PARTENZA PER L'AFRICA

25 ottobre 1918 - in chiesa

 

XIV. 8

N.S.G.C. dopo risorto, radunati gli Apostoli loro disse solennemente: Data est mihi... Sicut misit me Pater Ego... Euntes... Ecce Ego vobiscum omnibus diebus. - Oggi le stesse parole Gesù da questo tabernacolo rivolge a voi. In esse consideriamo l'eccellenza dell'Apostolato, il suo fine ed i mezzi per conseguirlo, specialmente l'assistenza speciale di Gesù (Vedi quad. III p. 3 a senso).

Aggiunta: Ecce Ego vobiscum... Sarà con voi nei S. Tabernacoli, che quasi in ogni stazione troverete. Et lì che dovete ricorrere più frequentemente possibile; vi troverete lume, fortezza nelle pene della vita missionaria ecc. Es. S. Francesco Zaverio. - Ma avete anche voi il S. Crociflsso, che io or ora vi consegnai. Esso l'avrete sempre con voi... Vi sia libro, conforto ed arma (Ved. q. III p. 6 in breve).

Conclusione: Saluti ed unione nostra coi missionarii e Suore d'Africa

111.3

Consideriamo in questo discorso del Divin Redentore tre cose: 1. l'eccellenza della missione apostolica; 2. i mezzi da usarsi per la conversione degli infedeli; 3. l'efficace protezione di N.S.G.C. sul missionario.

 

1. Gli Apostoli già erano stati ordinati sacerdoti probabilmente nell'ultima Cena prima della Passione; Gesù dopo la risurrezione prima di andare al Cielo li radunò e cosi con tutta maestà loro parlò: è stata data a me, data est... (S. Matt.). Come il Padre... Sicut misit me (S. Giov. XX, 21). Come dicesse: essendo in me ogni potere col medesimo lui mandato dal Padre in terra a salvare gli uomini, e questo potere stesso trasmetto a voi perché continuiate la missione ch'io ricevetti dal Padre, non potendo io più visibilmente e direttamente continuarla perché devo andare in Cielo. Ciò che io feci per 30 anni in terra e poi per tre altri a salute delle anime, dovete fare voi; quindi... La vostra è la stessa mia missione, che io ed il padre vi trasmettiamo: Missione divina « sicut misit me ». Vedete eccellenza della missione apostolica, del missionario! Siete costituiti coi pieni poteri salvatori di anime, tanti Gesù Cristi in terra! Quanto dovete santamente gloriarvi... e ringraziare il buon Dio... (V. Om. S. Bern. Festa S. Giov. da Capistrano).

 

2. Mezzi: Gesù nel mandarvi... vi indica i mezzi ordinari e straordinarí: Insegnate e battezzate - i miracoli. Insegnate loro le verità della fede ed i miei comandamenti « quaecumque mandavi vobis ». E quando siano ben istruiti e ben penetrati... date loro i Sacramenti e primo il S. Battesimo. Voi partite per l'Africa non per svago, non per acquistarvi gloria, non per guadagni materiali; ma per convertire i poveri selvaggi alla S. Fede ... ; ma ripieni di spirito di Dio colla carità e pazienza, sull'esempio di S. Paolo e dei santi missionari che vi hanno preceduti sp. di S. Franc. Z. e S. Pietro Claver e dello stesso Sig. N. G. C.: con armi spirituali...

Che se non bastassero questi mezzi divini, avrete anche il dono di fare miracoli « signa sunt infidelibus: in nomine meo daem. eji- cient ».

