FESTA DELL'ASSUNTA

15 agosto 1920

 

XV. 24-25

. E’ opinione comune dei Santi (S. Alf. - V. Cal.) che Maria SS. viene ad assistere in punto di morte i suoi divoti. S. Giovanni di Dio in quel punto aspettava tale visita, essendole molto divoto, e non vedendola comparire, se ne stava afflitto e forse se ne lagnava. Ma quando fu tempo apparve la Divina Madre e gli disse: Giovanni mio, pensavi ch'io ti avessi abbandonato? Non sai che io non so abbandonare nell'ora della morte i miei divoti? Non son venuta prima perché non era ancor tempo; ora che è giunto, eccomi, son venuta a prenderti, andiamoci al paradiso (Anima Santa p. 405). Ma ciò farà la SS. Vergine specialmente per coloro che in vita ed in morte la invocheranno in memoria del suo felice transito. E’ questo un privilegio che Gesù concesse a Sua madre, perché preferì la morte, come Essa rivelò alla Ven. Suor Maria di Gesù (Anima Santa p. 407).

Per essere divoti di Maria SS. lo Scaramelli (Tratt. I p. 382-3) apporta 7 ossequi, che io riduco a 5.

 

 

SR. CARMELA FORNERIS

Il transito della Madonna è un mistero che Essa desidera sia da noi meditato, ed ha promesso ad una suora che se fosse stata devota del suo transito l'avrebbe assistita in punto di morte non solo come tutti i suoi devoti, ma in modo particolare. Il Signore quando la Madonna era ancora in vita, le fece l'offerta se voleva essere subito assunta in cielo. « No, rispose, mio Figlio è morto, voglio morire anch'io ». Così dicono i Santi. Dicono ancora che l'arcangelo Gabriele le annunziò il transito ed Essa rispose come.altra volta: Ecce ancilla Domini [ecco la serva del Signore].

 

In questo giorno così solenne bisogna che rinnoviamo il proposito di maggior devozione alla Madonna con quattro cose specialmente:

l° - Rinnovare la nostra consacrazione ed eleggerla proprio per nostra madre particolare, poi parlare con lei colla familiarità di un bambino. S. Filippo diceva: Mamma mia! ed andava in estasi. Il nostro P. Costa la chiamava: Mamma Consolata. Non si stancano mai, madre e figlia, di parlare assieme perché si vogliono bene. Fate preghiere anche corte, ma frequenti.

- Devozione al S. Rosario, ed all'Ufficio. Non fare il voto di recitare quotidianamente il Rosario, ma quasi. Qual piacere sarà per la Madonna sentirsi dire tante volte: Ave Maria! Ma bisogna che le diciamo con sempre più fervore. Il S. Rosario deve essere il nostro pane quotidiano. Così pure l'Ufficio diciamolo con devozione, gustiamolo. I Certosini devono alla recita dell'Ufficio della Madonna la loro stabilità. Anche se non comprendete tutti i salmi, intendete dire quel che vi è.

3° - Visitare i Santuari, piloni ecc. dedicati a Maria SS. Voler bene alle statue, alle immagini che la rappresentano; e fare dei piccoli sacrifici in suo onore.

4° - Farla amare. Certa gente sanno sempre cacciare la Madonna nei loro discorsi senza che gli altri se n'accorgano. Ah, la Madonna! Tutte le generazioni devono chiamarla beata.

 

 

 

giuseppeallamano.consolata.org