ad assistere alle funzioni della Settimana Santa che nella vostra cappella non si possono fare... Dovete andare a supplire ciò che manca (il posto vuoto lasciato dai confratelli partiti per la guerra).

Mercoledì, giovedì, venerdì avrete la predica pure in comune, così quel bravo predicatore non avrà più da farne due. Vi saranno pure da voi alcune funzioncelle particolari, ma le funzioni più importanti le avrete coi missionari.

 

Lo spirito che dobbiamo avere durante la Settimana Santa: al giovedì è di accenderci di amore, di riconoscenza verso il SS. Sacramento; venerdì ai piedi della Croce domandare grazie per noi e per gli altri; pregare la Desolata; al sabato invece è la Risurrezione. Bisogna che ci penetriamo bene di quanto nostro Signore sofferse, specialmente « per me», come diceva S. Paolo. Il Signore è morto proprio per me, e se vi fosse stata un'anima sola il Signore sarebbe morto per lei. Lo disse Egli stesso a S. Teresa che avrebbe creato il mondo solo per lei... Questo è un pensiero che deve eccitarci alla riconoscenza. La Passione del Signore dobbiamo tenerla nella mente e nel cuore, non solo adesso, ma sempre.

 

(Quindi accenna che vi sono diversi cambiamenti d'impiego) Abbiamo bisogno di vivere sotto ubbidienza e saper bene tutto (imparare tutto)... Per mettervi nell'ubbidienza assoluta, avete bisogno di rompere il carattere, le idee... Che non vi sia una suora alla quale la superiora debba cercare l'ora opportuna per dare un ordine. Dovete sapere bene tutto affinché non capiti che una vada in Africa senza saper tenere la zappa in mano o far cucina, come quella suora che mise la pentola sul fuoco senz'acqua dentro, e pulì i cavoli dando l'occhio, la parte bella alle bestie e l'esterno facendolo cuocere. Negli impieghi cercare d'imparare, e non dopo un mese o due non sapere ancora; ci vuol tenacia, attenzione, impegno e guardar d'imparare. Quando una ha imparato bene in un impiego, domandarne un altro alla superiora.

 

Bisogna vedere nella capo-impiego Dio medesimo che comanda. Essa a sua volta dipende già dalla superiora e dall'economa; vedere in lei la rappresentante di Dio... E’ lì che si conosce l'ubbidienza. Chi è capo bisogna che insegni volentieri, comandi in bel modo. In certi uffici voi donne non volete lasciarvi prendere... Dunque, siamo intesi. (La superiora legge i vari impieghi) L'essenziale è che ci facciamo santi e si compia la volontà di Dio.

 

Preghiamo per la nostra cara sr. Giulia; il Ven. Cafasso non si fa sentire (alla sera si fanno preghiere speciali per ottenere ad intercessione del Venerabile la grazia della guarigione della suddetta suora). Preghiamo per lei affinché il Signore la purifichi sempre più... Ha anticipato il tempo della professione... Avremo una protettrice in Paradíso. Quando il Signore ce la prenderà, vada subito in Paradiso e nel posto che avrebbe una missionaria con sessant'anni di apostolato.

giuseppeallamano.consolata.org