DIGNITA DEL SACERDOZIO

23 dicembre 1917

 

XIII. 32

In mezzo alle molte tribolazioni che ci affliggono, oggi il Signore si degnò consolarci con un novello Sacerdote: Qui consolatur nos in omni tribulatione nostra (S. Paolo). Come ci avrebbe fatto piacere vedere ordinatí i più anziani, come i Ch. Re e Borello ... ; ma i medesimi devono aspettare, e piegano il capo alla S. Volontà di Dio, e da veri fratelli godono che almeno uno della Casa abbia ricevuto questa grazia. Ed è veramente una grande grazia non solamente per l'Ordinato, ma per tutto l'Istituto. E’ segno che il buon Dio continua a riguardare con occhio paterno questa casa. Un sacerdote di più vuol dire una Messa di più ogni giorno, e tante grazie che pioveranno su di noi. Se si avesse fede viva! Consideriamo stasera e sovente l'eccellenza della Dignità sacerdotale (Segue V. Quad. VII, pp. 25-26).

VII. 25-26

Voi oggi fate festa, vi rallegrate coi novelli sacerdoti... E ne avete ben ragione. La dignità a cui vennero elevati i vostri confratelli, mentre è di onore per loro è pure per voi, per l'istituto una grande grazia che il Signore ci fece. Cinque nuovi sacerdoti significa cinque re, cinque angeli, anzi cinque esseri divini. Esaminiamo un po' questi titoli.

1) Il sacerdozio è detto regale da S. Pietro: regale sacerdotium; egli è vero re, che domina e regge le anime: quindi molto superiore in dignità ai re ed imperatori di questo mondo, che comandano ai corpi dei loro sudditi, ma non possono per sé imporsi ai cuori. S. Ambrogio dice che i sacerdoti superano i re, e distano da loro, come l'oro dista dal piombo. Penetrato da questo sentimento S. Francesco di Sales sosteneva la sua dignità nel presentarsi al Duca di Savoia.

2) Di più la dignità sacerdotale è una dignità angelica; infatti gli angeli sono destinati ad eseguire la volontà di Dio presso gli uomini; così i sacerdoti sono mediatori degli uomini presso Dio: pro Christo legatione fungimur. E per gli uffizi di consecrare e di assolvere dai peccati sono superiori agli angeli stessi. S. Francesco d'Assisi diceva, che se avesse incontrato un Angelo ed un Sacerdote, prima avrebbe prestato riverenza al sacerdote. Ricordate il fatto di S. Franc. di Sales dopo l'ordinazione d'un suo sacerdote (V. S. Alf. - Selva Pred. I-).

3) La dignità del sacerdote è divina. Un santo chiedeva perdono alla SS. Vergine, dicendo il sacerdote a Lei superiore. E veramente alla Madonna non venne data la potestà di consecrare e di assolvere, per cui ha bisogno del sacerdote. E’ divina perché partecipa alla potenza di Dio.

 

 

QUATTRO SORELLE

(Una sorella legge una lettera d'augurio di buon Natale al nostro Ven.mo Padre, terminata la quale Egli, dopo averci detto qualche cosa al riguardo di ciò che si è letto, esclama:) E, veramente siamo nelle tribolazioni... Che non si sentano, eh! è impossibile! Certe volte dico a me stesso: Se il Signore mi avesse fatto il cuore un po' più duro... Poi aggiungo: No no...

Ma possibile! bisogna sempre gridare; non dico qui e neppure là... Mi stupisco come faccio a resistere. Tutti i miei fratelli, più robusti di me, sono morti, e non so perché sono rimasto io!

(Dopo aver dette ancora alcune cose simili:) Certamente la pena più grossa è sempre di quei sacerdoti e chierici al fronte... Adesso ho da scrivere a tutti per Natale; mi ci vogliono delle ore, delle ore, ma voglio mandare le lettere per Natale. Un momento ne parte uno, poi dovranno partire altri!!! Però abbiamo la consolazione di avere un prete nuovo. E’ il primo degli studenti (cioè di quelli che han fatto il corso ginnasiale all'Istituto) che prende Messa. Quando il Signore manda un Sacerdote, manda una grazia insigne. Purtroppo nel mondo non si apprezza la dignità sacerdotale.

