FESTA DEL PREZIOSISSIMO SANGUE

10 luglio 1917

 

XIII. 12

Nel Te Deum noi ci prostriamo e c'inchiniamo al Te ergo ecc. Ci pieghiamo ed inchiniamo nella S. Messa all'elevazione del calice. Con ciò oltre ad un ossequio d'adorazione al Sangue Divino domandiamo che si versi sull'anima nostra il sangue di N.S.G.C. e ci lavi: super nivem dealbabor. Questo sangue si versa su di noi nei Sacramenti. Sanguis Chrísti nos emundat ab omní peccato. Di questo sangue bastava una goccia a redimere tutti gli uomini; invece Gesù pel grande suo amore per noi lo diede tutto, anche l'ultima stilla che gli rimaneva nel cuore dopo morte. Eppure quanta ingratitudine presso gli uomini, i quali non se ne curano e lo disprezzano. Gesù se ne lamentò nell'orto del Getsemani: Quae utilitas in sanguine meo! Lo versò tutto, e... (V. Da Ponte). S. Paolo ci scuote, dicendoci che mentre Gesù fece tanto per noi, noi facciamo così poco: Nondum usque ad sanguinem restitistis... Vergogna. Non fecero così i tanti martiri, i quali... Noi invece così restii a vincere le nostre passioni, a fare piccoli sacrifizii...

 

Imploriamo sovente su di noi e su tutti la potenza e bontà di questo Sangue Divino. Facciamolo specialmente in questo mese dedicato al Preziosissimo Sangue. Ci paia di ricevere ogni volta un santo lavacro. _Diciamo nell'elevazione del calice e sovente nel giorno: Eterno Divin Padre... (100 gg. d'ind. ogni volta). Se volete aggiungete meco altre intenzioni.

 

 

QUATTRO SORELLE

(Entrando e sedendosi, volgendo lo sguardo qua e là per vederci tutte, con paterno e amorevole sorriso esclama:) Oh! Voglio vederle tutte le mie ghigne... Sapete che vuol dire ghigna? [volto] Oh! ma l'avete tutte bella la ghigna...

Là, siamo sempre lì (al ritiro mensile). Fatelo bene perché è proprio il primo giorno del mese, non perdete nulla... E poi oggi è la festa del Preziosissimo Sangue... Bisognerà averla questa divozione specialmente in questo mese che gli è consacrato. Vi è quella bella preghiera: Eterno Padre, io vi offro il Sangue preziosissimo di N.S.G.C. in isconto dei miei peccati ecc. Io la dico un po' diversa, non m'accontento di offrire il Sangue, ma offro anche il Corpo: Eterno Padre, vi offro il Corpo e il Sangue di N.S.G.C. in isconto dei miei peccati (e qui mi fermo un momento, faccio anche miei i peccati di tutte voi, della Comunità... e sebbene pensi che siano cose leggere, pure confesso che in quel momento ne sento un po' il peso, mi sento carico); poi per i presenti bisogni di S. Chiesa (e qui penso al S. Padre che ha tanto bisogno d'essere aiutato dalle nostre preghiere)... in suffragio delle anime sante del Purgatorio, per la conversione dei poveri infedeli (qui mi fermo un po' di più perché sono i nostri), per i peccatori, eretici, scismatici, scomunicati (e li nomino questi ultimi), per la santificazione del clero e delle anime religiose... Questa non è propriamente quella indulgenziata, ma lo è anche, perché ad aggiungere qualche cosa non si fa mai male, non toglie niente.

 

In questo mese ditela sovente, almeno la prima, e passerete così questi giorni dicendo tante giaculatorie e le applicherete in suffragio del nostro chierico (il chierico. Baldi morto in guerra in seguito a gravi ferite) affinché vada in Paradiso. In questo modo avete una preghiera... Pensando poi che il Sangue di Gesù è stato sparso per noi, per me, preghiamo che ci copra, invochiamolo: lavabis me et super nivem dealbabor [mi laverai e sarò più bianco della neve]. Il Sangue rosso che ci fa divenir bianchi come la neve, eppure è così...

Che Santi protettori prendete questo mese? (I suoi, Padre) Oh, io ne ho tanti! S. Vincenzo de' Paoli, S. Camillo de' Lellis, S. Ignazio ... ; ma per voi altre va bene S. Maria Maddalena. Quelle che han sempre paura, pensino a S. Maria Maddalena che ne ha fatte delle grosse, ma perché molto ha amato, molto le è stato perdonato.

 

Guardate che particolarità le fa la Chiesa: a nessuna donna, e neppure a S. Teresa si dice il Credo nella Messa, a S. Maria Maddalena invece sì, perché aveva molta fede. Via, non stiamo lì per terra, ma su, un atto d'amor di Dio perdona tutto... E poi Gesù ha versato tutto il suo Sangue, mentre pur bastava una goccia, e noi non confideremo? Immergetevi in quel Sangue come in un bagno salutare e sarete sciolte dalle pene e dagli scrupoli.

C'è un giovane che deve partire per fare il soldato; non è mai stato fuori di casa, e si raccomanda alle vostre preghiere. Quando è venuto a salutarmi gli ho detto: Tutte le mattine ti metterò nel calice, e lì t'sbatu poi cuma cas fa cun un cit pulin [e lì dentro ti sbatterò come si fa con un pulcino I... Anche voi, quando sentite la S. Messa mettetevi nel calice, voglio vedere chi è capace a tirarvi fuori di là dentro...

