SETTUAGESIMA - MISERERE

4 febbraio 1917

 

XII. 34

Oggi incomincia il tempus poenitentiae in preparazione al digiuno quaresimale. Tre settimane dette di Sett. - Sess. e Quinquagesima, secondo la distanza dalla Quaresíma. - La S. Chiesa in signum poenitentiae già usa il color violaceo nelle domeniche e nell'officio de Tempore. Fa leggere nel Breviario il libro della Genesi per richiamarci alla nostra origine e alla caduta, e quindi all'umiltà e mortificazione. - Da ieri fino a Sabato Santo cessa l’AlIeluja, parola ebraica che vuol dire: Laudate Dominum. E’ esso un canto di letizia, sin dai tempi di Tobia, come si legge (19): Per vicos jerusalem cantabitur AlIeluja, al ritorno dalla schiavitù di Babilonia. S. Giovanni nell'Apocalisse udì cantar in Cielo ripetutamente l'Alleluia.

 

La Chiesa lascia nella Messa de tempore il Gloria, vi mette il tratto, e la dire il Benedicamus Domino invece dell'Ite Missa est. (V. A. Carpo 359). Specialmente in questo tempo fa molto uso del Salmo Miserere, che fa recitare ogni giorno a Lodi nell'uscio del tempo, e cantare sovente dal popolo. E’ opportuno, essendo un salmo di penitenza, composto da Davide dopo il suo peccato. C’insegna il timore, la speranza ed un buon proponimento. Esaminiamolo ed ap- plichiamone a noi peccatori.

Davide per ottenere misericordia rappresenta cinque ragioni al Signore, e con insistenza ripetendole: 1) La grande Sua Misericordia e la moltitudine delle sue miserazioni: Miiserere mei... secundum ... ; 2) Riconosce la propria iniquità, e detesta il suo peccato: Quoniam. iniq... semper; 3) Offese Dio e solo da Lui può ricevere perdono: Tíbí soli ... ; 4) Merita compatimento perché pel peccato originale è debole ed inclinato al male: Ecce... in iniquitatíbus ... ; 5) Ricorda al Signore le grazie e lavori speciali prima largitigli: ... Ecce... ver...

Premessi questi motivi senz'altro si aspetta la giustificazione; Asperges, l'aspetta intiera: super nívem dealbabor. Poi come effetto naturale della grazia la pace del cuore ed il sollievo del corpo afflitto: Auditui ... Nei tre versi seguenti insiste sulla piena giustificazione: Averte ... Cor m.; e vuole la costanza e perseveranza nel bene: Spiritum rectum... principali confirma me. Perché sia di esempio ai cattivi di convertirsi anch'essi: Docebo. Oltre la colpa domanda anche la remissione della pena temporale per la morte di Uria: Libera me de sanguinibus.

Così sciolto e purificato si solleverà a pregare fervorosamente: Labia mea... laudem tuam. Preghiera non di sacriflzi esterni, ma di un cuore contrito ed umiliato: Cor contritum... Così composta in pace l'anima e ristorata nella virtù si darà ad ogni opera buona secondo il beneplacito del suo Dio.

 

Ecco come meditare ed applicare a noi il bel salmo; ognuno a proprio bene vi faccia le applicazioni che Dio gl'inspira (S. Agostino).

 

 

QUATTRO SORELLE

Settuagesima... Che vuol dire? (spiega brevemente). Dunque dovrebbero essere settanta giorni di digiuno, invece ne facciamo solo quaranta. Vari Ordini religiosi digiunano cominciando da domani. (Dopo aver parlato brevemente riguardo a quest'argomento, si rivolge ad una suora che è seduta innanzi a lui e le dice:) tu morirai... di malattia di vecchiaia... Ve ne siete già accorte che non si vende più carne al giovedì?... (sempre sorridendo) siete già state un giovedì senza carne? (No, rispondiamo noi).

 

Dunque questo tempo è tempo di penitenza... Scopo della Quaresima è la penitenza, e queste tre settimane che la precedono sono una preparazione a quel digiuno. Dalla domenica di Settuagesima si lascia la recita dell'Alleluia che è espressione di gioia e vuol dire: Lodate il Signore. Ieri sera si è cantato il Benedícamus, alleluia, alleluja, e poi, fino al sabato santo, più niente... Fin dal tempo di Tobia si cantava da tutte le/parti, per le vie di Gerusalemme, l'Alleluia. (Spiega ciò che si omette e si dice in questo tempo nella S. Messa).

