2 febbraio 1921
SR. CARMELA FORNERIS
La Madonna della Presentazione è la festa del Noviziato. La Madonna si è preparata alla maternità divina nel tempo che è stata nel Tempio. I Postulanti di là (nel nostro seminario S. Paolo) vollero anch'essi la festa particolare: son loro che hanno pensato di prendere la festa della Purificazione; ed hanno fatto un po' di accademia. Per l'anno venturo penserete anche voi altre (postulanti) come penseranno le novizie per la Presentazione.
Purificazione vuol dire purificarsi; e chi è che non ha più bisogno di purificazíone? Uno entra in chiesa: prende l'acqua santa per purificarsi. Chi è venuto appena dal mondo ha bisogno di puríficarsi, non solo dai peccati, oh! quelli basta confessarli, ma ha bisogno di purificarsi da tante cose: dalle idee del mondo, dagli attacchi... e poi abbiamo l'amor proprio... un po' di superbia... un po' di questo, un po' di quello. Bisogna togliere queste cose; far come si fa nel Battesimo: rinuncio, rinuncio, rinuncio, per essere solo più del Signore.
Questo per prime devono farlo le postulanti... eh, la testa tante volte è là e noi siamo qui; gli altri non penseranno neppur più a noi e noi crediamo che stiano lì dal mattino alla sera a pensare, a sospirare... Ci sarà qualche buona madre, sì sì ... ma non son mica tutte così; non perdono mica la pace per quello ... S. Alfonso dice: « Spegnendosi l'ultimo tocco della campana della sepoltura, si spegne anche il ricordo del defunto ». Nel mondo fanno così; cambiano alloggio perché è morto papà o mamma; oh! che crudeltà! lo starei lì appunto perché son morti lì i miei cari, ed essi cambiano, van via per non averli a ricordare tanto.
Bisogna che ci stacchiamo da questo mondo non solo materialmente (questo è già un sacrificio che il Signore premierà certamente) ma questo non basta, bisogna staccare il cuore, la mente, lasciare che i morti seppelliscano i loro morti. Voi siete venute via, e state dove siete venute. Non è mica che il cuore si stacchi con questo: vogliamo loro ancor più bene.
Essere generose. Questa veste, questa mantelletta ci ricorda che dobbiamo purificarci nelle idee, nel cuore e in tutto. Ricordate il filo di S. Francesco di Sales. Era così staccato dal mondo, da tutto, che diceva: Se io trovassi un filo nel mio cuore, non un curdin o un suast [uno spago o una fune], lo schianterei senza pietà.
SR. GIACINTA UNIA
Non solo per voi ci saranno delle anime da convertire, ma ancora per quelle che nasceranno.
Purificazione vuol dire purificarsi, perciò bisogna purificarci dall'attacco a noi, stessi, dalla mancanza di carità, dalla superbia; bisogna distaccarci da questo mondo non solo materialmente, ma distaccare il cuore, la mente; lasciare che i morti seppelliscano i loro morti. Voler bene, sì, ai parenti, ma quel pensiero non vi disturbi; pregare per loro in generale, mettendo tutto in mano alla Madonna. A voi forse parrà che tutti pensino a voi; state tranquille che i parenti non perdono la pace perché non ci siete più voi; i fratelli saranno contenti... una di meno...
Ricordatevi del filo di S. Francesco di Sales: Se trovassi un filo, non un suast, lo schianterei senza pietà.