 

Domani è la Visitazione .e voi riceverete la Comunione per le mani della Madonna; sempre deve essere così, ma specialmente domani. Insomma, questo mese passatelo con questo spirito e pregate che il Sangue di Gesù si versi su questo mondo sempre tanto cattivo. Bisogna che si possa dire in Paradiso: Sono le Suore Missionarie che hanno ottenuta la pace; e potete. Di là (i missionari) hanno costituita tra i giovani una specie di società di cavalieri, qualche cosa di bello... ed hanno per motto: Omnia possum in eo qui me confortat [posso tutto in colui che mi dà forza]. Posso tutto, dunque posso studiare quando non ne ho voglia, posso far silenzio quando ho voglia di parlare, posso star buono quando ho la malignità nelle ossa ecc. E’ così che bisogna fare!

 

Ma oggi volevo dirvi due parole sul Vangelo e sull'Epistola del giorno che parlano della carità verso il prossimo. (Legge il Vangelo della V Dom. dopo Pentecoste e dice alcuni pensieri già notati altre volte). Vedete com'è mai bello questo: Se tuo fratello ha qualche cosa contro di te... Non importa che io sia in pace con lui, ma se so che lui non lo è con me, devo lasciare ogni cosa all 'altare ed andarmi a riconciliare con lui... Guardate com'è lo spirito cristiano! Il Vangelo è quello, ma l'Epistola viene più al particolare; è di S. Pietro e dice: (legge l'Epistola).

 

Vedete l'importanza che N.S.G.C..e gli apostoli danno alla carità? In comunità si dice: Oh, io non voglio mica male a quella tale, prego per lei, ma desidero stia un po' lontana... Ah, questo non è amore di fraternità! Siate tutti unanimi, unanimiter, un'anima sola, un cuor solo, un solo spirito; compatientes, compatitevi una coll'altra, e non perché quella ha qualche difetto, sfuggirla, no... Pensare sempre bene: se quella fa quella tale azione che a me pare meno buona, devo pensare che essa non ha il lume che ho io, che il Signore le lascia quel difetto per santificarsi. Aver amore di fraternità, e per questo essere misericordiosi, modesti, umili... Chi è umile trova che tutti sono migliori di lui ... ; non rendendo male per male... Passando per la strada ci prendiamo qualche volta dei «qua qua»; non augurar male, ma al contrario benedirli, pregare per loro. Chi vuole poi vivere tranquillamente e santamente, raffreni la sua lingua, e le labbra di lui non parlino inganno. Schivi il male e faccia il bene... cerchi la pace poiché gli occhi del Signore son sempre piegati verso di lei.

E che v'importa se vi dicono del male, mentre voi fate il bene e siete buoni? Non vi turbate, ma beati voi se vi fanno soffrire qualche cosa... beneditene nei vostri cuori il Signore...

 

Com'è bella! ogni parola servirebbe per una predica... Anche la preghiera è bella... (la legge) è un Oremus da gustare... Quando si dice Messa uno starebbe lì, ma bisogna pensare a quelli che assistono e aver pazienza... Infunde cordibus nostris amoris affectum [infondi nel nostro cuore il sentimento del tuo amore], non solo un puchet [un pochettol, ma infunde: un amore sviscerato, amandovi in tutte e sopra tutte le cose, o mio Dio... Se non aveste da andare in Africa studiereste il latino... Capirle queste cose... è la scienza di Dio.

(Racconta la storia di S. Giovanni che ripeteva sempre: Filioli miei). Bisogna proprio che ciascuna esamini se stessa riguardo alla carità fraterna. Amarvi tra di voi, amare anche gli ammalati dell'ospedale e i neri dell'Africa. Guardare l'anima, abbia questo o quel male... c'è l'anima; è qui che bisogna vivere di fede.

 

E concludiamo col pensiero del Preziosissimo Sangue. Gesù nell'orto esclamava: \Quae utilitas in sanguine meo? [Quale utilità nel mio sangue? 1 Eppure nonostante che per tante anime ne vedesse l'inutilità, pure 1’ha versato tutto! Guardiamo che non sia inutile per noi! Egli non ci domanda di versare il nostro sangue, ma solo di essere un po' più generose... e noi ci perdiamo in un cucchiaio d'acqua? E che? Là quel peccatoraccio che si converte, chi sa che non sia poi più su di noi in Paradiso?! Io non voglio giudicare, ma tra S. Stefano e S. Paolo. mi pare che S. Paolo sia più su... eppure ha aiutato a lapidare S. Stefano...

Siamo superbi ... ; vediamo che quella sorella ha qualche difetto, e subito ci crediamo qualche cosa, e non pensiamo che proprio per la violenza che quella si fa per combatterlo andrà più su di noi.

 

SR. MARIA DEGLI ANGELI VASSALLO

Ognuna esamini se stessa e veda se ama tutti; quando c'è la carità c'è tutto. Non avete ancora fatto violenza a voi stessi fino ad aver versato il sangue; un po' di amor proprio... è tutto lì. Ci perdiamo in un bicchier d'acqua... che miserie!

Non basta riconciliarci quando siamo noi i colpevoli; no, no, è quando il prossimo ha qualche cosa contro di me: Lascia l'offerta sull'altare e riconciliati con lui.

Tutte dobbiamo essere un'anima sola ed uno spirito solo.

 

 

 

giuseppeallamano.consolata.org