ASCENSIONE

17 maggio 1917

 

XIII. 8

l. Come è consolante il mistero di questo giorno! N.S.G.C. salito sul monte Oliveto con Maria SS., gli Apostoli e altri discepoli, tutti di gran cuore benedice, e tosto si solleva per propria virtù e sale al Paradiso...

Va a godere la gloria che si meritò nella vita faticosa e dolorosa di trentatré anni; vi sta ad interpellandum pro nobis presso il Suo Eterno Padre, e ci prepara un posto, come promise: vado parare vobis locum. E quale luogo per noi missionarií: fulgebunt sicut stellae. - Vos qui permansistís mecum in tentationibus meis... sedebítis... - Ubi ego sum, illic et...

2. Alziamo i nostri cuori lassù, come ci dice la S. Chiesa: Ipsi mente in coelestibus habítemus; - Ibi nostra fixa sínt corda, ubi vera sunt gaudia. S. Arsenio Anacoreta in morte, richiesto dai discepoli di un ultimo ricordo, disse le parole: Ibi - Ubi. Non le intesero dapprima quelli, ma dopo ricordate le parole della Chiesa, compresero quanto importi tenere sempre la mente e il cuore rivolti al Paradiso (Siniscalchi - Il Giorno).

3. Ma ritorniamo indietro e consideriamo le ultime parole dette da Gesù prima di ascendere in cielo. Sono tre: un rimprovero, una missione ed un ordine: Exprobravit incredulitatem eorum... - Euntes docete onines gentes (S. Marco) - Sedete in civitate quoadusque (Luca).

1) Pare che Gesù non dovesse nella partenza amareggiare i suoi diletti con un rimprovero, ma passarci sopra. No, l'eterna sapienza e prudenza non fa così. Ciò è a consolazione dei superiori, i quali per dovere devono ammonire i loro sudditi quando è necessario, anche con addolorarli. Il superiore deve farsi violenza quando il dovere lo esige: incumbit necessitas. E lo capissero i sudditi il sacrifizio che fa il superiore in tali casi!...

2) Pensò in quei momenti a noi missionarii, che continuiamo la missione data agli Apostoli: Euntes... Già tante volte aveva loro affidato questo incarico; volle specializzarlo in ultimo, ed aggiunse la promessa di tutti gli aiuti soprannaturali e straordinari. In nomíne meo... (S. Marco) - Quanto devono consolarci tali promesse, che si verificarono negli Apostoli ed in tutti i secoli negli uomini Apostolici, come S. Francesco Zaverio...

  1. Prima però d'incominciare tale missione: Sedete in civítate. necessario prima santificare noi per poi convertire gli altri. Questa è opera della grazia dello Sp. S. - Con ciò insegnò il bisogno della Novena di Pentecoste. Fatela come gli Apostoli che erant unanimiter perseverantes in oratione cum Maria: tre condizioni: carità, preghiera, Maria. S. Bernardo aggiunge: Spirítus Sanctus nec minimam paleam patitur residere intra corda (V. Siniscalchi: Il Giorno); via i peccati veniali.

 

 

QUATTRO SORELLE

Quest'oggi è festa grossa (Ascensione). S. Arsenio era un monaco eremita; quando è morto, i condiscepoli gli domandarono un ricordo, ed egli: Ubí - Ibi; ridomandato di nuovo, rispondeva: Ubi - Ibí, cioè dove e iví; e spiegò poi che con quelle parole voleva ricordare quelle della S. Chiesa: Ubi vera sunt gaudia, ibi fixa sint corda [dove sono i veri gaudi, lì siano fissi i vostri cuori]. Vedete, anche noi dobbiamo avere il cuore lassù, e non per terra, grave e pesante...

 

Quest'oggi ho detto di non far la predica perché la stessa festa è una predica. N. Signore colla sua Ascensione ci dice di sollevare i nostri cuori su, come gli Apostoli che stavano là fissi in cielo... Se non andava un Angelo a scuoterli, stavan là fino alla fine del mondo, in contemplazione. Sarebbe guastare la solennità fare la predica. Noi che siamo così terrestri, gravi, attaccati alla terra. solleviamoci un pochino, e che cosa impareremo? Pensiamo che il Signore ha detto: Vado parare vobis locum [vado a prepararvi il posto]. Dunque, Egli l'ha detto, e noi non abbiamo che da andare ad occuparlo.

Ma io oggi voglio farvi considerare un po' quello che ha detto N. Signore prima di partire. Tre parole: l° ha fatto un rimprovero; fa effetto dare degli avvertimenti, fare delle correzioni quando ci dobbiamo allontanare... Quando ho da dare un monito a quelli che devono partire, glielo do prima; 2° ha detto di andare a predicare la fede; 3° che aspettassero lo Spirito Santo.