 

La preghiera più frequente che si dice in questo tempo è il Miserere. Questo salmo, noi lo diciamo tante volte, non è difficile, ma... bisogna capirlo un po' meglio. (Trae di tasca il Breviario, cerca il salmo per cominciarne la traduzione). Chi compose il Miserere? Quando fu composto? Il Míserere lo compose Davide. Quando? dopo aver peccato. Quindi quando dite il Miserere immaginatevi di essere un peccatore, una peccatrice che domandano pietà per i loro peccati. Il Card. Bellarmino dice che in questo salmo si contengono atti di timore, speranza e proponimento.

 

Timore: Davide, sebbene santo, è caduto in sì grave peccato una volta, e ha timore di peccare ancora; e noi?

Speranza, confidenza: sebbene Davide abbia peccato sì gravemente, il Signore l'ha perdonato, e perdonato pienamente, perché ha sperato e confidato.

 

Proposito: la volontà ferma di non più ricadere. Ecco, queste tre cose le troviamo in questo salmo. Immaginatevi di essere Davide, e vedrete ch'egli è pentito, ha timore e propone. In particolare questa abbastanza lunga preghiera si può dividere in due parti.

1° - Davide procura di conciliarsi la misericordia di Dio e perciò si appella al Signore. Miserere mei Deus, secundum magnam misericordíam tuam [Abbi pietà di me, Signore, secondo la tua grande misericordia]. Non badate che alla moltitudine delle vostre misericordie, perciò: dele iniquitatem meam [cancella la mia colpa]. A che te ne servi delle tue misericordie se non per cancellare i miei peccati? Prima ragione dunque è di dire al Signore: Avete tanti doni datemene... magnam misericordiam. Se ne aveste poca, potreste tenervela, ma... ne avete un cumulo! (E qui sorride con aria piena di confidenza). Primo motivo è che Lui, il Signore, è potente.

2° motivo: quoniam iniquitatem meam ego cognosco [perché io conosco il mio peccato]. Se fosse uno che non conosce il proprio peccato, non perdonargli, ma io lo riconosco. Certo, bisogna essere persuasi d'aver fatto l'offesa, altrimenti si domanda perdono solo per forma. Io non sono ostinato, ho riconosciuto il male, ed il mio peccato è contro di me, sempre... non è con me, ma contro di me.

3° motivo: Tibí soli peccavi... lo ho peccato contro te solo, e perciò devi tu perdonarmi. Avessi peccato contro altri, andrei da altri; ma ho peccato contro di te.

4°: In sostanza è vero che ho fatto male, ma sono stato un miserabile e sono nato in iniquitatíbus [in mezzo alle colpe], e sono stato concepito col peccato... Abbi un po' di compassione, la colpa è stata mia, mia, mia, ma... il diavolo mi ha tentato.

5°: Ecce enim veritatem dilexísti... [ ecco che hai amato la verità ). Ma dunque, Signore, una volta eri mio amico e mi hai manifestato le tue volontà occulte... non le hai manifestate ad altri... mi hai dato prove di amore particolare... E’ vero che avrei dovuto corrispondere di più... ma mi hai amato di più... cancella tutto e... voglimí di nuovo bene (il nostro Ven.mo Padre ha uno sguardo pieno di confidenza). Ma... Signore, fosse ad altri cui mai avete ispirato niente, ma a me che avete ispirato di venire in religione... E’ vero che sono più colpevole, ma... togli questi peccati e fatti di nuovo amico! Asperges me hyssopo [aspergimi con l'issopo) (accompagna le parole con un largo movimento). Prendi l'asperges e monda l'aníma mia. Voi potete con un po' d'acqua benedetta mondarmi ed io verrò più bianca della neve: super nivem. dealbabor.

