IN OCCASIONE DI UNA PARTENZA

9 febbraio 1920

 

 

SR. CARMELA FORNERIS

La vera Fondatrice è la Madonna. (Si rivolge alle sei sorelle partenti). Che voi dobbiate partire, per noi è un sacrificio, ma si fa per necessità - la vocazione è quella - perciò non vogliamo mica lottare col Signore e contrariare la vostra vocazione. Poi vi sono gli Angeli... Quelli là (d'Africa) domandano la vostra opera e questi (i nostri) non hanno diritto di trattenervi; hanno solo diritto alla vostra formazione. Mi immagino che questi saltino fuori a dire: Ma questa non è ancora abbastanza formata, la terrò ancora qui qualche anno. E quelli là a dire: Noi ne abbiamo bisogno ... ; e tra di loro litighino. Guardiamo di accontentare questi Angeli qui; e contentando questi contenteremo gli altri.

Certi dicono: Io andrei in missione, ma vorrei che mi mandassero subito. No, prima bisogna fare il noviziato, poi se sono in grado andranno. Se no bisogna poi ritornare in comunità a riformarci... E come fare?...

La vocazione è un mistero, e voi ringraziate il Signore che vi ha scelte tra tante. Ha fatto per voi come ha fatto per scegliere Davíde quando voleva farlo Re d'Israele. (Narra il fatto).

Nel vostro paese vi erano delle figlie più brave, che avevano qualità migliori di voi, sia nell'ordine naturale che nell'ordine della grazia; ebbene no, il Signore ha lasciato stare quelle lì ed ha preso voi. Bisogna essere riconoscenti della preferenza che il Signore ha avuto per voi. Il Signore ha voluto darmi la vocazione, e che vocazione! Non ha voluto che andassi solo a farmi Cappuccina, ma proprio apostola per convertire tanta gente, per dare tanti battesimi. Voi siete quasi sacerdoti; non dite Messa, ma il resto lo fate tutto: istruite, battezzate, convertite; siete quasi come i missionari. Guardate che vocazione il Signore vi ha data! E se vi ha data la vocazione, vi dà anche le grazie necessarie, i mezzi per corrispondere; altrimenti vi ingannerebbe: mettervi in una strada e non darvi i mezzi per cam- minare!

 

Il ringraziamento della vocazione dipende dalla corrispondenza e per corrispondere non bisogna mai dire « no », mai « basta », mai dire « domani ». Quest'oggi, adesso; non « quando saremo in Quaresima »; subito, non aspettare neanche stasera. Non bastano i desideri in queste cose qui. Nella via della perfezione ci facciamo una idea..., invece un po' di generosità e poi si cammina con gioia. Direi, anche le stesse difficoltà aiutano. Se non ci fossero delle difficoltà che vita sarebbe?

 

Tutti i caratteri son buoni; correggerli, ma non distruggerli. Bisogna essere un po' coraggiosi e saper soffrire qualche cosa senza che nessuno lo sappia e lo compatisca. Non perderci in minuzie, ma camminare da forti, da vere missionarie.

giuseppeallamano.consolata.org