 

3. Eff. prot. di N.S. Egli soggiunse: ecco che io sarò; e voleva dire: non temete delle vostre deboli forze e delle difficoltà dell'impresa; non siete soli, ma io sono con voi ... ; non scoraggitevi nelle difficoltà, nelle prove, nei disinganni che vi aspettano; io sarò... Sarò con voi non solo di tanto in tanto, ma tutti i giorni e tutte le ore del giorno. Come lui cogli Apostoli e li resi forti sino al martirio, e coi missionari dei secoli passati, così sarò pure con voi... Qual motivo di consolazione ... ! Sta a voi stare con Gesù presso il Tab.o, come S.F.Z. e dovunque ... Felici voi se « ego ero merces tua magna nimis... ».

Ed ora una parola da portare ai cari figli che... Dite che preghiamo, viviamo di loro e con loro ... ; che li benedico tutti i giorni... Ed ora l'Angelo tut... porterà la notizia.

111.5-6

Che cos'è il Crocifisso pel missionario? E’ un libro, un amico ed un'arma. Un libro da leggere e meditare, un amico che lo consola ed aiuta, un'arma potentissima contro il demonio e tutte le sue insidie.

Il Crocifisso pel missionario è un libro... S. Filippo Benizi moribondo... (V. S. Alf. App. alla morte).

1) Così dev'essere pel missionario. In questo libro egli deve meditare quanto N.S.G.C. ha sofferto per amore di lui, per ottenergli le tante grazie dal suo Eterno Padre specialmente la vocazione all'apostolato. Ripeteva a se stesso S. Paolo « Christus dilexit me et tradidit semetipsum pro me ». Conseguenza di questa continua lettura e meditazione sarà viva gratitudine di cuore e di opere... « ostendam illi quanta oporteat pro nomine meo pati ». Quindi generosità nei sacrifizi inerenti all'apostolato « adímpleo in me quae desunt passioni Chà »: Stigmata D. mei J.C. in corpore meo porto... - Ricavare -

2) Zelo ardente per convertire gl'infedeli e salvare molte anime. La vita di Gesù fu tutta una passione al dire dei Santi, dalla nascita alla morte sulla croce; propter nos bom. et propter nostram salutem descendit..., sino al sitio del Calvario. Il missionario chiamato a parte della missione di Gesù, deve tutto unirsi a lui e consumarsi per salvargli anime; a questo fine gli diede la vocazione all'apostolato, lo fece adiutor Dei... Ciò che avrebbe potuto fare da sé, nol volle come per le altre cose, per salvare il mondo si degnò di adoperare i missionarii...

S. Frane. Zaverio per imprimere bene in sé la vita di Gesù, come suo libro, leggeva ogni mese il sunto scritto da S. Ignazio, e si scaldava in esso di riconoscenza e di zelo.

L'imit. di Cristo dice bene: summum st. nostrum sit in vita J.C. medítari... e Qui vult plene et sapide...

In 2° luogo il Crocifisso è un amico che consola ed aiuta il missionario. E’ vero che Gesù Sacr. è maggior conforto e sostegno del missionario, il quale come S. Frane. Zaverio deve trovare a' suoi piedi il primo ... ; ma dopo di lui vivo e vero, il crocifisso lo rappresenta quando non si può avere durante le opere dell'apostolato. Gesù crocifisso sostiene il missionario nelle sue pene interne e lo sana come all'aspetto del serpente di bronzo gli Ebrei nel deserto. Perciò il missionarío lo porta continuamente sul petto. Es. Luigi XVI al patibolo (V. Repert. Inv.ne S. Croce). Il crocifisso lo libera da tanti pericoli, lo sostiene quando stanco ... ; e gli fa sentire il dolce del patire per amor di Dio... fino a desiderare come i santi di più patire per lui: patire o morire: patire e non morire: pati et contemni pro te. Ma per questo ci vuol fede e cuore...

In 3° luogo il crocifisso è un'arma potentissima per vincere i ne mici suoi e convertire... Il demonio teme il crocefisso... esso è come un sacramentale che lo fuga da noi... S. Antonio Ab.

