AVVISI VARI

9 marzo 1916

 

 

QUATTRO SORELLE

Io amo che leggiate piuttosto le vite dei Santi ed i libri scritti dai Santi, come quelli di S. Alfonso, S. Francesco. (Parla di un libro, l'Audi filia, da una santa persona censurato ed il quale una suora gli porta, poiché il nostro Ven.mo Padre desidera leggerlo prima di darne un giudizio sicuro). Quei libri moderni! hanno quelle espressioni!... sono teorici. Probabilmente l'Audi filia è scritto da una donna e, senza offendervi, le donne non son fatte per la teologia. Però c'è S. Teresa che è una teologhessa; la Girelli per esempio è anche lei una teologhessa ed i suoi libri sono belli. lo questo lo prendo per esaminarlo.

 

Al mattino quando si va a portare il SS. Sacramento alle malate non aspettate a dire il Rosario, ché porta troppo in lungo, ma fate come il solito. Le nostre preghiere vocali sono di un'ora al giorno, ma quella parola: almeno, scritta nelle Costituzioni è come l'almeno una volta all'anno dei Comandamenti della Chiesa... Nessuno viene a contarmi le ore quando dico Messa, però guardo di non oltrepassare la mezz'ora...

 

Qualcuna di voi è ammalata... Si vede la necessità del mio comando di correre, muovere. Io m'immagino che qualcuna dirà: Fa freddo, fa freddo. Oh! che missionarie! Superato il primo momento di freddo si sta meglio. Siamo in primavera ed avete bisogno di correre; fatelo per vostro bene; eccetto lo stravento, no: nessuna eccezione; ve lo comando, andate fuori benché faccia freddo; muovetevi, così vi abituerete e starete meglio. Di là, anche il Sig. Prefetto fa ginnastica.

 

Ricreazione non è solo star lì a giocare a dama, ma passeggiare. 1 portici sono grandi, potete passeggiare tre o quattro; non in due però. Non è necessario sempre correre, ma muovere... abbiamo bisogno di aria e di moto. Dovete già star troppo sedute e quei malucci... insomma ve lo comando. Io pensavo tra me: Ma quella che si lascia andare alla naturale pigrizia, quando avrà in Africa da salire colline e colline, dirà: Oh, se fossi un po' a Torino nel salone dell'Istituto!... Non guardate la superiora; se lei non si sente di muovere, non le state tutte attorno, ma correte. Una che non ha voglia di muovere non è una missionaria! Io ci tengo tanto che facciate del moto, ché tutti questi malucci scomparirebbero. Avessero tutte da lavorare nell'orto, allora non occorrerebbe più tanto passeggiare, ma molte avete dei lavori che vi tengono ferme molto tempo, ed avete bisogno di muovere. Ci tengo tanto a ciò e fatelo pure in onore di S. Giuseppe.

 

Mi scriverete una lettera per la mia festa. Fatela non tanto lunga: due facciate al più, senza auguri; desidero che mi apriate il vostro cuore. Voglio che tutte mi scriviate e se non sapete che cosa dirmi fate solo la firma: aff.ma figlia... Così se avrete bisogno di un consi glio, di una parola, io potrò dirvela. Ricordatevi, senza complimenti; e schiettezza. Fate la novena bene, domandate la grazia della pace. I nostri missionari soldati mi scrissero alcune lettere dicendomi che volevano tornare pieni di buon spirito. Un po' di polvere l’avranno, ma faremo loro i suffumigi e, se è necessario, il bucato!...

giuseppeallamano.consolata.org