FARE TUTTO PER DIO

23 agosto 1918

 

 

SR. CARMELA FORNERIS

(Il nostro Ven.mo Padre parla un po' circa la campagna, quindi soggiunge:) Tutte, tutte avete avuto il buon tempo... e adesso!!!... Tutto passa e si va avanti in Domino. Bisogna irrobustirsi, che non ci sia più bisogno di quella casa (Villa di Rivoli). In questi tempi così difficili andare in campagna, per noi, dev'essere un'umiliazione. Noi la felicità, oltre che in Paradiso, l'abbiamo anche su questa terra.

(Quindi passa ad altro argomento) Ogni volta che facciamo un buon atto, ecco una grazia! Quando facciamo un'opera per amor pro- prio o un po' da sbadate, l'angelo che sta lì non può scrivere o deve scrivere con acqua invece che con oro o per lo meno argento... Bisogna pensare: Dio mi vede, e far proprio tutte le cose unicamente per Signore; allora sì che saranno complete!

 

Un Vescovo in una visita pastorale ad un paese, fece una minuta rassegna alla chiesa e non trovò nei corporali la pulizia necessaria. Chiese al parroco se credeva nel SS. Sacramento, e questi rispose: Oh! cosa dice... altro che credo! Perché vede, riprese il Vescovo, se non crede manca di fede, ma se crede e tratta così N. Signore, è ancor peggio poiché non è solo mancanza di fede, è crudeltà, è una mo- struosa ingratitudine. Così è di noi quando facciamo male le cose.

Adesso che siete riposate, conservate non solo il frutto della campagna, ma anche il frutto spirituale.

 

 

 

giuseppeallamano.consolata.org