E’ poi arma potentissima per convertire... Il Signore dice S. Paolo vuol salvare le anime e fare i credenti per stultitiam Crucis ... ; e non est in aliquo alio salus che in Gesù Crocifisso... In hoc signo vinces. Ne abbiamo una prova nell'amore con cui i nostri pagani sentono parlare del mistero dell'Incarnazíone, e come desiderano vedere il crocifisso. Anche quando è necessario serve contro i nemici esterni. Es. Ann. Prop. 1875 V. Rep. Esempi Crocif. -

 

 

SR. CARMELA FORNERIS

N.S. Gesù Cristo dopo la Risurrezione, prima di partire pel Cielo, radunò gli Apostoli e così prese a dire: Euntes ergo docete omnes gentes... docentes cos servare omnia. quaecumque mandavi vobis. Et ecce Ego vobiscum sum omnibus diebus usque ad consummationem saeculi. (S. Matteo). [Andate dunque ed ammaestrate tutte le nazioni... insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo] E poi conchiuse: Ego vobiscum....

Belle parole con le quali N. Signore intendeva dimostrare con l'eccellenza dell'apostolato che conferiva agli Apostoli, il fine dell'Apostolato ed i mezzi da adoperare. Egli infine disse loro che li avrebbe consolati con la sua presenza quotidiana.

 

Orbene. queste stesse parole, oggi per mia bocca Gesù dal tabernacolo le rivolge a voi, o miei cari; a voi dice le parole che ha detto agli Apostoli: « E’ data a me ogni potestà in Cielo ed in terra ». E perché queste parole? Per dimostrare l'importanza, la dignità che conferisce agli Apostoli. Io vi mando con la stessa autorità, con la stessa potenza con la quale mi ha mandato mio Padre. Come io per trentatré anni ho lavorato per le anime, per le quali sono disceso dal Cielo, così questo posto confido a voi per salvare le anime e convertire tutto il mondo.

Prendete la facoltà che oggi il Signore accorda a voi, miei cari figli; siate santamente orgogliosi di questa facoltà divina che Egli vi confida. Dunque, voi partirete, ed il vostro fine non sarà quello di viandante, oppure di quelli che vanno per scoprire cose nuove, o per divertimento, o che vanno per fare lauti guadagni, no, il vostro fine sarà di salvare anime, di continuare l'opera di N.S.G.C.

 

N. Signore dopo la Risurrezione non doveva più esercitare su questa terra la sua opera, non doveva più starvi visibilmente ad operare per le anime. Aveva bisogno degli Apostoli. In tutti i tempi, cominciando dagli Apostoli fino ai nostri giorni, quanti Missionari ci sono stati con lo spirito di N. Signore, quanti si son dati a questo, ministero di salvare le anime. Ora questo spirito voi l'avete.

Qual è lo scopo del Missionario? Scopo unico: salvarsi e salvare. Questo è lo scopo del Missionario; egli non ne ha altri. Quali sono i mezzi? I mezzi li dice N. Signore: Istruire, battezzare gli infedeli, amministrare tutti i Sacramenti ' insegnare loro a vivere cristianamente, insegnare loro i santi Comandamenti di Dio e della Chiesa.

Data la missione che avete da N. Signore, bisogna che vi orniate di tutte le virtù, principalmente di quelle più necessarie alla conversione degli infedeli, che sono: pazienza, umiltà, gran mansuetudine. Sono queste le virtù che toccano il cuore a quella povera gente infedele ed ignorante ed alle volte ingolfata nel vizio. Le vostre virtù otterranno la grazia della loro conversione. Se sarà necessario, quando ne siate strumenti degni, potrete anche fare dei miracoli sopra gli infedeli e sopra gli indemoniati; l'ha detto N. Signore.