 

Che cos'è un Sacerdote? E’ un re; è più che un re; è un angelo;è più che un angelo. E’, un re delle anime: il Sacerdote comanda alle anime, le dirige; c'è tanta distanza tra un re e un Sacerdote come tra il piombo e l'oro. Il Sacerdote è un angelo; gli angeli sono mediatori, ed il Sacerdote è mediatore tra Dio e gli uomini. La nostra missione di sacerdoti è di esprimere la volontà di Dio e di offrire a nostro Signore tutti i bisogni, le aspirazioni, i desideri delle anime.

 

Noi, sacerdoti siamo più che angeli. C'è un angelo che possa dire la Messa? Gli angeli stessi per ottenere le grazie, aspettano specialmente il tempo della S. Messa. Un peccatore può ottenere remissione dal sacerdote; l'angelo non può assolvere neppure un peccato veniale. Il sacerdote è un essere divino, più della Madonna. S. Bernardino da Siena diceva alla Madonna: Abbiate pazienza, perdonate l'impertinenza, ma noi siamo qualche cosa più di voi.

 

La Madonna ha dato una volta sola la vita a Gesù, e noi quante volte! L'Imitazione dice che Gesù s'incarna nelle nostre mani- La Madonna otterrà di far venire la contrizione dei peccati, ma non può assolvere. Il Sacerdote opera come Dio, è un Dio, infatti dice: Io ti assolvo ... Ego: e quell'ego vuol dire: io. Questo è il mio Sangue, dice ancora ... S. Francesco d'Assisi diceva: Se io trovassi un Angelo ed un Sacerdote, prima m'inginocchierei davanti al Sacerdote e poi davanti all'Angelo.

 

Ogni sacerdote, dal momento che è consacrato, è qualche cosa di grande; perciò teniamo vivo questo pensiero, massime quando lo vediamo all'altare. Nessuno può raschiare il carattere; sarà la gloria di un sacerdote in Paradiso, o la sua maggior condanna nell'inferno. Un sacerdote, avesse pur rinnegata la fede, se consacra è ben consacrato.

 

Qualche suora non apprezza abbastanza il sacerdote. In un Istituto di Suore si pagava molto poco il Sacerdote... eh! il Sacerdote non è uno stipendiato, un domestico. Invece in un altro Istituto rimasi stupito nel vedere come si pagava bene il Cappellano, conoscendo la povertà di quelle suore. Stupito, richiesi come facessero a pagare così bene il sacerdote. Esse mi risposero: Noi prima di tutto pensiamo al sacerdote e poi a noi; anche alla questua prima è per lui e poi per noi.

E’ un privilegio per voi avere abbondanza di sacerdoti. Senza sacerdote in Africa che fareste? Sappiate apprezzare questa grazia.

 

Dice l'Imitazione: Sei stato fatto sacerdote; non hai alleggerito il tuo peso, ma sei tenuto a maggiore perfezione. Bisogna concepire grande stima per il sacerdote, non solo perché è un Don Cafasso, un Cottolengo, un Don Bosco, ma per il suo carattere. Costantino diceva: Se io vedessi un sacerdote mancare, invece di andare a propalare la sua mancanza, lo coprirei col mio manto reale. - Invece la Massoneria ne inventa; il diavolo l'ha a male col sacerdote. Un sacerdote non dovrebbe mai fare il soldato perché è soldato di Gesù Cristo. Invece in Francia dove sono ancora più cattivi di noi, li han messi a combattere. Eh! il diavolo vorrebbe distruggere la religione.

Per noi questa Messa nuova è una vera consolazione qui consolatur nos in omni tribulatione nostra, che ci consola in ogni nostra tribolazione.

giuseppeallamano.consolata.org