LA DIGNITA’ SACERDOTALE

19 dicembre 1920

 

XVI. 5

Rallegriamoci coi dieci di fresco ordinati, e con noi medesimi.

L'onore loro è pure nostro e dell'ístituto. Il Signore fece una grazia speciale a ciascuno, ma ne fece pure una grande a noi, al nostro istituto. Quando Dio sceglie qualcuno a suo ministro, gli dimostra una predilezione e così alla famiglia, al paese ed alla Congregazione cui appartiene. Infelici quei paesi, donde maie esce un sacerdote; così quegli istituti che mancano di soggetti. Fatto di S. Bernardo e compagní. Dobbiamo ravvivare la fede, e dire con S. Paolo ai Corinti: Sic nos existimet homo ut ministros Christi et díspensatores mysteriorum Dei. Vedendo i nuovi ordinati come gli antichi riflettiamo a ciò che sono, alla dignità di cui sono stati insigniti. 1 profani in loro non vedono che il tale; noi no, ma...

 

 

SR. CARMELA FORNERIS

Stamattina S. Paolo nell'Epistola diceva: Ci consideri ognuno come ministri di Cristo, e dispensatori dei misteri di Dio. - Quando si vede un sacerdote, non dire: A l'è mak '1 tal [è soltanto il tale]... No, non è più lui, è un diacono, un sacerdote; non è più Milio o Tommaso, come lo chiamavano prima. Bisogna ravvivare la fede; dal momento che ha questo Ordine, non bisogna considerarlo più come uomo questo individuo, ma come ministro di Dio. Se avessimo questa fede andremmo a confessarci da qualunque sacerdote, senza preferenza, senza difficoltà.

S. Francesco di Sales confessava suo padre e sua madre. Se voi ravvivate la fede, in Africa rispetterete sempre il sacerdote; e anche, supponiamo, se perdesse un po' la testa; perché in lui rimane sempre il carattere, l'Ordine.

Anche il Papa si confessa da un altro sacerdote. Certi fanno distinzione tra confessore e confessore. Niente si deve guardare; è confessore, è sacerdote e basta. Un Canonico (Can. Re) diceva: Io mi confesserei in Piazza Savoia.

 

SR. EMILIA TEMPO

Se non son gente di spirito, via!... se ce ne fosse uno solo, si manda via quell'uno e si chiude la casa. Meglio pochi, ma queí pochi...

 

« Ho amato il decoro della tua casa »... nel Santuario... equelle cappellette dell'Africa che un po' mi appartiene...

 

(parlando di sé a riguardo del sopraddetto versetto).

Quelli che tengono tutti i ratatui [gli avanzi]... Se non corrispondono, via!... via!... Quella comunità dove, perché ne han pochi, tengono anche quelli che non corrispondono... quella comunità è un minestrone!...

 

(Parla dei nuovi sacerdoti) Le gioie vostre di qua, son gioie di là (dai Missíonari) - e quelle di là son anche di qua.

Ravvivate la fede: si vede il sacerdote, se no. quando sarete in Africa... Se per caso, anche, il sacerdote perdesse la testa, vediamo il sacerdote; così per confessarsi: non guardare l'uomo.

In questa Novena: confidenza. Il Bambino ha le mani piene di grazie. Gher [gara ] a chi ne può prendere di più.

Nessuna pena, nessun timore.

 

 

 

 

giuseppeallamano.consolata.org