ESITO DEGLI ESAMI

3 agosto 1919

 

 

SR. CARMELA FORNERIS

(Il nostro Ven. Padre invita la nostra amatissima Superiora a leggere i voti riportati negli esami finali ed alla fine della lettura dice:) Il voto bisogna prenderlo dal Signore e non solo considerare quello che risulta da questa carta. E’ vero, questa carta è costata molto, sapete; è costata tutto un anno: è costata a chi vi ha insegnato ed è il frutto delle vostre fatiche. Tuttavia bisogna ricordare che il voto è il Signore che lo dà e quello che ci danno qui è sempre superiore a quello che ci meritiamo.

 

Non trovate che dopo gli esami vien più voglia di studiare? Uh! ci metteremmo subito da capo senza nemmeno pensare a prendere un po' di riposo, tanto è l'entusiasmo che ci invade. Però bisogna fare un po' di vacanza e poi ripigliare.

Il voto principale per voi è quello del lavoro, perché, vedete, se una ha un po' di facilità a studiare l'inglese e lo desidera, va bene, ma bisogna pure che abbia voglia di stare un po' in cucina, di star nell'orto... e fare insomma tutti quei lavori utilissimi ad una vera missionaria. Avevo espresso il desiderio che si desse il voto del lavoro, ma certo è molto difficile darlo, perciò lo lasciamo nelle mani di Dio. Qualcuna non avrà avuto un voto tanto bello a cagione del- l'impiego, ma questo non vuol dire... Bisogna lasciarci guidare dai Superiori: quei lavori che ci sembrano inutili forse, per tutta la vita, saran quelli di cui avremo più bisogno.

 

S. Francesco Zaverio lavorava sempre, faceva di tutto, lavava persino la roba degli altri. Ed il Cardinal Massaia? Rappezzava persin le scarpe di corda di coloro che voleva evangelizzare, perché in quel momento stavano lì e lui ne approfittava per insegnare un po' di catechismo. Ed ha fatto anche altro, sapete, per catechizzare.

Dopo la condotta, il voto di catechismo è quello che mi piace di più. Dunque voi altre il voto di catechismo potete averlo tutte bello; per tutto il resto poi secondo i talenti che il Signore vi ha dati e le disposizioni dei Superiori.

In Africa avrete da far di tutto, qui bisogna quindi studiare ed imparare a far tutto. Ringraziate il Signore, poi, quanto prima andrete un po' in vacanza, ma in vacanza per lo studio, non per la pietà.

Riguardo poi a star qui o andare a Rivoli o a S. Ignazio per voi dev'essere indifferente. Dunque, ricordatevi, il vostro riposo consiste solo nel rallentare un pochino gli studi.

 

 

 

giuseppeallamano.consolata.org