 

Dopo d'aver ottenuto il modo di perdonarmi, che cosa mi viene se Tu mi mondi, non guardi più ai miei peccati? Tutte le mie iniquità saranno distrutte, ed io sarò contento, e anche esternamente starò bene: et exultabunt ossa humiliata (esulteranno le ossa che hai spezzate]. L'Imitazione dice che nella Comunione lo stesso corpo sta molto meglio... Infatti, per esempio, dopo la professione ci si sente bene anche esternamente. Persino questo corpo, anche se non sta tanto bene, sta bene... La pace dell'anima aiuta a far star bene il corpo. Signore, adesso hai pulito il mio cuore, ma fallo mondo da tutto ciò che vi è di male. Crea in me Deus [crea in me, o Dio]... Come la B. Angela da Foligno alla quale cambiò col Suo il cuore di lei. Se il Signore non vuol metterci il Suo cuore, lo faccia più buono. (Rivolgendosi di nuovo al Signore:) Caccia via quel cuore cattivo e dammi uno spirito retto, che non si lasci più ingannare dalle cose esterne... che giudichi meglio e corrisponda alla mia vocazione. Rínnova proprio... nelle viscere dell'anima mia... sì che lo Spirito Santo rimanga in me e non parta più da me.

 

Lo Spirito Santo è spirito di pace e Davide lo prega che, come conseguenza della remissione dei peccati, rimanga in lui.

 

Dopo questo io sono stato perdonato, mi avete messa a nuovo l'anima mia, mi avete dato la gioia; ora non starò zitto, ma andrò a dirlo a tutto il mondo, sarò strumento della vostra misericordia e dirò a tutti che siete buono, e che vi servite degli stessi peccati per santificare: Docebo iniquos vias tuas ... : dirò a tutti che voi mi avete fatto tanto bene, insegnerò le vostre vie agli infedeli e quelli lì, vedendo me, verranno dietro a me... Dopo che mi avete perdonata la colpa, ci rimane ancora la pena, ed io ho ancora paura delle pene, perciò vi domando anche la remissione delle pene. Libera me de sanguini- bus..., liberami dal sangue che chiede vendetta (ossia dalla pena dei nostri peccati), voi che siete la mia salute... e allora sì che il Signore è buono ed aggiusta tutto!!!

 

Bisogna meditarlo il Miserere, altrimenti è recitare una preghiera da oca. (Legge nuovamente) Domine labia... Una volta ben purificato, allora sarò tranquillo e mi metterò a pregar bene. Signore apri le mie labbra, e la mia lingua dirà le tue lodi... Ma pregare, come farò? Io dovrei farvi tanti sacrifizi, ma Voi non li volete... quel che volete è uno spirito contrito ed umiliato. Si fanno sacrifizi esterni, ma il Signore vuole l'interno. Io prima vi voglio lodare poi farò sa- crifici... Fa' che Sion sia sempre ferma nelle sue buone volontà e le mura di Gerusalemme siano ristabilite: Benigne fac, Domine, in bona voluntate tua Sion, ut aedificentur muri Jerusalem. Sì, son pentito, e si rimetta di nuovo a posto (l'anima mia). Tunc acceptabis sacrificium... Qui, ove tutti sono buoni e santi, sì che accetterai i sacrifici. In questa mia casa spirituale io cercherò di offrirvi oblationes et holocausta [offerte ed olocausti]...

 

Questa interpretazione del Míserere è per un'anima; serve quindi per noi, e... se non abbiamo peccati gravi, anche un solo peccato veniale ci offre materia per domandar perdono... e se fu già perdonato, è vero che non esiste più, ma l'abbiamo commesso.

Così sì che le preghiere si dicono bene... Quanto è mai brutto sentir pregare male! Se voi fate qualche sbaglio di latino, pazienza; chi vi sentirà dirà: Quella suora non sa il latino; ma i sacerdoti no, devono pregar bene, far pause a tempo ecc...

S. Agostíno diceva che se si trattava d'interpretare la S. Scrittura per nostro aiuto spirituale, tirassimo l'argomento finché volevamo; tutte le applicazioni van bene. Imparate a capire queste preghiere ordinarie... Se avrete un po' di melanconia, qualche peccatuccio... giù un Miserere... Ah! uno che gusti quelle cose lì...

Io non mi stupisco se S. Filippo non finiva più di dir Messa... Si godono queste cose... C'è tutto.

Chi vuol fare una vera penitenza, non ha che da dire il Miserere adagio, bene. ,

 

SR. EMILIA TEMPO

(Ritiro mensíle). Il Miserere fu composto da Davide dopo che ebbe peccato. Nel recitarlo dobbiamo avere tre sentimenti: l° Timore, poiché Davide peccò ed era un santo; 2° di speranza, di confidenza nella divina misericordia, perché quantunque abbia peccato il Signore l'ha perdonato e reso più bianco della neve; 3° proponimento.

