VOTI TEMPORANEI E PERPETUI

29 novembre 1918 - (Professe)

 

 

SR. FERDINANDA GATTI

Dopo aver pregato mi son recato dai superiori perché m'illumínassero riguardo ai SS. Voti. Le vostre Costituzioni sono in via di prova e, parlando coi superiori si è venuti alla conclusione di dare maggior tempo di prova ai voti semplici. Se le suore di S. Anna, per es., rinnovano per tre volte i voti semplici, e dopo nove anni emettono i perpetui, tanto più per noi che la prova va fatta in Africa. Ora alcune di voi sono prossime allo scadere del primo quinquennio, dimodoché dovreste fare i voti perpetui senza, o quasi senza, aver provato la vita d'Africa. E se uno non fa la prova almeno di qualche anno! Potrebbe darsi che venisse la voglia di tornare indietro quasi subito, magari quando si è appena in ferrovia; invece con la prova di qualche anno si ha tempo ad avvezzarci e capir meglio se tal vita è fatta per noi.

Quindi, dopo aver parlato, esaminato, bisogna far così; e non solo per il bene dell'Istituto, ma per amore dei soggetti. Se si andasse giù coi voti fatti, o quasi fatti, si resta poi impegnati, e se tal vita non ci va si diviene una ex-monaca.

 

Certi missionari non si sentirono adatti ad un tal genere di vita; ebbene: tornarono e ciò fecero regolarmente svincolandosi secondo le Costituzioni del nostro Istituto. Ciò è bene della Comunità e dell'individuo.

Quando si iniziò quest'opera mi suggerirono di legar subito i membri con voti perpetui, ma io voglio che scappino e che non siano forzatí a rimanere. Anche senza essere perpetui, il merito dei voti c'è lo stesso. Che non vi venga la paura di essere mandate via, che se una si regola bene, si tira diritto; e poi: venite vecchie, e volete che vi mandino via dalla Comunità?

 

Perciò avanti, ma con umiltà che... Sapete: ho da dirvi una cosa... (frugando in tasca tira fuori una lettera e dice:) Bisogna che sappiate che una di queste (nostre suore in Africa) è uscita: sr. Cecilia. (Dopo letta la lettera nella quale si accennano i motivi della sua uscita, mestamente esclama: ) Ah, la superbia che ispira di voler primeggiare e ci fa credere d'essere quel che non siamo!... Potete pensare che vita meschina farà laggiù. Ah, preghiamo che almeno possa far la vita d'una buona cristiana. Approfittiamo noi di questa lezione, come dice S. Paolo: Qui stat, videat ne cadat.

 

 

 

giuseppeallamano.consolata.org