BUON ESEMPIO - ENERGIA

18 febbraio 1921 (Professe)

 

 

SR. FERDINANDA GATTI

E’ tanto tempo che non ci siamo più veduti. Adesso ci avviciniamo alla primavera, e con la primavera è solito venire un pochino di maluccio e di raffreddore. Pare che in primavera usciamo dal guscio e ci dissipiamo facilmente. Allegria sì, ma non dissipazione.

 

Soprattutto, in comunità, ciascuna attenda a se stessa: « Attende tibi » [Bada a te stessa]. Noi se non stiamo attenti ci occupiamo di ciò che non spetta a noi. Io vi raccomando, non perché abbiate questo spirito, ma perché viene la primavera. Bisogna proprio che teniate per fermo questo. Che cosa importa a me che questa sia occupata in questo od in quello?

 

Il più bel regalo che facciamo alle compagne è il buon esempio. Un giorno vedevo un chierico: oh, com'era dissipato! invece di pensare « Age quod agis » [Fa' bene quel che fai]!... Guardate se avete un po' di questo spirito di leggerezza. S. Luigi faceva ricreazione e, interrogato, disse che avrebbe continuato a far ricreazione se in quel momento fosse stato avvertito che doveva morire.

Il tempo deve vincere noi, o noi il tempo? Bisogna essere padroni di se stessi, del proprio cuore. Non addormentate sul lavoro... Certuni son molli molli: mulancíù, e i mulanciù van nen si drinta [molli, fiacchi, e i fiacchi qui dentro non van bene].

 

La vita nostra è vita di attività. Quelle mulanciunne che una cosa di due minuti la fan durare dieci... Noi abbiamo da render conto anche del di più del tempo che ci vuole per i lavori. Aveste da fare come noi che c'è sempre più da fare che del fatto... Ieri ho comínciato una lettera; l'ho finita stamattina. Certe volte per andare alla fine bisogna chiudere la porta.

La nostra vita vale in quanto è attività per noi e per gli altri. Tante volte si avrebbe piacere di stare un'ora dinanzi a Gesù Sacramentato, invece solo alcuni minuti... e si sta in camera... Il dovere, il dovere...

giuseppeallamano.consolata.org