 

Egli cerca prima di cattivarsi la misericordia del Signore dicendo: l° - secundum magnam... ne hai una moltitudine di misericordia, e perciò coraggio! Di tanta roba Nostro Signore che cosa se ne fa?... Su, Signore, distribuite... Se ne aveste poca potreste tenervela, ma ne avete tanta... magnam; e poi è potente...

- Io conosco il mio peccato, dunque perdonami; è vero che l'ho fatto, ma lo riconosco; se non lo conoscessi... ed è sempre contro di me.

3° - Se l'avessi fatto ad altri, andrei da loro... ma l'ho fatto a Te; Tu solo devi perdonarmi.

4° - Però è vero che ho fatto male, ma se fossi stato innocente ... ; ma ebbi la colpa fin dalla nascita; abbi compassione, la colpa è mia, ma... il demonio mi ha tentata...

- Tu eri un tempo mio amico, mi hai prediletto in tante cose; mi hai manifestato le tue opere occulte; è vero che avrei dovuto esserti più fedele, ma Tu mi volesti più bene, dunque perdonami...

E noi sì che lo possiamo dire: Signore, se fossero altri del mondo, ma io, la tua prediletta, io che hai chiamata alla religione... sì avrei dovuto esserti più fedele, ma fammi di nuovo come prima, dammi il tuo amore.

Queste cinque ragioni Davide apporta per indurre il Signore a perdonarlo, e dopo di averlo piegato, ora gli insegna come deve fare:

l° - Senti, Signore, adesso fa' così: prendi l'asperges e pulisci. Tu puoi con un po' d'acqua farmi più bianco della neve.

2° - Tu non guardar più questi peccati e io sarò contento; anche il mio corpo, le mie ossa ne risentiranno ed esulteranno... Sì, o Signore, prima purifica e poi dammi pace. Monda, crea in me un cuor nuovo come a quella Beata quale nostro Signore diede il Suo Cuore; e a noi se non vuol darci il Suo, però ce ne crei un altro meno duro, ce lo cambi.

3° - Lo Spirito retto che rinnovi proprio nelle viscere; che resti sempre in me lo Spirito Santo e questo Spirito confermi in me la risoluzione che ho presa.

4° - Poi quando avrò tutto questo non starò mica zitta, andrò a dirlo a tutti; dirò a quelli che sono in peccato che facciano come me che sono stata perdonata e ritornata più santa di prima; e tutti si convertiranno... E voi altre poi missionarie...

- Adesso vi domando ancora la remissione non solo della colpa, ma della pena; io voglio andare dritto in Paradiso... e quando mi avrete fatto ciò, allora sì che dirò a tutti che il Signore è buono, che perdona anche le miserie del peccato.

6° - Adesso poi mi metto a pregar bene: apri, Signore, le mie labbra e sciogli la mia lingua... '

7° - lo dovrei farti tanti sacrifizi, ma Tu non vuoi questi sacrifizi, Tu vuoi il cuore contrito... (si fanno sacrifizi esterni, ma non si va mai giù in fondo).

8° - Fa' che Sion sia sempre ferma nella sua buona volontà, e si riedifichino le mura di Gerusalemme. Allora sì che accetterai i sacrifizi... Applichiamo ora a noi: dopo aver ottenuto perdono dobbiamo sì aver timore di ricadere, ma quando l'anima è tranquilla, allora o Signore, metti l'anima mia nella buona volontà, edifica questa mia- casa spirituale e allora faremo sacrifici...

 

Così bisogna fare. Tirate pure la S. Scrittura, tirate per voi, applicate, guardate di gustarla. E’ così brutto quando si dice male; oh, vergogna! non si pensa che cosa si dice. Se parlassimo con altri faremmo così? Imparate a capire queste cose più facili così quando sarete anche in Africa vi aiuteranno. Qualche giorno di malinconia, qualche peccatuccio... e ben, un Miserere ben detto consola... Si deve vivere di queste cose. Lì c'è tutta la compunzione, la confidenza e il buon proposito.

giuseppeallamano.consolata.org