AVVISI VARI

23 novembre 1917 - (Professe)

 

 

SR. FERDINANDA GATTI

Quest'oggí è la festa della Madonna delle Grazie, occasione per ravvivare la nostra devozione alla Madonna... Aggiungere preghiere a preghiere affinché ci assista... Certo che siete disposte a fare quei sacrifici che la Provvidenza permette...

Ricordatevi di stare attente alle rotture, ai guasti; certe miserie che costano... Si potrebbe dire: C'è altro ... Fortuna che ci sono le castagne... Voi non avete questa difficoltà ... Ci son patate, castagne, ma - come dico - questo è l'ultimo fastidio, dopo tutto il resto...

 

(Si osserva come non si abbia il dovuto riguardo alle scarpe lasciandole da qualcuna un po' di tempo senza lucidarle) Ma... bisogna stare attenti... all'abito ecc. Le scarpe che ho nei piedi costavano da 8 a 10 lire, adesso invece 48 lire... e due paia 90. Vedete, ci son certi esseri che non guastano mai una veste, invece altri s'inzaccherano tutti: non son capaci a tirar su la veste. Questo non è tanto per voi come di là; ma anche per voi riguardo alle vesti. Vedete, questo è più questione d'educazione.

Quel che desidero tanto è che il vostro abito sia rispettato anche dagli altri; un abito non è questione che sia povero o non povero. ma pulito. Non è per ripetere sempre la stessa cosa, ma in comunità ci son di quelle che fan meno attenzione.

 

(Parla della mancanza di viveri) Se manca, ebbene, mangeremo una volta al giorno, faremo come S. Antonio. Ma finché la Provvidenza manda, mangiate. In generale, stare attenti ai piccoli risparmi che si possono fare.

(Si nota come si sia un po' egoisti riguardo all'impiego) Riguardo all'impiego mi pare che ciascuno si fa un po' il suo capannello. Eh, là; quando una può fare non vada a cercare le altre. Non ci vuole egoismo, ma saper essere per tutti.

 

(Si osserva come si interrompa durante le lezioni in scuola) Questa pratica di fare osservazioni nelle scuole non l'ho mai approvata. Di regola i professori non tolleravano che gli alunni facessero delle domande. Non interrompere, chiunque sia quello che fa scuola. Neppure chi insegna deve domandare. Ci sono poi dei tempi di circoli, nei quali si fanno osservazioni. L'interrompere, il domandare in scuola, per lo più viene da spirito di superbia, per farsi belli. Tante volte il maestro risponde: Ma questo ci sarà poi.

(Si osserva che si lasciano le scarpe in giro) Non è povertà lasciare che uno straccio si strappi ancor di più; è contro la povertà. In queste cosette ognuna osservi se stessa, non solamente nelle scarpe, ma abito, velo ecc. Lo spirito di Dio è di non essere né troppo, né troppo poco; il buon spirito sta in mezzo. Ci vogliono dei riguardi. Venendo alla povertà, bisogna stare attenti a tutto, che il Signore non debba dire: Non fanno attenzione. Che se permette altre cose non sia per causa nostra.

Ringraziate il Signore, andate avanti con buona volontà e preparatevi alla novena dell'Immacolata.

 

(Ora parla di alcune sorelle andate a Rivoli per rimettersi in salute). Si trattava di mandare qualche suora a Rivolí. Non bisogna pensare, come capita in qualche luogo, che sia una casa dove si va per morire... neppure dare titoli a quella casa... Voglio che abbiate voglia di andare, stante la necessità di avere bisogno di un buco. Certune han bisogno d'aria. L'aria secca di Rivoli fa bene; la nostra brava sr. Amalia ne aveva ancor bisogno '... Dunque siano felici di andarvi; ma è meglio lì che a casa. Mi ha fatto sempre pena di lasciar andare nei propri paesi. Esaminato tutto ... : là è vicino, c'è il telefono... Ecco che abbiam deciso così, e son persuaso che andrà bene. Se non andavamo noi, venivano a prendere la casa per i profughi; certo era una carità; prendevano letti e questo e quello...

 

Vedete, dopo che i superiori pregano, pensano, il Signore benedice. Il Papa Pio IX che aveva tanto bisogno che si definisse il dogma dell'Immacolata, ecco avvenire l'apparizione di Lourdes, la medaglia miracolosa!... Quello che arriva in grande, avviene anche in piccolo. Vedete, certo era una carità il ceder la casa, ma ne avevamo bisogno anche noi.

 

 

 

giuseppeallamano.consolata.org