 

Mentre tra i popoli fedeli non sono tanto necessari i miracoli, tra gli infedeli son molto necessari. Lo dice S. Paolo: « Sono necessari questi segni straordinari per gli infedeli ». Ed infatti vediamo che tutti i santi missionari avevano bisogno anche della forza dei miracoli. S. Francesco Zaverio dice: Virtutibus et miraculis [ con le virtù e con i miracoli ]... E possiamo proprio dire che il progresso fatto nelle prime Missioni del Kenya non poteva essere compiuto senza qualche miracolo. Son miracoli interni, della mente e del cuore, ma son miracoli. Tante cose che i nostri missionari han raccontate, cose che non erano possibili secondo natura e... le han contate.

Quello che vi consola è che Gesù sarà con voi tutti i giorni. Con Gesù non si temono i disagi, né le persecuzioni, né i disinganni, né i disanimi momentanei. E quando, dopo aver lavorato molto per convertire qualche persona, vi parrà che tutto sia andato a monte, ricordatevi che niente si perde della parola dell'apostolo e vi sarà un giorno in cui lo si vedrà... Il seme è stato gettato e se non fruttifica subito, fruttificherà poi...

Il Signore sarà con voi nel santo tabernacolo, Gesù vivo com'è in Cielo; sarà con voi in quel Crocifisso che portate. Non tutte le stazioni hanno la fortuna di avere Gesù Sacramentato, ma il Crocifisso l'avrete sempre. Farete come S. Francesco Zaverío che quando non poteva di giorno, passava intiere notti in chiesa e dormiva sui gradini dell'altare. E’ lì che si prende la forza, la consolazione. Stiamo con Gesù, ai piedi di Gesù. Il Signore è quegli che fa, non sono io l'apostolo, è Gesù. Quando non si potrà stare con Gesù Sacramentato, come durante il viaggio o per gli impegni che ci saranno, allora ci sarà il Crocifisso. Questo Crocifisso deve essere per voi un libro, un aiuto, una difesa.

 

Il Crocifisso che vi ho consegnato è come un libro dove dovete studiare quanto è costata ogni anima a N. Signore. Egli sarebbe morto anche per una sola; tutto quello che ha fatto l'avrebbe fatto anche per una sola anima, come dice S. Paolo: Tradidit semetipsum pro me [diede se stesso per me]. Ciò che ha fatto per tutti l'avrebbe fatto per ciascuno di noi.

Anche se il vostro ministero per ora fosse un po' sterile, non importa. Questo libro vi insegni a sopportare con pazienza la vostra croce... Questa croce sarà il vostro sostegno... e, quando siete afflitti, date uno sguardo, un bacio a quel Crocifisso; Egli vi consolerà, vi farà coraggio.

 

È una difesa. S. Antonio diceva che il demonio sopra ogni altra cosa teme la devozione a Gesù Crocifisso; finché il santo diceva giaculatorie, pregava per allontanare il demonio, non riusciva a cacciarlo, ma quando presentava il Crocifisso, il demonio fuggiva subito. Il Crocifisso sarà anche per voi un'arma di difesa.

Andate avanti con la devozione al S. Crocifisso, il Signore vi sosterrà. Tutte le ore, tutti i momenti lavorerà per mezzo vostro. Voi siete strumenti, Gesù lavora per mezzo vostro.

Sì, andate, il Signore vi benedirà, l'Angelo vi accompagnerà... Arrivati là, salutate a nome nostro i Missionari e le Missionarie, dite loro che in casa si vive della stessa vita con loro, che facciamo un cuore solo, che preghiamo tanto per loro e che si sospira e si desidera vivamente da tutti il momento di raggiungerli; dite che io li benedico tutti; che siamo contenti di loro; dite loro: « Il Superiore è contento di voi. Vi sosterrà dai piedi del Tabernacolo dove prega per tutti voi e, passati questi tempi burrascosi, speriamo di mandar loro un aiuto in molti altri ed altre... che già si preparano ». Questa la commissione che dovete fare ai missionari ed ai superiori. Sì, presto manderemo degli aiuti. Il Signore vi benedica e vi accompagni.

 

 

giuseppeallamano.consolata.org