 

1° - Dunque, ha loro dato un rimprovero solenne, na pruca en regula. Ha loro rimproverato la durezza del loro cuore, ché dopo tante parole, tanti miracoli, tante prove, ancora erano dubbiosi... Quando medito quello, mi fa pena... Proprio nel momento che erano già addolorati per la partenza del Signore, ricevere da Lui un rimprovero... Ma questo consola i superiori i quali non darebbero mai una riprensione se stessero al loro gusto e sentimento; lascerebbero passare... No, invece giù rimproveri di qui, avvertimenti di là... Non lasciatevi tirare dal cuore (volgendosi alle superiore). Il Signore avrebbe voluto lasciarli tutti gaudiosi, invece... Ah! certi superiori che non hanno il coraggio di dire la verità, hanno poi da rendere conto. Guai a quella superiora che non sa correggere!... Si legge: Se tu non hai il coraggio di compiere la verità, eh! non fare il giudice, non lasciarti far giudice...

Quando era in vigore la legge di condannare a morte... quel povero giudice, se aveva il cuore tenero, moriva di mal di cuore... No. quel che è giusto è giusto... Il Signore ha fatto così per dare un po' di consolazione ai superiori ... Anche le persone corrette a tempo e luogo rinvengono in se stesse ... il tempo poi darà giustizia. Chi riceve la correzione la riceva bene; non che i superiori debbano scegliere il tempo e il modo opportuno...

Seconda parola. Ha dato la Missione ai missionari e missionarie. Vedete che consolazione; il Signore in quel momento ha pensato a ciascuna di noi... Si vedeva che gli stava tanto a cuore la sua Chiesa. Poteva come ricordo dir loro: Siate più pazienti, più buoni, più caritatevoli, più umili ecc... no! Ma no: andate in mundum uníversum [nel mondo intero]; a che fare? et baptizate omnem creaturam, battezzate tutte le creature.

Terza parola. Dice loro di aspettare lo Spirito Santo e istituisce la prima e più grande novena che comincia domani; bisogna farla bene. Il Signore disse agli Apostoli: Non lasciatevi prendere dalla smania di andare ad evangelizzare, ma prima preparatevi. E’ l'unica novena che il Signore ha proprio comandato.

 

Che cosa faremo? 1° - Evitare tutti i difetti. Perché, dice S:Bernardo, lo Spirito Santo non vuol neppure una piccola paglia nel nostro cuore: nec minimam paleam patitur residere. Lo Spirito Santo è l'autore della grazia, e dov'è la grazia non c'è peccato. Quindi stiamo attente; peccati speriamo no, mai, ma neppure un'imperfezione volontaria.

2°- Unanimiter: erano tutti d'accordo, formavano un'anima sola, ed erano perseveranti nella preghiera. Dunque, un cuor solo, carità, volerci bene e offrirci l'una per l'altra... Poi pregare bene, con Maria ora che siamo nel mese di maggio, ed essa ci otterrà di ricevere in abbondanza i doni ed i frutti dello Spirito Santo.

 

SR. EMILIA TEMPO

[questo sunto inizia come il precedente, poi: ]

Eppure guai a quel superiore che non sa correggere, che si lascia tirare dal cuore; guai a quelli che non han coraggio di dire la verità, han poi da render conto. Si legge: Se non hai il coraggio di rompere l'iniquità, non fare -il giudice, non lasciarti far giudice. Nostro Signore l'ha fatto per dar loro consolazione, e le persone corrette devono riceverle bene, capire che costa a rimproverare, e non che i superiori debbano scegliere il tempo e modo opportuno.

2° - Li mandò a predicare la fede; ha dato la missione ai missionari e missionarie. Che consolazione! fin da quel momento nostro Signore ha pensato a ciascuno di noi.

3° - Promise lo Spirito Santo; dice loro di aspettarlo e istituisce la prima e più grande novena. Questa è l'unica che Egli abbia comandato. Come farla?

1) Evitare i difetti. S. Bernardo dice che lo Spirito Santo non vuole neppure una paglia nel nostro cuore. Lo Spirito Santo è l'Autore della grazia e dove essa è, non c'è peccato. Dunque attente, peccati speriamo di no, ma neppure un’imperfezione volontaria.

2) Uniti. Erano un'anima sola, dunque carità; un cuor solo, volerci bene, e offrirci l'una per l'altra.

3) Perseveranti nell'orazione con Maria Madre di Gesù. Spirito di preghiera; pregar bene con Maria. Adesso che siamo nel mese di maggio ancor più, ed essa ci otterrà i doni ed i frutti dello Spirito Santo.

giuseppeallamano.consolata.org