S. CHIARA

12 agosto 1920

 

 

SR. CARMELA FORNERIS

Quel che c'è da imitare in S. Chiara d'Assisi è lo spirito di povertà. Era nobile eppure ha lasciato tutto. Le sue suore erano tanto povere che il Papa mandò loro a dire che « possedessero », ma la Santa rispose supplicando che concedesse loro di non possedere nulla e di vivere di carità.

Essa aveva paura che la comunità divenisse ricca e perdesse lo spirito religioso. Quante comunità sono andate in aria per mancanza di spirito di povertà! Le Clarisse qui a S. Vito non domandano mai niente, vivono della Provvidenza. Se non siamo a quel punto lì non essere però troppo sollecite della roba... Quando abbiamo il necessario basta; nen dì: Ai na iè [non dire: ce n'è]... Dei denari sì, averne, ma per far del bene e non per star bene. Man mano che il Signore ne manda, s'impiegano in opere buone; e poi, a chi osserva bene la povertà il Signore non lascia mancar niente. Sentire gusto di avere il puro necessario e di mancare talvolta anche di qualche cosa necessaria. Fare voto di povertà e non voler mancar di niente è una ricca povertà.

 

 

 

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