OCCUPAZIONE MILITARE DELLA CASA

16 febbraio 1917

 

 

QUATTRO SORELLE

Mi fa piacere che non vi siate occupate di ciò che è accaduto, ma anche senza volerlo, avete potuto capirlo; siamo costretti a cedere una parte della casa ai soldati; con ciò non è detto che siamo contenti: non volevo che fosse contaminata! Spero che non sia meritato, e se è colpa nostra ripariamo con un atto di contrizione. Pensiamo che sia permissione di Dio. Da lontano farete un po' di contrappeso, ed io credo che potremo impedire tante bestemmie, discorsi cattivi ecc... Meglio poter impedire che riparare (e qui ci esorta a dire molte giaculatorie, a far atti di amor di Dio per prevenire il male che potrebbe compiersi).

Quello che spetta a voi è di non occuparsi di loro, come se non esistessero, non voltarvi mai a guardare; ed il fioretto di questo mese sarà il non guardare di là, da loro... non curarsi di loro... mai mettersi alla finestra, non guardare; e se così, anche senza volerlo, si guarda, si accuserà pubblicamente. Quel che spetta a voi è pregare anticipatamente che la casa resti meno contaminata. Mettiamo le cose nelle mani di S. Giuseppe... Io il miracolo non l'ho chiesto alla Madonna, ma ho lasciato tutto nelle sue mani e la Madre sa quello che fa... Se ha permesso così, il suo giudizio è retto.

(Si trattiene ancora qualche momento su S. Giuseppe e poi ci dà la sua benedizione).

 

 

 

 

giuseppeallamano.consolata.org