IV GIORNO DEGLI ESERCIZI - LA CONFESSIONE

6 maggio 1917

 

 

QUATTRO SORELLE

Belle prediche, neh! ma un po' lunghe. Vi proibisco di scriverle. Potete però prendere qualche punto che vi fa più impressione. Quest'oggi quasi finisce la via purgativa, perciò domani s'incomincia a confessare. Questa parte è necessaria ma non è la più importante. Se uno si occupasse sempre dei peccati... Fin qui avete distrutto, e poi, durante la via illuminativa, si fabbrica. E’ la parte importante... essere illuminati. Di quattro settimane, S. Ignazio due le mette per la via illuminativa.

 

Come fare a confessarsi? Prima di tutto: c'è da fare la confessione generale? Chi l'ha già fatta non vada più a toccare; è come quando si va a scavare nel letame che dà cattivo odore. Chi non l'avesse mai fatta può farla. Le altre facciano la confessione annuale. Facendo poi la confessione annuale non si vada più a tutti i dettagli, ma si dicano le cose più rimarchevoli. Per quanto poco dica, dico già sempre più di ciò che sono obbligata a dire.

Bisogna stare attente in confessione di parlare il meno possibile. essere semplici; se basta una parola, non dirne due. Certa gente dicono dicono; pasticciano le cose, non si capisce più niente. Ammiro sempre il Monastero della Visitazíone... Sono andato tanti anni come straordinario, ed ho sempre lodato un confessore che non si lasciava contar la storia della gallina...

 

È cosa tanto semplice confessarsi bene: Mi confesso a Dio onnipotente e a voi, mio Padre spirituale, perché ho peccato; ho fatto la penitenza... ho detto due bugie... ho mancato una volta di carità... ho perso un po' di tempo... ho mancato d'ubbidienza una volta, due... E non dire: Sono andata a lavare i piatti e là invece di fare così e così ho fatto diverso, e poi... e poi... No, dire la specie: fede, speranza, ubbidienza ecc.; quella è la specie, e basta. Dopo si termina con dire: Mi confesso in generale di tutti i peccati della vita passata... E non andar dal confessore a dire: M'insegni a pregare, non so far meditazione ecc. Ma che, ci sono i libri!... Una persona del mondo sì, può fare così e domandare tante cose, ma voi avete istruzioni ,letture, e poi i Superiori... Certa gente ripete sempre la stessa storia e avviene poi che si suscita una gara tra suora e suora... e gher a chi sta pin pes [gara a chi sta più a lungo ). Ah! mie care figlie, in Africa dovrete confessarvi sotto una quercia. Uno (il missionario) arriva di là, una (la suora) di qua, e dove s'incontrano si fermano. Volete poi fermarvi tanto sotto una quercia? (riso generale). Voglio che siate sciolte, avete capito? Siate sciolte e poi non pensate più alla confessione.

C'era un cacciatore che un giorno vide in un luogo deserto una buca; s’introdusse e fu spaventato alla vista di uno spettro (almeno credeva che lo fosse); però, dopo sentito che parlava, gli domandò che cosa facesse in quel luogo. E rispose l'eremita: Sono quarant'anni che sono qui per imparare a morire... Anche voi ora in questi giorni imparate a morire, e non stancatevi; ma se la natura lo sente un po', fatelo con spirito di penitenza.

 

SR. EMILIA TEMPO

[ questo sunto è uguale al precedente, ma ha un'aggiunta dove si parla della durata della confessione: ]

... gher a chi sta pin pes... e io dico: gher a chi ca fa pi lest [gara a chi fa più svelto I... contarla lunga è voler interessare di noi.

 

 

 

 

giuseppeallamano.consolata.org