ESERCIZI SPIRITUALI: I PROPONIMENTI

30 maggio 1920

 

 

SR. CARMELA FORNERIS

Ringraziate che gli Esercizi son andati bene fin adesso! Avete terminata la via purgativa e vi siete già confessate. Ora siete nella via illuminativa; domani vi unirete interamente al Signore. Se finora siete state raccolte, domani dovete esserlo ancor di più. Domani è il giorno dei proponimenti. Le prediche termineranno domani sera e le professe rinnoveranno i Voti per riserbare poi tutto dopodomani a quelle che faranno vestizione.

Adesso. avete fatto un piano di fabbricazione, ma la fabbrica non è ancor fatta, avete fatto solo il disegno; lungo l'anno farete la casa. Questi proponimentí dovrete metterli in pratica tutto l'anno. Già lo sapete, bisogna che siano pochi, pratici, sulla passione dominante, su ciò di cui abbiamo più bisogno. Non tanta roba, non un quaderno e neppure una pagina; pochi, pochi, uno o due, e cose piccole. Se ne fate molti, se li fate grossi, fate ridere il diavolo. Voi direte: Ma io ho tutti i difetti. - Capisco che dovete correggerli tutti, ma se volete correggerli tutti in una volta, non farete niente. Il diavolo vuole che si facciano proponimenti grossi. « Voglio farmi santa, santa da altare »; e poi lui ride.

 

Pochi, pratici, non cose aeree; su cosa abbiamo più bisogno. Abbiamo tutti i difetti sì, ma quale è il dominante? Per esempio: io faccio il muso, mi risento per la più piccola cosa, lo faccio conoscere anche all'esterno, non sono generosa, non mi vinco... Non dire: sono superba in tutto; si sa già questo; ma in particolare cadi di più in quella cosa lì. Un'altra ci tiene tanto alla stima dei superiori, delle compagne, invece di far tutto per il Signore. E’ lì che deve fare il proponimento una che in tutto quello che fa abbia la tentazione di farlo per farsi vedere. Certune vanno a leggere in refettorio, credono di leggere un pochino bene... e il diavolo dice subito: come leggi bene! ... ; e forse quelli che ascoltano dicono: Oh, non è capace a leggere quella lì... Se ha detto qualche sproposito si aggiusta subito tra di sé e dice: non avranno capito bene, non se ne saranno accorti. Ma che! Capiscano pure che sono una testa...

 

Un'altra non sopporta le osservazioni; le sopporta magari dalla superiora, dalla maestra, ma dalle altre no. « Voglio farmi santa; voglio farmi umile »; goffaggíni! goffaggini! No: voglio stare più attenta; lo so che mi offendo subito per una parola che mi dicono; perché mi mancano un pochino di riguardo ho subito paura che mi lascino un pochino in disparte, o in un angolo; ebbene, è lì il difetto dominante, quello che dovrei confessare ogni settimana. Questi sono proponimenti minuti, particolari.

Un tale voleva far tutti i proponimenù eccetto uno, ed il Signore voleva proprio quello lì. Diceva: Non sono attaccato io al denaro; ed escludeva questo attacco mentre doveva fare il proponimento su quel difetto lì. Non darsi a credere: non sono attaccato; non sono superbo ... ; ne abbiamo un mare di difetti; e si vuol dare al Signore tutto, meno quello, e il Signore vuol proprio quello lì.

Siete andate fino al fondo voi? Fino alle barbette?... Credevate di far tutto per il Signore ed invece avete trovato anche un po' di superbia, neh?!... Se farete buoni proponimenti, anche piccoli, e li praticherete tutto l'anno, farete molto. L'Imitazione dice: Se noi estirpassimo ogni anno un vizio, presto saremmo perfetti. - Perché siete sempre le stesse dopo tanti anni? perché siete sempre superbe? sempre disubbidienti?...

 

Fate questo proponimento, fate un biglietto piccolo piccolo, perché la carta costa troppo; mettete il nome sotto ed io ve li restituirò dopo averli benedetti, e forse corretti. I proponimenti sono importanti, se non si fanno sono inutili tante belle e buone idee. Se andate da un ingegnere, vedete quanti disegni di case: uno non è stato eseguíto perché costava troppo, l'altro non è stato fatto per un'altra cosa. Voi fatene uno che sia eseguibile.

State tranquille, subito dopo gli Esercizi il diavolo vi dirà: Sei stanca, riposati un pochino. perché star tanto concentrata?... Li metterai poi in pratica fra qualche giorno...

 

La nostra vita, per tutta l'eternità, sarà di stare fisse in Dio, e se ci stanchiamo per così poco... per mantenere i proponímenti non bisogna mica sempre chiudere gli occhi, turarsi le orecchie, no no: bisogna essere sciolte.

Bisogna incominciare subito a praticarli, anche quando li avrò ancora io nelle mani; fatene due copie così non ve ne dimenticherete. Alle volte viene la tentazione di fare un altro proposito; si pensa che quello forse è sbagliato e si vuol cambiare. No, non cambiatelo più. Quello l'ha voluto l'obbedienza, è quello che il Signore vi ha fatto conoscere negli Esercizi.

 

Se qualcuna dice: E’ inutile che abbia proposto, prima di fare il proponimento non cadevo tanto, adesso cado sempre, è meglio che non proponga, perché mi scappa ancora di più. No, bisogna farlo lo stesso, è il diavolo che fa così. Sei caduta? Rimettiti a posto; S. Teresa diceva il Nunc coepi [adesso incomindo] quaranta o cinquanta volte al giorno; domandava perdono al Signore, diceva: Roba del mio giardino, del mio orto; Signore un po' di pioggia perché venga su roba buona...

Non scoraggirsi mai; più si cade, più ci si mette a posto, e il diavolo dirà: Tiene fermo: è inutile che io la tenti.

Sempre continuare, così si fa qualche cosa. Bisogna poi distinguere tra la tentazione e la volontà: essere tentati non vuol dire che si faccia del male. Fu tentato anche il Signore dal diavolo; tutti i santi, anche S. Paolo, S. Caterina da Siena ecc. si lamentavano per- sino col Signore dicendo che li aveva abbandonati, ed invece il Signore in quei momenti era più vicino ad essi.

Spero che ne ricaverete buoni frutti e che non avrete da rendere conto di questi Esercizi. Mettetevi sotto la protezione della Madonna delle Grazie, dopodomani è la festa. Coraggio: niúne patemole [nessuna indolente] qui dentro; energia in tutto.

 

giuseppeallamano.consolata.org