CARITA’ FRATERNA

14 maggio 1920 - (Professe)

 

 

SR. FERDINANDA GATTI

Questa salutare adunanza è sempre qualche cosa che fa del bene. In questi mesi ci sono state due partenze; orbene, sapete quali difetti possono arrivare laggiù più frequentemente? Mancanze di ubbidienza, di carità, di spirito di sacrificio. Son tutte miseriette, ma è sempre meglio saperle prima.

 

Riguardo alla carità: c'è proprio tra voi quella carità ch'io desidero e vorrei che ci fosse? Lasciate che ciascuna faccia quello che deve fare. Nessuna deve badare all'anzianità. I Gesuiti fanno così: mettono ciascuno al posto dovuto non considerando l'anzianità.

Che non s'introduca quello spirito di fare il muso. Spirito di fede verso la "capa" dell'impiego. Far le cose bene: certe volte si fan le cose un po' a zig zag. Il Signore aiuta, ma certo, bisogna far attenzione. Insomma aver questi riguardi. Attenti alle piccole cose, altrimenti laggiù... Certune non mancano mai di niente, altre mancano di tutto perché non custodiscono la roba ... ; trascurano e poi borbottano che Monsignore non dà loro. Contente di essere avvertite anche da una meno anziana di noi. Eh, se si fa il muso, credete che il Signore sia contento di entrare in quella bocca?

 

(Ci mostra quindi una lettera della nostra cara sr. Modesta in viaggio con altre sorelle per Mombasa. Nella suddetta lettera narra di essersi incontrata a Massawa col R. Padre Sales di ritorno a Torino. Il Padre, pratico della vita di missione, le ha dati diversi consigli riguardo alla vita in missione, sia con le sorelle, sia coi neri; le narrò pure alcuni fatti riguardanti le sorelle già in Africa) Padre Sales disse che in Africa vi son delle sorelle che stanno dei bei giorni senza parlarsi. Dei giorni? Neppure un'ora, neppure un minuto! E quell'altra suora che è molto se fa venti visite all'anno a Gesù Sacramentato! E quell'altra che un Padre ha dovuto dividere da un nero perché bisticciavano!...

Chi è nervoso... non è una scusa: usi un po' più di virtù! Io son persuaso che quelle che son andate ultimamente daranno vere consolazioni. Nessuna si creda quindi di avere abbastanza carità.

La virtù non deve vacillare per delle storie, per il caldo, per dei malesseri. Se non avete una povertà, una carità, un'obbedienza eroiche qui, là non l'avrete neppure.

Divenendo spirituali non bisogna perdere la testa, anzi acquistarla

 

 

giuseppeallamano.consolata.org